Il glicerolo è un alcol trivalente in grado di legarsi ai gruppi carbossilici degli acidi grassi formando i trigliceridi, cioè i lipidi semplici più comuni.
Il catabolismo dei trigliceridi porta il glicerolo all’interno della glicolisi (via anaerobica per la produzione di ATP) o della gluconeogenesi (produzione di glucosio/glicogeno).
Oltre a queste caratteristiche biochimiche, il glicerolo è considerato una sostanza ad azione osmotica, cioè in grado di legare acqua e favorire, se ingerito con liquidi (se ingerito da solo è un disidratante), un’idratazione superiore a quella ottenibile con sola acqua.
Glicerolo e sport di endurance
Durante maratone svolte in condizioni climatiche sfavorevoli, alcuni atleti assumono glicerolo per trattenere i liquidi ed evitare la disidratazione. In effetti, tale sostanza, ingerita prima della partenza insieme all’acqua, la trattiene finché non viene utilizzata. Non ci sono problemi in quanto è contenuto nei trigliceridi e viene metabolizzato normalmente dal nostro organismo.
La dose impiegata è di 0,5-1 g per kg di peso, in una soluzione salina ipotonica di 0,5-1 l d’acqua. Una ricerca (1998) di Inder et al. condotta su un gruppo di triathleti di età compresa fra i 19 e i 43 anni sembra però aver dimostrato che la somministrazione di un g di glicerolo per kg di peso non determini iperidratazione o un miglioramento della prestazione; pertanto il miglioramento della termoregolazione e la prevenzione della disidratazione con effetti migliori della sola idratazione con soluzioni ipotoniche si devono ritenere effetti non ancora dimostrati.

Struttura molecolare del glicerolo
Alcune ricerche hanno dimostrato come l’azione del glicerolo possa essere sostituita (con effetti anche migliori) da un’adeguata integrazione di bevande idrosaline durante l’esercizio. Inoltre il carico di glicerolo e acqua potrebbe indurre un aumento di peso corporeo svantaggioso in sport a componente antigravitazionaria (corsa, ciclismo in salita ecc.); gli effetti collaterali possono anche manifestarsi a dosaggi “normali”.
C’è poi da sottolineare che l’assunzione è controindicata in soggetti ipertesi, diabetici e nefropatici. Fin qui nulla di strano, visto che un maratoneta non dovrebbe soffrire di tali patologie. Ma è anche controindicato in soggetti disidratati per cui non va mai assunto durante la competizione.
La dose ritenuta efficace è pari a un g di glicerolo ogni kg di peso corporeo, diluito con 20-25 ml di acqua, consumato lentamente 1-2 ore prima dell’esercizio fisico al caldo. Il valore energetico è di circa 4 kcal al grammo.
Data la necessità di un’estrema personalizzazione nell’impiego di questo integratore, è opportuno provarlo prima in allenamento.
Glicerolo: effetti collaterali
Fra gli effetti collaterali relativi alla sua assunzione si segnalano mal di testa, nausea e sensazione di pesantezza.