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Metionina

La metionina (più specificamente L-metionina) è un aminoacido essenziale; è l’unico di questa tipologia di aminoacidi a contenere zolfo nella sua formula. Le sue funzioni sono numerose; partecipa ai processi di sintesi di varie sostanze tra le quali si ricordano la carnitina, la cisteina, la cistina, la creatina, la taurina, la lecitina, la colina, la vitamina B12 ecc. Si tratta di è una sostanza dalle proprietà lipotropiche (facilita cioè la metabolizzazione dei lipidi).

La metionina è contenuta in diversi alimenti (albume, latte vaccino, formaggi, carne bovina, proteine isolate della soia ecc.); il fabbisogno nell’uomo adulto è stimato essere di circa 800-1.000 mg giornalieri.

Utilizzo farmacologico della metionina

Sotto forma di farmaco, la metionina viene utilizzata per il trattamento delle infezioni urinarie croniche e in soggetti affetti da calcolosi fosfatica. Nel caso di infezioni urinarie croniche consente un’acidificazione delle urine; l’assunzione orale fa sì che si verifichi uno spostamento del pH urinario in un range che varia da 5,4 a 6,2; in un tale ambiente acido i batteri patogeni aderiscono più difficilmente all’urotelio e viene inibita la crescita di ceppi di batteri; dal momento che le infezioni urinarie caratterizzate da alcalosi urinaria possono essere causa di calcolosi fosfatica, l’acidificazione delle urine tramite l’assunzione di metionina favorisce la solubilità dei calcoli e ne previene la formazione.

I dosaggi consigliati per questo tipo di terapia vanno dai 500 ai 1.000 mg per tre volte al giorno. Se non vi è rischio di acidosi il dosaggio può essere aumentato. Ovviamente tali valutazioni spettano soltanto allo specialista.

metionina

Metionina

Integratori di metionina

Come supplemento dietetico la metionina viene consigliata per il trattamento delle malattie causate da malnutrizione e nei disturbi epatici causati da un apporto proteico insufficiente. Altre indicazioni sono la terapia delle epatiti di tipo tossico, la cirrosi epatica allo stadio iniziale e le anemie carenziali.

L’utilizzo di integratori è controindicato nei casi di acidosi metabolica e tubulare renale; non va inoltre somministrata a soggetti affetti da insufficienza epatica grave, iperuricemia, omocistinuria*, iperuricosuria, ossalosi ecc.

In caso di utilizzo prolungato potrebbe essere consigliabile un’integrazione di vitamina B6 e acido folico.

In alcuni casi l’utilizzo dell’aminoacido può provocare disturbi a livello gastrointestinale (diarrea, nausea e vomito); può inoltre interagire con diversi farmaci aumentandone gli effetti (è il caso di ampicillina, carbenicillina, sulfamidici, nitrofurantoina e acido nalidixico) o diminuendoli (è per esempio il caso della levodopa).

Come si vede, la metionina è da considerarsi più alla stregua di un farmaco che di un integratore; è quindi opportuno assumerla soltanto dietro indicazione medica.

* L’omocistinuria è un raro disturbo ereditario del metabolismo della metionina provocato un deficit dell’enzima cistationina-beta-sintetasi.

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