Il latte in polvere per neonati è preparato in modo simile al normale latte in polvere, che è un alimento che ha molteplici usi, viene infatti utilizzato sia come ingrediente per cibi comuni sia come alimento per l’infanzia; è di quest’ultimo utilizzo che tratteremo in questo articolo rimandando a Latte in polvere chi fosse interessato agli altri usi.
Per quanto l’allattamento naturale venga unanimemente considerato, sia sotto il profilo nutritivo sia dal punto di vista igienico-sanitario, il metodo più sicuro (pur con le dovute eccezioni) per la nutrizione del neonato, esistono varie situazioni in cui l’allattamento al seno non è possibile (ivi inclusa l’eventualità che sia la madre, per le più svariate motivazioni, a non volere allattare in modo naturale); in questi casi è ovviamente necessario ricorrere a una forma di nutrizione alternativa, ovvero il ricorso al latte artificiale che può essere liquido oppure in polvere.
Dal punto di vista nutrizionale il latte artificiale liquido e il latte artificiale in polvere sono identici; quello liquido ha sicuramente dalla sua sia il pregio di una maggiore facilità d’uso (va solo scaldato e si può dosare molto agevolmente) sia quello di maggiori garanzie igieniche (è un prodotto sterile); per contro è un latte particolarmente costoso.
Il latte in polvere è decisamente più economico, ma il suo utilizzo presenta maggiori difficoltà sia per quanto riguarda i dosaggi sia per quanto concerne la preparazione; si deve considerare inoltre che il latte in polvere è molto meno sicuro dal punto di vista igienico ed è quindi necessaria un’adeguata conoscenza della corretta modalità di preparazione e dei rischi sanitari derivanti da un’impropria manipolazione e da una scorretta conservazione (questo non vale soltanto in ambito domestico, ma anche in ambito ospedaliero).
Ingredienti
Quello degli ingredienti presenti nei latti in polvere per neonati è un punto dolente. In una fase così importante della vita del bambino, nella quale l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale, sembra francamente assurdo dover utilizzare prodotti contenenti ingredienti di dubbia qualità (olio di colza, olio di palma ecc.) o quantomeno di seconda scelta.
Per i dettagli rimandiamo comunque al nostro articolo Latte artificiale per bambini.
Latte in polvere per neonati e contaminazioni
Abbiamo già accennato al fatto che è necessaria una certa accortezza nella preparazione del latte artificiale destinato all’alimentazione del neonato; questo prodotto dietetico, infatti, è soggetto a contaminazioni (in particolar modo da Enterobacter Sakazakii e da Salmonella, due batteri che possono creare problemi di notevole gravità ai neonati, in particolar modo nel caso di soggetti prematuri o immunodepressi).
Le contaminazioni che possono interessare il latte in polvere possono essere di tipo intrinseco (ovvero che si verificano nel corso del processo produttivo) oppure di tipo estrinseco (ovvero che si verificano per problemi legati alla manipolazione (scarsa igiene di chi prepara il latte o dei materiali utilizzati per la preparazione o per l’uso ecc.).
La contaminazione intrinseca non è un problema soltanto teorico; è stato infatti osservato che il problema riguarda una percentuale delle confezioni di latte in polvere che varia dal 3 al 14%, indipendentemente dalle marche utilizzate. Non è detto, ovviamente, che tutti i neonati esposti alla contaminazione contraggano una patologia, ma il rischio, considerando che stiamo parlando di soggetti le cui difese immunitarie non sono ancora del tutto sviluppate, non è comunque da sottovalutare. Che fare quindi per minimizzare il rischio di contaminazioni? Nel paragrafo seguente una breve guida alla corretta preparazione del latte in polvere per lattanti.
Preparazione del latte in polvere per neonati
Una preparazione corretta del latte in polvere per neonati non offre garanzie assolute contro la contaminazione da parte di germi patogeni, ma sicuramente riduce in modo drastico le possibilità di tale pericolo. In sintesi illustriamo la procedura corretta per la preparazione del latte in polvere:
- preparare una singola poppata.
- Versare l’acqua necessaria in un contenitore accuratamente pulito.
- Lavarsi le mani con acqua e sapone e poi asciugarle con un asciugamano pulito.
- Portare l’acqua a ebollizione.
- Dopo che l’acqua è bollita coprirla con un coperchio e attendere che la sua temperatura scenda a 70 °C (per la misurazione si può utilizzare un termometro per alimenti).
- Una volta che la temperatura dell’acqua è di 70 °C (una temperatura che preserva le caratteristiche nutrizionali del latte in polvere e sufficiente a ridurre il rischio di contaminazioni patogene), la si versi nel biberon sterilizzato.
- Aggiungere il latte in polvere nelle quantità indicate dalle istruzioni riportate sulla confezione.
- Chiudere il biberon e agitarlo con forza.
- Raffreddare molto velocemente il latte preparato mettendo il biberon dentro un recipiente contenente acqua molto fredda.
- Verificare la temperatura del latte versandone qualche goccia sul dorso della mano dopodiché, se la temperatura è giusta, si può procedere con l’allattamento.
- Se il latte in polvere così preparato non viene utilizzato entro due ore, è necessario gettarlo via e procedere con una nuova preparazione.