L’astaxantina è una xantofilla (le xantofille sono sostanze appartenenti alla classe dei carotenoidi) particolarmente diffusa in ambiente marino; è presente in alcuni lieviti (Phaffia rhodozyma) e in diverse microalghe; la fonte più ricca di astaxantina sembra essere l’Haematococcus pluvialis, un’alga monocellulare verde appartenente alla famiglia delle Haematococcaceae. L’astaxantina è il pigmento responsabile del colore di crostacei, salmoni e trote (le microalghe sono alla base della loro alimentazione).
Astaxantina: proprietà e benefici
L’interesse del mondo dell’integrazione nei confronti dell’astaxantina è dovuto soprattutto alle sue supposte proprietà antiossidanti e fotoprotettive che, secondo alcune ricerche, sarebbero superiori rispetto a quelle attribuite a sostanze quali il betacarotene e la luteina.
Gli integratori a base di astaxantina vengono generalmente indicati come antiossidanti e nella profilassi dei problemi cutanei che potrebbero derivare dalla prolungata fotoesposizione. Con l’andare del tempo, però, lo spettro delle indicazioni è stato allargato.
Dal momento che alcuni carotenoidi (la già citata luteina e la zeaxantina) dalla struttura simile a quella dell’astaxantina sono utilizzati nel trattamento della maculopatia senile, si è supposto che anche quest’ultimo carotenoide potesse avere una certa efficacia in tal senso; l’astaxantina tuttavia, a differenza di luteina e zeaxantina, non è stata isolata nell’occhio umano; quindi, nonostante alcuni studi abbiamo mostrato che l’astaxantina riesce a superare la barriera ematoencefalica e a depositarsi sulla retina dei mammiferi, è prematuro indicarla come integratore efficace nella cura della maculopatia.
Astaxantina: effetti collaterali e controindicazioni
L’assunzione è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o agli alimenti dai quali viene estratta (pesce e crostacei).
Dose efficace
A seconda della condizione che si intende trattare variano i dosaggi consigliati. Per esempio, il dosaggio consigliato a coloro che intendono utilizzarla come antiossidante va dai 2 ai 4 mg giornalieri; lo stesso dosaggio viene indicato a coloro che intendono usare tale integratore per la protezione dei sistemi cardiovascolare e immunitario. Chi intende usarla quale integratore sportivo e per favorire la salute del sistema nervoso e quella degli occhi dovrebbe consumare dosaggi che vanno dai 4 agli 8 mg.
L’integrazione è anche consigliata a coloro che affetti da artrite reumatoide, tendinite, sindrome del tunnel carpale ecc. In questo caso i dosaggi vanno dai 4 ai 12 mg giornalieri.

L’astaxantina è un composto che ha la seguente formula: C40H52O4
A chi serve
Che l’astaxantina faccia molto parlare di sé in questi ultimi tempi è un fatto incontestabile; in realtà questa sostanza, anche se la si vuol far passare come una novità, è conosciuta ormai da diversi anni; molti la definiscono come uno degli antiossidanti più potenti (non dimentichiamoci però che oggi tutto è antiossidante e contro i radicali liberi!), ma tale definizione sembra decisamente ottimistica; se è vero che ci sono alcune ricerche che ritengono l’astaxantina un antiossidante migliore di betacarotene e luteina (molecole, tra l’altro, a essa molto affini), ve ne sono altre che mostrano come altre sostanze lavorino meglio.
Comunque sia, a tutt’oggi non esiste una mole sufficiente di studi che giustifichi il ricorso a un’integrazione di astaxantina; facendo riferimento al solo utilizzo della sostanza quale antiossidante (gli utilizzi nel trattamento delle varie patologie riportate nel paragrafo precedente appaiono molto ottimistici e decisamente forzati), sembra più sensato il ricorso a un multivitaminico con dosaggi di scuola americana.