20 anni fa incominciai a combattere le prime battaglie in campo alimentare: non certo contro gli OGM, contro il glutine o contro il lattosio, ma contro killer molto più terribili: margarina, grassi vegetali idrogenati, benzoato nelle bibite. A dire il vero iniziai anche la campagna contro i nitriti che purtroppo continuano a essere usati massicciamente nei salumi.
La buona notizia è che il benzoato è stato rimosso da moltissime bibite (anche molto note come la Fanta) e che margarina e grassi vegetali idrogenati si sono decisamente ridimensionati.
Azienda preferita come mio bersaglio di allora era la Barilla con il suo Mulino Bianco che era venduto dalla pubblicità come la cosa più genuina che ci fosse quando in realtà tutti i prodotti avevano come parte grassa la margarina.
Oggi le cose sono in parte cambiate, una volta tanto non per legge, ma per il diffondersi dell’informazione (e per la preoccupazione di perdere clienti, ma questo fa parte della logica delle cose).
Margarina scomparsa, al suo posto c’è olio di girasole che non avrà la qualità del miglior burro, ma non è certo il peggiore fra gli oli raffinati; in alcuni biscotti compare persino il burro. Per evitare che quelli della Barilla si montino la testa, segnaliamo ancora due gravi pecche.

Nei prodotti del Mulino Bianco, l’olio di girasole ha sostituito la margarina
La meno grave. I vari biscotti sono spesso ipercalorici (sopra le 450 kcal/100 g) ed è poco significativo usare il trucco delle percentuali relative (-55% di grassi saturi) se poi le calorie portano verso il sovrappeso.
La più grave. Tarallucci, Rigoli, Abbracci, Batticuori, Cuor di mele, Pannocchie contengono ancora grasso di palma. Ora che senso ha che un’azienda pubblicizzi un suo prodotto citando come plus l’assenza di olio di palma (invero eccessivo perché l’olio di palma non è certo peggiore di altri oli raffinati) e poi in altri prodotti usi il grasso di palma che può essere visto come la parte peggiore (quella solida) dell’olio di palma?
Fra l’altro il grasso di palma compare nelle merende coma margarina (quindi meglio astenersi dalle merende del Mulino Bianco, tranne Crostatine e Plumcake che sono di qualità buona; addirittura nelle Pangocciole e nel Pane+cioccolato è presente lo scadente olio di colza), a riprova che è stato il mercato e non una vera vocazione salutista a provocare il miglioramento. Comunque un fatto positivo il fatto che alcuni biscotti della linea Mulino Bianco possano essere promossi, anche se voci non confermate dicono che con i vecchi prodotti a base di margarina la gallina Rosita che fa la pubblicità con Banderas era stata male e l’azienda aveva dovuto cambiare ricetta dopo le proteste degli animalisti.
Dove non c’è modo di fare breccia è sul fronte colesterolo. Continua la terrificante campagna Danacol. Terrificante non perché è brutta, ma perché cerca di vendere il prodotto terrorizzando la gente. Certo l’informazione è corretta, ma si tratta di seminformazione: “il colesterolo sopra 200 può provocare problemi cardiovascolari”; vero, peccato che li causa praticamente solo in chi fuma, ha la pressione alta ed è sovrappeso. Praticamente come se io dicessi “la corsa può provocare l’arresto cardiaco. Invece di correre al parco prendi la macchina e fatti un giro!”. Che dire della voce tristissima che ci racconta che “avevo il colesterolo a 232 (senza fra l’altro fare distinzione fra colesterolo buono e cattivo) e pensavo che non fosse un problema. Ma mi sbagliavo!”. Mitica. Vi siete spaventati. Allora due possibilità:
- Avete una pessima cultura medica
- Siete facilmente impressionabili e chiunque può vendervi qualsiasi cosa toccando le corde giuste.
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