Il collagene idrolizzato (anche idrolizzato di collagene) è un prodotto che viene ottenuto dal collagene (una proteina strutturale presente in abbondanza nell’organismo umano) tramite un processo di idrolisi. Ne parliamo perché si tratta di un prodotto facilmente reperibile sotto forma di integratore alimentare e attualmente se ne fa un gran parlare in quanto viene reclamizzato come sostanza in grado di mantenere e/o migliorare la salute delle articolazioni, come integratore utile alla prevenzione di artrosi e osteoporosi nonché come trattamento anti-aging a livello della cute.
Da cosa si ottiene il collagene idrolizzato?
Il collagene (noto anche come collageno) è la proteina maggiormente abbondante nel tessuto dei mammiferi; negli esseri umani rappresenta circa il 6% del peso corporeo.
Esistono molti tipi di collagene (attualmente ne sono stati identificati 28); i più importanti sono:
- collagene di tipo I
- collagene di tipo II
- collagene di tipo III
- collagene di tipo IV.
Il collagene di tipo I è quello più comune (rappresenta circa il 90% del collageno totale ed è presente nella pelle, nei tendini, nelle ossa e nella cornea.
Il collagene di tipo II è un elemento fondamentale del tessuto cartilagineo ed ha un ruolo di primaria importanza a livello delle articolazioni dei dischi intervertebrali.
Il collagene di tipo III è presente nel derma e nelle pareti dei vasi sanguigni; come tale ha un ruolo importante a livello di sistema cardiovascolare. La produzione di questo tipo di collagene avviene in tempi rapidi e in quantità considerevoli; in seguito viene sostituito dal collagene di tipo I.
Il collagene di tipo IV ha funzioni di sostegno ed è un componente della membrana basale, una struttura sempre presente tra i tessuti connettivi e quelli epiteliali.
Produzione
Per la produzione di collagene idrolizzato viene utilizzato il collagene di tipo I, da quest’ultimo si ottiene anche la gelatina.
I tessuti connettivi utilizzati per la produzione provengono solitamente ossa e pelle di animali, in genere bovini, cavalli, conigli suini e alcuni tipi di pesce.
Come detto, l’idrolizzato di collagene viene prodotto tramite un processo di idrolisi; questo processo ha essenzialmente lo scopo di ridurre il collagene in frammenti con un peso molecolare inferiore in modo dar renderlo più facilmente assorbibile (sia nel caso di assunzione orale sia in quello di applicazione topica) nonché digeribile.
Integratori alimentari a base di collagene idrolizzato – Proprietà
Attualmente, l’interesse verso il collagene idrolizzato è in continua crescita, soprattutto nell’ambito dell’integrazione alimentare (altri campi di applicazione sono la medicina e la cosmesi); da questo punto di vista, il collagene idrolizzato ha caratteristiche che ne facilitano l’impiego in quanto si tratta di un prodotto con un peso molecolare non particolarmente elevato, facilmente assorbibile e con una discreta biodisponibilità (e, non ultimo, un costo non troppo alto). I vari studi effettuati sulla sostanza hanno mostrato in modo netto che il collagene idrolizzato è una sostanza che riesce ad attraversare facilmente la barriera intestinale (condizione necessaria affinché una sostanza assunta oralmente apporti benefici all’organismo).
Gli integratori a base di collagene idrolizzato vengono consigliati in quanto avrebbero la proprietà di promuovere la salute di articolazioni, capelli, unghie nonché quella della cute (trattamento anti-aging basato sul rallentamento dei vari processi di invecchiamento cutaneo, ivi compresi quelli indotti dalla fotoesposizione).
Chi sostiene l’integrazione con collagene idrolizzato afferma che gli effetti benefici del collagene idrolizzato sono dovuti al fatto che, in seguito alla sua assunzione per via orale, si registra una promozione dell’espressione del collagene di tipo I a livello della matrice extracellulare della pelle.
Di fatto, l’integrazione con collagene idrolizzato stimolerebbe la sintesi di nuovo collagene nonché una serie di processi biochimici che sottostanno alla formazione di nuove fibre proteiche strutturali.
Sembra anche che il collagene idrolizzato inibisca l’azione di un enzima proteolitico denominato metalloproteinasi di matrice di tipo 2 favorendo la sintesi del collagene di tipo IV; ciò ha riflessi positivi a livello cutaneo in quanto la degradazione di questo tipo di collagene è una delle cause (anche se non certamente l’unica) sottostanti alla formazione delle tanto temute rughe.

Gli integratori a base di collagene idrolizzato sono consigliati per promuovere la salute di articolazioni, capelli, unghie nonché quella della cute
Può avere benefici?
Checché se ne dica, è piuttosto improbabile che, ammesso che vi siano carenze proteiche nel regime alimentare, un’integrazione di collagene idrolizzato possa sortire i vari effetti benefici che gli vengono attribuiti; il motivo è presto detto; il collagene, a livello gastroenterico, viene scisso nei singoli aminoacidi che lo costituiscono così come accade nel caso di tutte le proteine che vengono assunte con il regime alimentare; è vero che l’integrazione di collagene può rendere più ricco il pool aminoacidico che l’organismo utilizza per sintetizzare il collagene, ma è altrettanto vero che se questi aminoacidi sono presenti in quantità eccessiva non vengono usati per tale operazione di sintesi, ma per altri scopi. Appare quindi più sensato assumere sostanze che possano favorire la sintesi di collagene e/o che ne ostacolino l’eventuale degradazione piuttosto che ricorrere a dosaggi più o meno consistenti di integratori di collagene. Chi intende ricorrere a questi integratori, pertanto, dovrebbe orientarsi su prodotti che prevedano non soltanto la presenza di collagene, ma anche quella di vitamina C oppure di arginina, ornitina e idrossiprolina.
Chi assume collagene per migliorare la salute delle proprie articolazioni può orientarsi su formulazioni che comprendano, oltre al collagene idrolizzato, la glucosamina e la condroitina.
Dosaggi
Per quanto riguarda i dosaggi, dai vari studi effettuati, sembra che il dosaggio più opportuno (nel senso di efficace) preveda l’impiego di 10 g giornalieri di collagene idrolizzato per un periodo variabile da uno a tre mesi circa.
Collagene idrolizzato – Controindicazioni
Non vi sono particolari controindicazioni all’utilizzo di collagene idrolizzato, ma, ovviamente, non deve essere assunto da coloro che sono ipersensibili al principio attivo.