Il sorbetto è un alimento che si colloca a metà strada tra la bevanda dissetante e il dessert; può essere infatti consumato come fresca conclusione di pasto o come gradevole e raffinato intermezzo tra le varie pietanze di abbondanti banchetti. Tra i vari tipi di sorbetto, quello più noto e diffuso è sicuramente quello al limone, che, oltre a dissetare, può favorire la digestione.
La ricetta tradizionale del sorbetto al limone è piuttosto semplice; essa prevede la preparazione e il raffreddamento dello sciroppo (acqua, zucchero e scorza limone) a cui successivamente va aggiunto il succo di limone per mezzo di un colino, amalgamando poi il tutto con l’albume d’uovo montato a neve. Il composto così ottenuto deve essere messo a riposare in frigorifero e, non appena comincia a solidificare, va frullato, così da diventare cremoso e vellutato. Nei sorbetti da servire a fine pasto è possibile aggiungere al succo di limone anche del limoncello o della grappa.
Tra i possibili altri gusti di sorbetto ricordiamo quelli alla mela verde, al mandarino, alla fragola.
La classificazione della dieta italiana
Partendo dalle 5 stelle si trova la valutazione del prodotto.
Fattori che abbassano la valutazione dei sorbetti
* Aromi non naturali.
** Calorie. Sopra le 100 kcal/100 g.
*** Assenza dell’etichetta nutrizionale.
*** Oli o grassi vegetali non idrogenati.
**** Margarina o grassi vegetali idrogenati. Additivi sospetti.
Il mercato dei sorbetti
Rischio salutistico della categoria: medio.
Sotto l’aspetto salutistico, i sorbetti sono meno rischiosi rispetto al gelato in quanto la ricetta non prevede l’uso di grassi; anche per questo motivo il valore energetico dei sorbetti è decisamente ridotto rispetto a quello del gelato e solitamente si aggira intorno alle 120 kcal/100 g.

I sorbetti al limone sono i più classici e vengono spesso serviti come intermezzo in pranzi o cene di numerose portate, per sciacquare la bocca e aiutare la digestione
Tuttavia le proposte industriali di sorbetti non sono per niente entusiasmanti ed esistono prodotti qualitativamente censurabili a causa di alcuni ingredienti che non sono per niente genuini. Oli, grassi vegetali (spesso idrogenati) e aromi generici sono spesso utilizzati anche in questa categoria alimentare, per non parlare di coloranti che, seppur ammessi dalla dieta italiana, non hanno niente a che fare con la ricetta tradizionale del sorbetto.