Le sfrappole sono dei dolci molto sfiziosi tipici dell’Emilia Romagna. Sono delle frittelle sottili spolverizzate con zucchero e si preparano soprattutto in occasione del Carnevale.
Questi dolci carnevaleschi sono preparati in tutta la Penisola e, a seconda delle regioni e del tipo di liquore con cui vengono aromatizzati, vengono chiamati con nomi diversi: bugie, chiacchiere, cenci, crostoli, frappe, stracci ecc.
Queste strisce di sfoglia preparata con farina e uova vengono fritte in olio di semi oppure cotte al forno. Normalmente si spolverizzano con zucchero semolato oppure con zucchero al velo. Ma possono anche essere coperte con cioccolato e miele, spruzzate con Alchermes (se l’impasto non viene aromatizzato già con liquore) oppure servite con una crema di mascarpone e zucchero.
Le origini delle sfrappole pare siano molto antiche, risalenti addirittura ai tempi degli antichi romani. Si chiamavano “frictilia” ed erano dolci molto simili alle chiacchiere, ma venivano preparati con farina di farro, fritti nel grasso di maiale e poi guarniti con miele.
Scheda
- Tempo: 90 minuti compreso il riposo della pasta
- Difficoltà: bassa
- Costo: basso
- Vini: Pignoletto frizzante; Recioto di Gambellara
- Calorie: circa 470 kcal per 100 g
La ricetta delle sfrappole
I dosaggi degli ingredienti sottoriportati fanno riferimento alle sfrappole per 4 persone:
- 200 g di farina tipo 0
- 2 uova
- un cucchiaio da minestra di anice
- un litro di olio di semi di arachidi
- zucchero a velo q.b.

Alcune ricette aggiungono all’impasto delle sfrappole del succo d’arancia per dare aroma e ulteriore croccantezza
Per preparare le sfrappole, innanzitutto setacciare la farina e disporla a fontana sulla spianatoia di legno o sul piano di lavoro.
Mettere al centro le uova e l’anice, quindi lavorare fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Raccoglierlo a palla e lasciarlo riposare per mezz’ora coperto con un canovaccio da cucina pulito.
Stendere la pasta e tirarla con il mattarello o con la “nonna papera” fino a ottenere una sfoglia molto sottile.
Tagliare con la rotella dentata (in mancanza si può usare un coltello) delle strisce di pasta alte 4 cm. Ritagliare poi dei rombi lunghi 15 cm.
Far scaldare l’olio di semi di arachidi in una padella antiaderente e immergervi le sfrappole poche alla volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.
Lasciarle friggere finché si saranno dorate da tutte e due i lati. Quindi prelevarle con un mestolo forato, sgocciolarle e trasferirle sopra un piatto foderato con carta assorbente da cucina in modo che perdano l’eccesso di unto.
Lasciar raffreddare, cospargere con lo zucchero a velo e disporre le sfrappole in bella vista sopra un vassoio da portata.
Crediti
Anna Rosa Augurio