Snello Rovagnati è la prima seria proposta di un prosciutto cotto che arriva nella grande distribuzione senza nitriti. Circa 20 anni fa, noi di albanesi.it iniziammo la campagna contro i nitriti e i nitrati negli insaccati, responsabili dei gravi problemi di salute che molte ricerche attribuivano “ingiustamente” ai salumi e alle carni in scatola, senza dire chiaramente che tali problemi sono causati dai conservanti presenti in questi alimenti. Sulle carni in scatola, già da qualche anno sono presenti prodotti senza conservanti (per esempio nella Montana classica i nitriti ci sono ancora, ma nel Vitello e nella Leggera di pollo no), ma nei salumi solo il prosciutto crudo migliore (Parma o San Daniele) non ha conservanti; certo, c’erano soluzioni bio e tentativi solo commerciali (per far credere che tutti i prodotti fossero senza conservanti) di grandi case che, regolarmente, facevano in modo che il prodotto “pulito” non si trovasse poi nella grande distribuzione.
In questi 20 anni alcuni produttori hanno inserito l’acido ascorbico (vitamina C) per neutralizzare l’azione dei nitrati, ma in moltissimi insaccati (soprattutto industriali) permaneva la presenza di nitriti.
Ora Rovagnati ha cambiato passo: con la linea Snello in vaschetta propone diverse soluzioni reperibilissime nella grande distribuzione: Prosciutto cotto, Arrosto di pollo, Arrosto di tacchino e Mortadella. Non solo senza nitriti, ma anche senza nitrati.
Come informa l’azienda, è stato possibile eliminare i nitriti con “un’innovazione tecnologica unica – in corso di brevetto – che prevede la completa eliminazione dei nitriti, sia artificiali che naturali. Vengono infatti utilizzati derivati naturali che, in sinergia tra loro, permettono di ottenere le stesse garanzie di sicurezza dei prodotti trattati con nitriti”.
I prodotti sono anche adatti a tutte le diete ipocaloriche, con sole 110 kcal circa per 100 g. Il contenuto di sale non è basso (1,7 g per 100 g di prodotto), ma perfettamente accettabile per chi segue il consiglio della dieta italiana di non aggiungere sale a tavola su altri cibi preparati (e di moderare il sale nella preparazione!).