Il burrito è un piatto tipico della cucina texana e di quella del vicino Messico che utilizza una sottile focaccia di mais o grano (la tortilla, nella sua versione più semplice). Il suo nome spagnolo è taco de harina (harina significa farina).
Anche i taco sono un piatto tipico della cucina messicana ormai ben conosciuto in tutto il mondo, ma la differenza fondamentale tra taco e burrito è che nel primo la focaccia è semplicemente piegata a metà, ma rimane aperta, mentre nel burrito è arrotolata a formare un cannellone.
All’interno del burrito si possono avere una grande varietà d’ingredienti, ma i più comuni sono la carne di manzo, quella di maiale e quella di pollo. Nelle versioni statunitensi il ripieno è più vario, spaziando dai legumi al formaggio. Frequente è anche l’aggiunta di verdure (insalata, patate, zucchine), dando spazio alla fantasia di chi prepara il piatto.
Culturalmente, taco e burrito sono simili al nostro calzone o ad alcuni modi di consumare la piadina romagnola arrotolandola e farcendola con ingredienti vari. Il burrito è anche alla base dei cibi da strada (street food) messicani: la preparazione è venduta alle bancarelle e gustata in piedi, per strada.
La creazione del burrito risale agli anni Venti del secolo scorso; la sua invenzione è attribuita a un ambulante, Juan Mendez, che vendeva taco nello stato di Chihuahua, al confine con gli Stati Uniti. Per conservare la carne, ebbe l’idea di arrotolare la tortilla usata per i taco fino a formare una specie di cannolo: nacque così il burrito.
Dal punto di vista nutrizionale, non è possibile dare una stima precisa delle calorie di un burrito, perché molto dipende dal “ripieno”.
Di seguito, forniamo un esempio di una delle ricette classiche: il burrito alla carne di manzo.
Il burrito: la ricetta con carne di manzo
Ecco gli ingredienti per otto burrito con carne di manzo
Per le tortilla (se non si comprano già fatte):
- 250 g di farina di mais
- 0,5 l di acqua
- 20 g di burro
- un pizzico di sale.
Per il ripieno:
- 500 g di carne di manzo macinata
- 400 g di fagioli rossi lessati
- una cipolla intera
- un peperone rosso
- due peperoncini piccanti
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro o salsa messicana (già pronta)
- un cucchiaio di paprika o di misto di spezie messicane (già pronte)
- sale e pepe q.b.
La procedura di preparazione – Si lessano i fagioli in una pentola con acqua e sale, oppure si acquistano quelli in scatola già lessati, che andranno lavati con cura.
In una pentola si soffriggono l’olio, la cipolla tagliata finemente, poi si uniscono la carne macinata e il peperone a pezzetti, i fagioli e la paprika (o il misto di spezie messicane).
Una volta che la carne sarà dorata, si aggiungono il concentrato di pomodoro (o la salsa messicana per burrito, a base di pomodoro e spezie) e un po’ d’acqua continuando la cottura. Quando la carne sarà ben cotta, al termine si aggiusta di sale e pepe.
Verso la fine della cottura della carne, si preparano le tortilla (a meno di non acquistarle già pronte in qualche negozio specializzato in cucina messicana): innanzi tutto si scioglie il burro a bagnomaria, quindi s’impasta la farina, aggiungendo l’acqua poco alla volta, e s’incorpora il burro a poco a poco fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo.
Il panetto deve riposare per quindici minuti coperto da una pellicola per alimenti trasparente. Si divide in otto palline, da stendere con il matterello, formando dei dischi di circa 15-20 cm di diametro. Si passano quindi le tortilla sul fuoco in una padella antiaderente, senza condimenti, da entrambi i lati per pochissimo tempo (al massimo un minuto).
Le tortilla vanno mantenute calde fino alla loro farcitura. Non appena la carne è pronta, si usa per riempire i burrito, avvolgendo a “cannolo” le tortilla, e si servono, sempre ben caldi.

Non è raro trovare nel ripieno del burrito anche il riso speziato e il formaggio fuso
Varianti della ricetta classica
Le varianti nella farcitura sono veramente molte: in alcune si aggiunge alla carne di manzo della carne di maiale oppure della salsiccia, in altre s’impiegano le uova o i gamberetti.
La contaminazione con altre cucine ha portato a varianti in cui i fagioli rossi sono sostituiti da quelli bianchi, oppure si aggiunge il formaggio (scelta comune è l’utilizzo del caprino).
Le varianti più inusuali prevedono addirittura la sostituzione della carne con il pesce (salmone, merluzzo), mentre la versione vegetariana sostituisce la carne con verdure miste (oltre ai peperoni e fagioli, si usano zucchine, melanzane, carote, lattuga e mais).
Una variante molto famosa nelle aree meridionali degli Stati Uniti al confine con il Messico è il burrito fritto, detto anche chimichanga, ove il burrito è appunto fritto e solitamente accompagnato con panna acida e guacamole, la tipica salsa messicana a base di avocado.
I burrito si gustano generalmente da soli, ma possono essere arricchiti da salse piccanti tipiche della cucina messicana.
Il burrito: la scheda per la ricetta
- Tempo: 25 minuti per la preparazione, 50/60 minuti per la cottura
- Difficoltà: media
- Costo: medio
- Vini: vino rosso (Barbaresco, Oltrepò Pavese Buttafuoco, Rosso Del Rocolo)
- Calorie: circa 370 kcal per burrito.