La salsa cocktail, nota anche con il nome di salsa rosa è un condimento freddo tipicamente utilizzato nei piatti della cucina mediterranea e come accompagnamento per i crostacei, soprattutto grazie al suo inconfondibile aroma di brandy; è piuttosto comune trovarla anche abbinata a panini di vario tipo, in particolar modo quelli con il prosciutto cotto, con il pollo, con il wurstel, con il roast-beef ecc.
La salsa rosa è un condimento molto gustoso e delicato e la si trova spesso negli antipasti a base di gamberetti sgusciati e in alcuni pesci pregiati come orate e branzini, oppure su gamberoni, aragoste o frutti di mare.
La ricetta della salsa cocktail è piuttosto facile da preparare e prevede, fra gli altri ingredienti, l’utilizzo della maionese e della salsa Worcester. La salsa cocktail deve essere di colore rosato e molto vellutata come consistenza. Nel paragrafo seguente, le istruzioni per la preparazione della salsa rosa (le dosi sono relative a quattro persone).
Salsa cocktail: ricetta
La preparazione della salsa cocktail richiede i seguenti ingredienti:
- 1 cucchiaio di salsa Worcester
- mezzo bicchierino di brandy (o cognac, se si preferisce)
- 60 ml di panna fresca
- 30 g di senape
- 200 g di maionese
- 80 g di salsa ketchup.
Per prima cosa si prendano 200 g di maionese e si aggiungano, mescolando, il ketchup, la salsa Worcester, il brandy; si uniscano poi la senape e, infine, la panna fresca che andrà semimontata con uno sbattitore. A questo punto si mescoli il tutto in modo delicato. La salsa deve risultare densa, non liquida. Una volta amalgamato il tutto si metta la salsa rosa in frigorifero per almeno un’ora. Trascorso questo tempo, la salsa cocktail è pronta per essere servita.
Salsa cocktail: una preparazione calorica
Anche se nella maggior parte dei casi viene consumata in piccole dosi, la salsa cocktail non deve essere sottovalutata dal punto di vista calorico. Tra tutte le salse più note (maionese, senape, ketchup), risulta infatti essere abbastanza calorica poiché la percentuale di maionese è significativa e contiene altre sostanze molto caloriche come la panna o gli alcolici.
La salsa rosa non è quindi un alimento adatto all’alimentazione di coloro che sono in sovrappeso o che sono affetti da patologie metaboliche.

L’uso più tipico della salsa cocktail è con i gamberetti, ma questa preparazione è molto versatile e viene usata anche in abbinamento alla carne e ai contorni
Proposte commerciali
Il panorama delle proposte industriali di salsa cocktail presenti nei supermercati italiani è piuttosto vario, ma i difetti ritrovati in altre salse vengono purtroppo confermati, se non in certi casi addirittura accentuati. Tra gli aspetti più criticabili va certamente segnalata la mancanza di trasparenza nelle informazioni, spesso lacunose se non addirittura mancanti.
Il difetto più evidente è l’uso molto frequente di olio vegetale generico e un contributo calorico molto alto.
Una delle proposte più note sul mercato è la salsa cocktail della Calvè (610 kcal per 100 ml; una porzione di 15 ml apporta quindi 90 kcal; i macronutrienti per 100 ml di preparazione consistono in 64 g di lipidi, 5 g di carboidrati e 1 g di proteine) confezionata con questi ingredienti: olio di semi di girasole, semiconcentrato di pomodoro (15%), aceto d’alcol, tuorlo d’uovo pastorizzato (5,3%), zucchero, sale, amido modificato di mais, succo di limone da concentrato (0,15%), aromi.
La biologica Gaia offre invece una Salsa cocktail con brandy e ingredienti nella media, ma accettabili (per esempio l’olio di girasole invece che quello di oliva), mentre le calorie sono abbastanza elevate (675 kcal).