Il Sangiovese di Romagna (talvolta detto anche Sangioveto) è un vino rosso che dal 1967 ha ottenuto il riconoscimento della DOC; questo vino, noto anche a livello internazionale (viene esportato in Australia, Canada, Giappone, USA e vari Paesi europei), viene prodotto in diversi comuni della regione Emilia Romagna appartenenti alle provincie di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Ogni anno vengono prodotte circa 6 milioni di bottiglie di Sangiovese di Romagna.
Non si hanno notizie certe sulla nascita di questo vino né sul perché si chiami così; una curiosa leggenda racconta che i padri cappuccini del convento di Santarcangelo, produttori di un vino rosso di notevole qualità, un giorno ospitarono Papa Leone XII e altri illustri personaggi i quali apprezzarono molto il vino che fu loro offerto e ne chiesero il nome; presi alla sprovvista, i cappuccini non sapevano che rispondere perché non avevano mai pensato di dare un nome a quel vino; uno di loro, con notevole prontezza di spirito, s’invento un Sanguis Jovis (sangue di Giove), ispirandosi al nome del colle sul quale si erge tuttora il convento (Colle Giove); con il passare del tempo, poi, Sanguis Jovis sarebbe divenuto Sangiovese.
Vengono prodotte diverse tipologie di Sangiovese di Romagna: Sangiovese di Romagna, Sangiovese di Romagna Superiore, Sangiovese di Romagna Novello e Sangiovese di Romagna Riserva.
Il Sangiovese di Romagna è un vino dal colore rosso rubino che talvolta può avere orli violacei, odore vinoso con un profumo che ricorda quello della viola; il sapore è secco, armonico, leggermente tannico, con un retrogusto amarognolo. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere 12% vol., l’acidità totale minima deve essere 4,5 g/l, mentre l’estratto non riduttore minimo deve essere di 20 g/l.
Il Sangiovese di Romagna Novello è un vino che al momento dell’immissione al consumo deve avere le seguenti caratteristiche: colore rosso rubino, odore vinoso, intenso, fruttato; sapore secco o comunque leggermente abboccato, sapido e armonico (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol., acidità totale minima 4,5 g/l ed estratto non riduttore minimo 18 g/l).
Il Sangiovese di Romagna Superiore è un vino che viene prodotto con uve che provengono da una zona di produzione ben definita dal disciplinare; al momento dell’immissione al consumo le sue caratteristiche organolettiche sono essenzialmente le stesse riportate per il Sangiovese di Romagna; cambiano il titolo alcolometrico volumico totale minimo (12,5% vol.) e l’estratto non riduttore minimo (24 g/l); rimane inalterata l’acidità totale minima (4,5 g/l).
La dizione Riserva, infine, è possibile soltanto per quel Sangiovese sottoposto a una particolare procedura di invecchiamento prevista dal disciplinare di produzione. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere 13% vol.; l’acidità totale minima deve essere 4,5 g/l e l’estratto non riduttore minimo deve essere di 26 g/l.
Sangiovese di Romagna: i vitigni
La produzione del Sangiovese di Romagna prevede un utilizzo minimo dell’85% di vitigno Sangiovese. Per il rimanente 15% si possono utilizzare uve a bacca rossa provenienti da territori previsti dal disciplinare di produzione.
Il Sangiovese è un vitigno italiano fra i più diffusi e viene coltivato a partire dalle zone romagnole fino alla Campania; in Toscana il Sangiovese risulta essere il vitigno a maggior diffusione. La sua presenza è prevista nella produzione di moltissimi vini italiani; fra i più noti, oltre ovviamente al Sangiovese di Romagna, si possono ricordare il Brunello di Montalcino, il Carmignano, il Chianti e il Chianti Classico, il Morellino di Scansano e il Vino Nobile di Montepulciano.
Il Sangiovese è un vitigno considerato piuttosto versatile che può dar vita a vini fruttati piuttosto gradevoli e da bersi ancora giovani, ma anche a vini rossi destinati a invecchiare per diversi anni.

Dal 2011 la denominazione ufficiale del Sangiovese di Romagna è stata modificata in Romagna Sangiovese DOC
Accostamenti e temperatura di servizio
Il Sangiovese di Romagna è un vino che si accompagna molto bene sia a primi piatti a base di sfoglia sia a piatti a base di carne (carni arrosto, carni alla griglia, carni in umido e stracotti); va benissimo anche con zuppe di pesce particolarmente saporite.
Il Sangiovese è ideale anche per antipasti a base di salumi ed è perfetto per accompagnare i formaggi a pasta dura e quelli fermentati.
Il vino novello è consigliato come abbinamento ideale per i tortelli ripieni con purea di castagne e miele e comunque con tutti i piatti a base di castagne.
Il Sangiovese di Romagna andrebbe servito a una temperatura compresa tra i 16 e i 18 °C.
Bevi con moderazione: nella giornata il tuo indice alcolico non superi 3!