Fra le varie proposte anti-colesterolo, gli integratori a base di riso rosso fermentato (Red Yeast Rice) sono fra i più diffusi. Normalmente sono commercializzati sotto forma di estratto secco concentrato. Il riso rosso fermentato è un prodotto alimentare ottenuto attraverso un processo di fermentazione del comune riso da cucina con un fungo, il Monascus purpureus, microrganismo che gli conferisce la caratteristica colorazione; il Monascus purpureus è più comunemente noto come lievito rosso. Durante il processo di fermentazione si ha la produzione di varie sostanze fra cui alcune note come monacoline; di queste, una in particolare, la monacolina K, è da tempo oggetto di studio in quanto ha dimostrato una notevole efficacia nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue (colesterolemia).
La fermentazione del riso con il Monascus purpureus determina, fra le altre cose, anche una modifica delle caratteristiche organolettiche del cereale in questione che, oltre alla tipica colorazione, subisce anche alcuni cambiamenti nella consistenza, nel sapore e nell’aroma.
Riso rosso fermentato e monacolina K
La monacolina K, principio attivo principale degli integratori a base di riso rosso fermentato, è considerata una “statina naturale”. Ricordiamo che le statine (e il riferimento in questo caso è alle statine di sintesi) sono farmaci che agiscono inibendo la sintesi del colesterolo endogeno attraverso un’azione sull’HMG-CoA reduttasi (idrossimetilglutaril-CoA reduttasi), l’enzima che converte l’HMG-CoA in acido mevalonico, uno dei precursori del colesterolo.
Allo stato delle conoscenze attuali, le statine sono indiscutibilmente i medicinali maggiormente efficaci nella riduzione dei livelli di colesterolo cattivo (più tecnicamente si parla di colesterolo LDL).
La monacolina K ha la stessa struttura chimica della lovastatina, una statina di sintesi fra le più utilizzate (numerosi i farmaci in commercio che la contengono fra i quali si ricordano il Lovinacor, il Tavacor e il Rextat).
Non solo la struttura chimica, ma anche l’azione farmacologica della monacolina K è del tutto simile a quella della lovastatina ed è proprio questa caratteristica che ha determinato il grandissimo interesse dei produttori di integratori verso il riso rosso fermentato.
Non tutti gli autori sono concordi nel definire come “integratori alimentari” i prodotti a base di riso rosso fermentato; in effetti, nel caso della monacolina K, la linea di confine fra farmaco e integratore è alquanto sottile tant’è che secondo alcuni medici, tali supplementi nutrizionali non dovrebbero rientrare fra i prodotti di automedicazione. In altri termini, la notevolissima somiglianza della monacolina K con una molecola di sintesi la rende, nel bene (attività ipocolesterolemizzante e antilipemizzante) e nel male (effetti collaterali talvolta molto gravi) un vero e proprio medicinale.

Il riso rosso fermentato è un prodotto alimentare ottenuto attraverso un processo di fermentazione del comune riso da cucina con un fungo, il Monascus purpureus
Il riso rosso fermentato è efficace?
Molti integratori alimentari sono ampiamente pubblicizzati e diffusi, ma la loro efficacia è molto discutibile; spesso e volentieri i loro effetti sono scarsi se non addirittura nulli e la loro diffusione è più legata al fatto che sono “naturali” piuttosto che a considerazioni di tipo scientifico; per quanto riguarda il riso rosso fermentato, invece, l’efficacia terapeutica non è materia di discussione; esisto infatti molti studi che la comprovano. In sintesi, la monacolina K, il principio attivo degli integratori a base di riso fermentato, è in grado di normalizzare i livelli ematici del colesterolo totale, quelli del colesterolo LDL e quelli dei trigliceridi.
È interessante notare che, a parità di dosaggio, il riso rosso fermentato, ha mostrato una maggiore efficacia della lovastatina; ciò ha fatto ipotizzare che i suoi vari effetti benefici non sono dovuti esclusivamente alla presenza di monacolina K, ma anche ad altre sostanze contenute nell’alimento in questione. Il riso rosso fermentato, in effetti, oltre all’attività ipocolesterolemizzante, ha proprietà antinfiammatorie e vasodilatatrici; è anche in grado di ridurre i livelli di lipoproteina (a), un fattore indipendente di rischio cardiovascolare noto ormai da tempo.
Un punto a favore degli integratori di riso rosso è il fatto che alcuni soggetti che risultano intolleranti alle statine, tollerano invece l’assunzione di questi prodotti; non sono ancora chiare le ragioni di questa differenza di tollerabilità.
Dato che la monacolina K, così come tutti gli inibitori della HMG-CoA reduttasi, riduce la sintesi del coenzima Q10 (una sostanza caratterizzata da notevoli proprietà antiossidanti), coloro che utilizzano per periodi prolungati integratori a base di riso rosso fermentato dovrebbero contemporaneamente assumere integratori alimentari di tale coenzima.
Riso rosso fermentato – Effetti collaterali
Il problema vero degli integratori a base di riso rosso fermentato è legato proprio al fatto che si tratta di prodotti “naturali”; ciò può renderli pericolosi perché il comune atteggiamento che si ha verso questi supplementi nutrizionali è quello di considerarli sempre e comunque benefici e mai pericolosi. Questi integratori, invece, possono essere causa di notevoli problemi, essenzialmente quelli che caratterizzano le statine di sintesi, in particolare:
- dolori muscolari
- miopatia (termine tecnico generico con il quale si fa riferimento a patologie che danneggiano i muscoli volontari)
- rabdomiolisi (un serio danno al muscolo scheletrico cui consegue il rilascio nel torrente ematico di vari composti tra cui mioglobina, creatina, calcio, potassio e acido urico)
- tossicità epatica.
Altri possibili effetti collaterali legati all’assunzione di integratori a base di riso rosso fermentato sono: cefalea, dolore allo stomaco, flatulenza, pirosi gastrica e reflusso gastroesofageo.
Coloro che stanno assumendo statine di sintesi dovrebbero evitare la contemporanea assunzione di integratori a base di riso rosso fermentato perché ciò potrebbe determinare una moltiplicazione degli effetti indesiderati.
Per quanto riguarda eventuali interazioni farmacologiche, gli integratori a base di riso rosso fermentato possono interagire con i fibrati (una classe di farmaci che si è dimostrata efficace soprattutto nella riduzione del livello dei trigliceridi, ma che ha mostrato una certa utilità anche in quella dei valori di colesterolo LDL), con alcuni antibiotici (per esempio ciclosporina, claritromicina, eritromicina, nefazodone), con alcuni antivirali (inibitori delle proteasi) e anticoagulanti orali (per esempio, il warfarin, principio attivo del noto farmaco Coumadin).

Fra le varie proposte anti-colesterolo, gli integratori a base di riso rosso fermentato (Red Yeast Rice) sono fra quelli maggiormente diffusi
Dosaggio consigliato
Non è stato stabilito un dosaggio sicuro; secondo il comitato scientifico dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), dal momento che secondo le statistiche e i dati presenti nella letteratura scientifica, determinati effetti collaterali “si sono verificati anche dosaggi relativamente bassi (a partire da 3 mg/die) non è possibile stabilire un livello d’assunzione alimentare sicuro sia per la popolazione generale che per alcuni specifici sottogruppi vulnerabili (anziani, bambini, donne incinte, donne che allattano)“.
Controindicazioni
L’utilizzo di integratori a base di riso rosso fermentato è controindicato alle donne in stato interessante, a quelle che allattano, ai soggetti in età infantile, a cloro che soffrono di disturbi epatici o renali e chi segue determinate terapie farmacologiche.