Alcune categorie di prodotti sono tipicamente stagionali perché consumate quasi esclusivamente in un determinato periodo dell’anno, soprattutto a causa delle condizioni climatiche o, in alcuni casi, per seguire le tradizioni gastronomiche locali. Durante la stagione estiva, gli alimenti che vengono prevalentemente consumati sono (o dovrebbero essere) freschi, dissetanti e leggeri. Tra questi, un ottimo primo piatto è senza dubbio l’insalata di riso, tipica portata estiva preparata con ingredienti genuini come le verdure (di vario genere: carote, piselli, pomodori ecc.), le uova, la mozzarella, il tonno o il prosciutto cotto. Non esiste una ricetta tipica, visto che spesso si utilizzano come condimento diversi tipi di formaggio o di carne. È ovviamente possibile preparare anche insalate di pasta, anche se è consigliabile il riso, sia da un punto di vista pratico (lega infatti meglio con gli altri ingredienti) che salutistico, perché risulta più facilmente digeribile e, quindi, più semplice da smaltire per l’organismo. Il vantaggio di un piatto di questo tipo sta nell’essere saziante (spesso d’estate lo si consuma come piatto unico) senza apportare moltissime calorie, sempre che non si esageri con il condimento, in particolar modo con l’olio, che dovrebbe essere sempre olio extravergine di oliva.
La classificazione della dieta italiana
Partendo dalle 5 stelle si trova la valutazione del prodotto.
Fattori che abbassano la valutazione dei condimenti per insalata di riso
* Con olio di oliva non extravergine.
* Prodotti mediamente calorici.
** Prodotti ipercalorici.
** Con olio di girasole.
*** Aromi non naturali.
**** Margarina o grassi vegetali idrogenati. Additivi sospetti.

Fra i condimenti per le insalate di riso possono rientrare anche diversi tipi di frutta, oltre alle verdure, per esempio ananas, mela, melone o pesca
Il mercato dei condimenti per insalata di riso
Rischio salutistico della categoria: basso.
In commercio è facile trovare molte offerte di condimenti per l’insalata di riso, soluzione sicuramente molto pratica, ma a volte non valida dal punto di vista qualitativo. Tutte le aziende produttrici di “condiriso” sono piuttosto famose e proprio per questo ci si dovrebbe aspettare una certa cura nella preparazione delle ricette, ma, probabilmente come in molti altri casi, il profitto primeggia sulla qualità (basti pensare che in un solo caso viene utilizzato olio extravergine di oliva, sostituito nella quasi totalità dei casi da olio di girasole) e compaiono tra gli ingredienti sostanze che si giustificano solo in un’ottica di abbassamento dei costi di produzione e di creazione di gusti artificiali.
Oltre alla scarsa qualità degli ingredienti, compensata, purtroppo, dalla presenza di glutammato monosodico in molte preparazioni, compaiono spesso conservanti sospetti, primo fra tutti l’ anidride solforosa (E220).
Anche la presenza dell’etichetta nutrizionale non è sempre contemplata in questi prodotti, etichetta che, vista la variabilità degli ingredienti utilizzati, è senza dubbio necessaria.
Il consiglio è di utilizzare preparazioni semplici, senza olio che può poi essere aggiunto a parte all’insalata di riso; se scegliete preparazioni con olio, scegliete quelle con olio extravergine d’oliva.