Esistono integratori per studiare meglio? Sicuramente le aziende farmaceutiche ne propongono tanti, ma è veramente ottimistico sperare che funzionino, se si esclude l’effetto placebo che possono avere sullo studente: il ragazzo si sente più sicuro se prende la pillola e si concentra meglio, reagisce meglio alla fatica e, probabilmente, ricorda meglio (la memoria funziona anche in base al grado di concentrazione del soggetto). Va da sé che comunque questi miglioramenti sono minimi e non possono fare un ottimo elemento di uno studente che stenta.
La prova più evidente che non esistono efficaci integratori per studiare meglio è data dal mondo degli scacchi: nessun campione a livello mondiale assume integratori promuovendoli alla base del suo successo. E nel mondo scacchistico concentrazione, memoria e resistenza alla fatica mentale sono fondamentali, proprio come nello studio.
In sostanza,
- una buona alimentazione
- un buon stile di vita
- una buona autostima
sono armi decisamente più potenti degli integratori per studiare meglio. In particolare, l’ultimo punto è fondamentale: lo studente equilibrato, sicuro di sé, ottiene a parità di altre condizioni, risultati decisamente migliori.
Sul fronte psicologico occorre poi ricordare che abituarsi all’uso di integratori o farmaci per un ambito della propria vita, abitua a diventare dipendenti dall’aiutino che alla fine diventa il deus ex machina che risolve ogni situazione.
Come nella prestazione sportiva, anche nello studio esistono farmaci (non integratori) che possono fare la differenza, ma devono essere considerati vere e proprie sostanze dopanti, come per esempio le anfetamine che molti studenti usano irresponsabilmente per stare svegli e più concentrati.

Un atteggiamento positivo è sicuramente alla base di molti successi scolastici
Integratori per studiare meglio: i più usati
Multivitaminici – Il meccanismo per cui i multivitaminici non funzionano è chiaro: con una buona alimentazione un giovane ha tutte le risorse (i mattoni) per far funzionare il proprio organismo: fornirgliene in più provoca solo un sovraccarico perché il corpo non sa che farsene e deve eliminare le sostanze aggiuntive. Per capire meglio, i mattoni servono per costruire una casa, come le vitamine del gruppo B supportano le funzioni cerebrali, ma riempire il cantiere di una tonnellata di mattoni inutili è più penalizzante che vantaggioso.
Integratori naturali – Pappa reale, polline, ginseng, eleuterococco ecc. non sono più utili di un buon caffè (anche con la caffeina è meglio comunque non esagerare!).