Le pentole per induzione sono quelle che si devono usare sui piani di cottura a induzione. In Rete ci sono molte spiegazioni del fenomeno, ma leggendole si comprende che chi le ha scritte non ha ben presente i vari passi che portano al riscaldamento (frasi del tipo “il fondo della pentola attiva il campo elettromagnetico” fisicamente non hanno senso).
Il funzionamento del piano di cottura a induzione è la conseguenza di tre fenomeni:
- Una corrente elettrica (applicata dalla rete domestica) genera un campo magnetico. Si noti che gli alti consumi dei piani a induzione sono dovuti a questo primo punto.
- Una variazione del campo magnetico genera una corrente elettrica in un conduttore ferromagnetico perché attira le molecole del materiale. Questo secondo punto spiega perché si scalda solo la pentola (e non il piano).
- Il movimento delle molecole nel conduttore genera calore per effetto Joule.

Nei piani di cottura a induzione si scalda la pentola, ma non il piano!
Cosa vuol dire pentole per induzione
Si comprende che nella pentola deve essere presente sul fondo un materiale ferromagnetico, quindi non vanno bene pentole interamente di alluminio, pietra, ceramica, rame ecc. Perché funzionino deve essere presente sul rivestimento esterno uno strato ferromagnetico.
In teoria, per verificare se la pentola è adatta all’induzione basterebbe fare una prova con una calamita: se si attacca stabilmente al fondo, vuol dire che il fondo è ferromagnetico. Molti piani di cottura hanno poi la segnalazione di “recipiente assente” per cui basta mettere la pentola con un po’ d’acqua sul piano e vedere se è “riconosciuta”.
Una volta che si è certi della presenza del rivestimento esterno per induzione, per la scelta del materiale della pentola (acciaio inox, alluminio ecc.) valgono le regole per la scelta di una pentola normale.
Quali sono le migliori pentole per induzione
In teoria, quanto detto sopra dovrebbe bastare per una buona scelta; visto che le pentole per induzione hanno il classico marchio che le identifica.

Il marchio presente sulle pentole per induzione
In realtà, occorre considerare altri tre punti:
- pentole con rivestimento troppo sottile tendono a durare meno delle altre;
- pentole con fondo non perfettamente piano (per esempio per la presenza di zigrinature, scanalature ecc.) hanno una resa meno efficiente e su alcuni piani a induzione molto performanti hanno persino difficoltà a essere rilevate; scegliete quindi pentole con fondo del tutto piatto e liscio;
- il fondo multistrato è il migliore, per esempio fra i due strati principali (quello esterno ferromagnetico e quello interno) è presente un terzo strato di alluminio che consente di diffondere in modo molto omogeneo il calore.
L’adattatore per pentole non a induzione
Se si passa da un piano di cottura tradizionale a uno a induzione non sempre è necessario sostituire le pentole non adatte all’induzione. Sul mercato esistono adattatori, dischi in materiale ferromagnetico che si scaldano al contatto con il piano di cottura a induzione e poi trasmettono il calore alla pentola tradizionale posata su di essi (le dimensioni del disco dovrebbero essere simili a quelle del fondo della pentola). Ovviamente, la resa è piuttosto modesta se comparata a quella di una vera pentola per induzione, ma, visto il costo modesto, può essere una possibilità per fare un po’ di pratica con il nuovo piano cottura.