I semi di papavero sono i semi maturi dell’omonima pianta appartenente al genere Papaver e alla famiglia delle Papaveracee. Esistono numerose varietà di papavero, fra le più note il papavero da oppio (Papaver somniferum) e il papavero comune (Papaver rhoeas). Di notevole importanza anche il Papaver setigerum, noto anche come papavero da seta o da semi; si tratta di una varietà che viene coltivata per ricavarne un olio (olio di semi di papavero) utilizzato, soprattutto nei Paesi europei centro-orientali, nell’industria dolciaria. In ambito alimentare, oltre ai semi del Papaver setigerum, si utilizzano anche quelli del Papaver nigrum (papavero dai semi neri).
In commercio si trovano due tipologie, i semi bianchi e quelli azzurri (detti anche neri, dal momento che si tratta di un azzurro particolarmente scuro). Il sapore è pressoché identico quindi possono essere scelti anche in funzione del colore se si hanno particolari esigenze decorative nella ricetta alla quale sono destinati.
Nel nostro Paesesono uno dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Trentino-Alto Adige.

Nei Paesi nordeuropei i semi di papavero sono utilizzati nella preparazione di alcuni tipi di pane
I semi di papavero in cucina – Ricette
Un notevole uso è quello che si fa nel pane nei Paesi nordeuropei. In Grecia, in Turchia e in diversi Paesi arabi, compaiono fra gli ingredienti della baklava, un dolce realizzato con pasta fillo, noci e miele.
In Austria, in Germania e nella Repubblica Ceca li si utilizza nella preparazione dello strudel e del germknödel, un dolce tipico delle cucine bavarese, boema ed austriaca.
Sono ottimi anche con gli asparagi e con le patate; molti li utilizzano anche per insaporire il salmone al forno; i semi bianchi sono utilizzati anche per la preparazione del curry.
Possono irrancidirsi molto velocemente; è quindi opportuno conservarli in barattoli sigillati da riporre in un luogo asciutto. Conservati correttamente, possono durare diversi mesi.