La curcuma in cucina è ormai molto usata, perché è una spezia dalle molteplici proprietà, sia a livello di gusto sia a livello di benefici per l’organismo. Scopriamo le sue proprietà e il suo utilizzo in cucina.
La pianta, originaria dell’Asia Meridionale, da secoli ha rappresentato un valido aiuto per guarire diverse malattie e infatti ha trovato ampio utilizzo nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica proprio per le sue incredibili proprietà.
Costituita principalmente dai curcuminoidi, dei pigmenti naturali dalle proprietà antiossidanti tra cui la curcumina, principio attivo della spezia e a cui sono attribuite tutte le proprietà benefiche che assicura all’organismo, la curcuma è composta anche da amido e oli essenziali. Per approfondire si veda il paragrafo dell’articolo generale Curcuma in fitoterapia.

Bisogna sempre fare attenzione nell’usare la curcuma in cucina, perché ha un elevato potere colorante e macchia facilmente mani e superfici
L’uso della curcuma in cucina è molto diffuso nella cultura indiana e pakistana da tempo immemore; la sua introduzione e diffusione nei Paesi occidentali è invece relativamente recente; la curcuma, infatti, è utilizzata per insaporire le ricette e dare ai piatti quel colore intenso giallo arancione che li contraddistingue. Per ottenere la spezia viene fatto asciugare il rizoma, ovvero la radice, e poi viene ridotto in polvere. Oltre che essere più saporiti, i piatti hanno anche un effetto estetico che porta allegria e colore in tavola.
La curcuma è uno dei componenti principali del curry (in indiano masala, i masala più famosi sono il garam masala e il tandoori masala).
Per gli usi culinari, la curcuma è disponibile sotto diverse forme, in polvere o essiccata a fette (nel reparto dedicato alle spezie e ai sali) oppure fresca (nel reparto ortofrutticolo). Se i rizomi non sono utilizzati freschi, vengono bolliti per circa tre quarti d’ora, dopodiché vengono asciugati e ridotti in una polvera dal caratteristico colore giallo-arancio.
La curcuma è una spezia che viene utilizzata spesso da chi segue un regime alimentare vegano (sia perché alla pianta sono attribuite varie virtù salutistiche, sia perché serve a dare colore a molti piatti).
Per quanto riguarda la conservazione, allo scopo di far mantenere alla spezia il suo aroma caratteristico, è consigliabile conservare la curcuma in polvere in barattoli di vetro scuro sigillati in modo ermetico e al riparo dalla luce; quella fresca dovrebbe essere riposta in frigorifero avvolta in un tovagliolo di carta e poi messa in sacchetto di plastica; ciò dovrebbe garantire una perfetta conservazione per diverse settimane.
Curcuma in cucina – Ricette
Ecco due ricette da preparare con la curcuma e il cui sapore viene esaltato proprio dalla spezia.
Bocconcini di pollo con yogurt e curcuma
Ingredienti
- Petto di pollo: 500 g
- Farina 00: 50 g
- Pinoli: 50 g
- Acqua: 120 g
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale fino q.b.
Per la salsa
- Yogurt magro bianco: 200 g
- Curcuma in polvere 1 cucchiaino.
Preparazione
Iniziare pulendo il petto di pollo e togliendo cartilagini e ossicini, poi tagliarlo a cubetti della stessa misura. Mettere il pollo in un contenitore, aggiungere il sale e la farina e mescolare con cura per ricoprire tutta la carne. Con un colino eliminare la farina in eccesso, poi far scaldare l’olio in una padella, versare i pinoli e farli tostare a fiamma vivace per qualche minuto. Una volta che i pinoli saranno dorati, aggiungere i bocconcini di pollo infarinati, mescolare e farli rosolare ancora per qualche minuto, poi sfumare con l’acqua. Nel frattempo preparare la salsa in una ciotola mescolando bene la curcuma allo yogurt. Versate la salsa nella padella, mescolare per qualche secondo a fuoco dolce e i bocconcini di pollo con yogurt e curcuma possono già essere gustati!
Polpette di cavolfiore e curcuma
Ingredienti
- Cavolfiore (pulito): 650 g
- Curcuma in polvere: 8 g
- Rosmarino: 2 rametti
- Parmigiano reggiano da grattugiare: 40 g
- Pane: 130 g
- Uova (uno intero): 45 g
- Latte intero: 160 g
- Aglio: uno spicchio
- Pangrattato: 180 g
- Sale fino q.b.
- Olio di semi di arachide q.b. per friggere.
Preparazione
Pulire il cavolfiore togliendo le foglie esterne e il torsolo centrale, staccare le cimette e cuocerle per 25 minuti in acqua non salata. Nel frattempo tritare gli aghi di rosmarino con il coltello, togliere la crosta della pagnotta e fare a pezzi la mollica. Ammollare 95 g di mollica nel latte e lavorarla con le mani fino a quando non si ammorbidisce. Una volta cotto, colare il cavolfiore, metterlo in una ciotola e ridurlo a purea con una forchetta. Aggiungere la curcuma, l’aglio grattugiato, il rosmarino, il pane ammollato nel latte, il formaggio, l’uovo intero e il pangrattato. Salare e amalgamare l’impasto, poi fare le polpette prelevando circa 60 g di impasto e lavorarlo fino a ottenere delle palline. Scaldare l’olio di semi in un tegame e friggere le polpette fino a quando saranno dorate, scolarle e servirle per degustarle calde.