Da diversi anni, accanto alle classiche scatolette di tonno, sono comparse sul mercato anche alcune proposte di piatti pronti, indicate genericamente come insalate pronte. Pensate per il pic-nic o il pranzo in spiaggia, le insalate pronte hanno la loro stagione d’oro in estate.
Le varie ricette sono abbastanza peculiari, alla ricerca di sapori diversi che catturino il gusto del consumatore; l’ingrediente base è quasi sempre il tonno (non a caso le case produttrici sono anche le principali aziende che producono scatolette di tonno) e si combinano a verdure, legumi, olive, peperoncino ecc. Alcune inseriscono anche il riso e il mais.
Quelle pensate anche come sostituto di sughi per condire i primi (tipicamente la pasta) hanno un notevole apporto calorico perché aggiungono l’olio in percentuale considerevole e quindi non ha molto senso usarle come piatto a sé stante.
Molti prodotti, salvo qualche eccezione, presentano ingredienti di buona qualità, anche se non tutti esplicitano gli oli vegetali utilizzati (nelle insalate pronte l’impiego di oli vegetali generici non è accettabile).
La percentuale di tonno oscilla quasi sempre intorno al 30%, quindi non sono affatto equivalenti, dal punto di vista nutrizionale, a una scatoletta di tonno di dimensioni simili. I criteri generali per valutare piatti di questo tipo sono quindi l’apporto calorico, che deve rimanere contenuto, e la genuinità degli ingredienti, prediligendo quelli che utilizzano olio d’oliva.
Insalate pronte: cosa ne pensa la dieta italiana
Vista la tipologia del prodotto, le proposte da evitare sono quelle con ingredienti dubbi (oli vegetali non esplicitati). Se si utilizzano per un pasto veloce e ipocalorico, conviene privilegiare le proposte con calorie inferiori a 200 kcal/100 g. Volendo un prodotto di qualità eccelsa, andrebbero escluse quelle con la presenza di oli esplicitati, ma di seconda scelta (per esempio olio di girasole od olio d’oliva raffinato).

Le insalate pronte sono anche un comodo pranzo da ufficio, ma è meglio scegliere quelle fresche dal banco frigo piuttosto che quelle in scatola, in modo che abbiano meno ingredienti sospetti per fini di conservazione
Il mercato
Rischio salutistico della categoria: medio.
Nel panorama delle offerte relative al settore delle insalate pronte si può evidenziare come il maggiore difetto di questi prodotti riguardi principalmente l’apporto calorico.
Anche quei prodotti preparati con ingredienti genuini, spesso risultano essere eccessivamente calorici a causa dell’errata e, in certi casi considerevole, aggiunta di olio.
Proprio per questo è difficile tracciare un bilancio positivo di queste offerte, sicuramente comode e gustose agli occhi del consumatore, ma non certo consigliabili per chi deve limitare l’apporto calorico quotidiano.