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Pregiudizi alimentari

I pregiudizi alimentari degli italiani sono veramente molti e dalle mail che riceviamo è facile capire che si tratta di preconcetti davvero duri a morire, probabilmente a causa dell’imperante disinformazione alimentare. Riportiamo i principali in ordine di diffusione nella popolazione.

Il pesce fa bene alla memoria perché contiene fosforo

Non esiste nessuna relazione fra fosforo e memoria; inoltre il pesce non è certo l’alimento che contiene più fosforo: pistacchi, piselli, carne e uova ne contengono di più.

Le vitamine della frutta sono nella buccia

Contrariamente a quanto si crede, la frutta non è ricchissima di vitamine, contenute soprattutto nella polpa. La buccia è invece ricca di fibre insolubili.

Lo zucchero di canna e il miele sono migliori dello zucchero bianco

Questo pregiudizio è ampiamente dimostrato da chi al bar prende la classica busta marrone dello zucchero di canna per zuccherare il caffè o da chi ritiene che il miele abbia proprietà energetiche miracolose. In realtà fra zucchero di canna e zucchero bianco non esistono significative differenze alimentari; fra miele e zucchero l’unico punto a favore del miele è che è meno calorico.

Lo zucchero fa venire il cancro?

Quello precedente non è il solo pregiudizio sullo zucchero, una delle principali vittime della cosiddetta disinformazione salutistica; per approfondire si consulti l’articolo Lo zucchero fa venire il cancro?.

La frutta deve essere mangiata lontano dai pasti

Purtroppo questo pregiudizio deriva dalla diffusione delle diete che tendevano a separare gli alimenti (diete dissociate), vedendo effetti mostruosamente negativi in certe combinazioni alimentari. Ora che la scienza ha dimostrato la futilità di certe teorie, si spera che, prima o poi, cadano anche i pregiudizi collegati. Mangiare la frutta a fine pasto può bilanciare una ripartizione nutrizionale troppo proteica ed evita di assumere altri alimenti glicidici come i dolci.

Il limone disinfetta i frutti di mare

Gli acidi contenuti nel limone (citrico e ascorbico) sono del tutto insufficienti contro virus e/o batteri: è come cercare di fermare un Tir tirandogli contro un sasso.

La vitamina C non fa venire il raffreddore

Sicuramente un’integrazione vitaminica rafforza l’organismo, ma non previene da infezioni; è il sistema immunitario che si oppone a malattie come l’influenza. Assumere vitamina C può ridurre i sintomi, ma non riduce il numero delle volte che ci ammaliamo.

Chi è anemico deve mangiare molti spinaci

È proprio il contrario. Si veda Gli spinaci e il ferro.

La cioccolata fa venire i brufoli

L’acne ha motivazioni ormonali che non sono alterate dall’assunzione di alimenti comuni.

Peperoncino, ostriche e frutti tropicali sono cibi afrodisiaci

Il fatto che circa la metà degli italiani creda al potere afrodisiaco di alcuni alimenti dimostra che siamo ancora molto arretrati dal punto di vista della cultura alimentare; è come credere nelle proprietà afrodisiache del corno di rinoceronte.

I cibi surgelati sono meno nutrienti di quelli freschi

Chi crede a questo pregiudizio dovrebbe spiegare perché la surgelazione toglie le proprietà alimentari, visto che tutti hanno la tendenza a conservare freschi i cibi. I surgelati contengono gli stessi principi nutritivi dei cibi freschi e danno anche maggiori garanzie per i controlli effettuati prima della lavorazione, nonché per la presenza di chiare indicazioni nutrizionali sulla confezione.

Le uova fanno male al fegato – Le uova vanno evitate perché contengono molto colesterolo – Le uova sono indigeste

Le uova sono un alimento ricco di proprietà. Il fatto che contengano colesterolo non deve farle escludere dalla dieta; il colesterolo non è un nemico da combattere poiché svolge funzioni molto importanti: è l’eccesso di colesterolo che deve essere controllato. Bollare il colesterolo come veleno è come eliminare gli zuccheri dalla dieta perché possono alzare la glicemia.

Mangiare la carne e la pasta nello stesso pasto è sbagliato

Sono circa 2 su 10 gli italiani che incorrono ancora nell’errore di separare gli alimenti. È invece fondamentale che in ogni pasto ci sia il giusto equilibrio fra macronutrienti, cioè carboidrati (per esempio la pasta), proteine (per esempio la carne), lipidi (per esempio i grassi contenuti nel condimento della pasta).

Il forno a microonde è dannoso per la salute

A chi afferma ciò chiedete il perché. Sicuramente nella sua ignoranza vi dirà che emette radiazioni che contaminano i cibi. In realtà il microonde funziona come funziona la normale cottura: proprio come con la temperatura (che aumenta l’agitazione delle molecole, fino per esempio all’ebollizione dell’acqua) così con le microonde si aumenta la vibrazione molecolare che è alla base della cottura: i cibi non assorbono nessuna radiazione che produce sostanze nocive.

Non mangiare la carne fa bene

La demonizzazione della carne e dei cibi di origine animale si è tradotta nella demonizzazione di uno dei macronutrienti principali, le proteine.

In una dieta non vegetariana solo il 30% delle proteine deriva dai vegetali. I vegetariani sostengono che è possibile sopperire al bisogno proteico giornaliero con cereali, leguminose ecc. Purtroppo la cosa non è così semplice, perché, a differenza delle carni, i singoli vegetali non hanno uno spettro aminoacidico completo. Per esempio, nei cereali c’è poca la lisina, mentre nelle leguminose scarseggia la metionina. Occorre pertanto fare un cocktail molto preciso per avere un’alimentazione proteicamente corretta. Inoltre l’assorbimento del ferro dai vegetali è veramente scadente se rapportato con quello che si ha dalla carne.

carne di maiale

La carne di maiale è la più consumata al mondo, rappresentando il 37% del consumo mondiale di carne, precedendo quella di pollo e quella di manzo. Il maggior produttore di carne di maiale è la Cina, seguita dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti d’America

Per ulteriori approfondimenti sulla questione si legga anche l’interessante articolo La carne è cancerogena?

La dieta dissociata fa dimagrire

Al quarto di italiani che ancora crede a queste panzane consiglio di leggere Diete dissociate.

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