Frullati e frappé sono alimenti molto consumati nelle stagioni calde (in particolare i secondi), per le proprietà rinfrescanti della frutta, ma lo sono anche in molte occasioni in cui per motivi di salute non è possibile una normale alimentazione.
In genere le due situazioni sono diametralmente opposte:
- se utilizzati come bevande dissetanti o rinfrescanti si deve cercare di limitare il potere calorico (spesso l’aggiunta di zucchero o di liquore crea una bevanda niente affatto dissetante e inutilmente ipercalorica);
- Se utilizzati come alimenti sostitutivi è necessario invece calibrare gli ingredienti per offrire il massimo dei principi nutritivi.
L’ingrediente principale del frullato e del frappé è la frutta e la distinzione tra i due alimenti risiede essenzialmente nella diversa modalità di preparazione.
I frullati
Nei frullati la frutta viene appunto frullata in tutte le sue parti (compresa la buccia) e quindi si aggiunge il latte. L’aggiunta di latte è opzionale, ma rende il frullato sicuramente molto più nutriente, modificandone l’aspetto nutrizionale. Il latte, infatti, fornisce un contributo di proteine e grassi che in quello di sola frutta mancherebbe totalmente, riducendo l’alimento a un concentrato di zuccheri e fibre.
Il frullato, per la sua elevata percentuale di frutta non è affatto paragonabile ai succhi di frutta, ove manca generalmente la componente di fibre e si ha un ridotto contenuto vitaminico (spesso i succhi industriali sono sottoposti a processi termici di sterilizzazione che ne alterano il contenuto vitaminico).
I frullati, per loro natura, sono invece generalmente consumati freschi, appena preparati, risultando quindi un concentrato di energia sotto forma di zuccheri semplici e degli elementi nutritivi così importanti del latte.
L’abitudine a consumare frullati di frutta può essere un valido espediente per far consumare ai bambini una giusta dose quotidiana di latte, in quanto il sapore dolce della frutta rende il latte, per taluni, più appetibile. Da limitare invece l’apporto di zucchero, in quanto aumenta il contenuto calorico senza avere in cambio particolari vantaggi; se, infatti, la frutta è ben matura, è sufficiente il fruttosio contenuto nel frutto per conferire alla bevanda un gusto gradevole.
Naturalmente, data la varietà delle ricette, è ben difficile una valutazione sull’apporto nutrizionale, che dipende dal tipo di latte usato (intero o scremato), dalla frutta e dall’aggiunta o meno di zucchero e/o liquore.

I frullati sono di solito più leggeri dei frappè e possono più facilmente essere preparati in casa
I frappé
I frappé si distinguono dai frullati perché alla preparazione di base di questi ultimi si aggiunge anche il ghiaccio tritato (o, più semplicemente, del gelato).
Il termine frappé, infatti, significa proprio “liquido colpito dal freddo”, in quanto l’aggiunta del ghiaccio ne abbassa istantaneamente la temperatura.
A differenza dei frullati, i frappé, che sono essenzialmente una bevanda fredda (tant’è che la possiamo tranquillamente considerare una bevanda tipicamente estiva), utilizzano spesso nelle ricette di preparazione liquori, menta o caffè in sostituzione della semplice frutta.
La sostituzione del ghiaccio con gelato alza notevolmente il contenuto calorico (al limite, per non esagerare con le calorie, rendendo la bevanda meno liquida, si può fare a meno sia di usare il gelato sia di usare i cubetti di ghiaccio, sostituendo questi ultimi con cubetti di latte ghiacciato).
Dal momento che vengono generalmente serviti in notevoli quantità (calici o bicchieri di grandi dimensioni) e spesso integrati da altri alimenti (biscottini, liquore) il contenuto calorico dei frappé può essere ragguardevole e per niente paragonabile a quello di semplici bevande dissetanti. Devono quindi essere considerati veri e propri alimenti, paragonabili a piccole porzioni di dolci.
Le calorie totali possono essere ridotte evitando di aggiungere lo zucchero (del resto, come già abbiamo accennato parlando dei frullati, sia la frutta che il latte sono già abbastanza dolci di per sé). È opportuno evitare di utilizzare la panna montata. Chi lo gradisce può sostituire il latte vaccino con quello di soia.
Se vi trovate in un locale e si desidera un frappé è opportuno evitare i cosiddetti milkshake, generalmente preparati con sciroppi di frutta di qualità veramente scarsa.
La soluzione ideale è sempre quella di prepararsi un frappé in casa in modo da essere sicuri degli ingredienti che si utilizzano e dell’apporto calorico.

I frappè sono spesso dei veri e propri dessert più che delle bevande, perché vengono preparati con molti altri ingredienti oltre alla frutta
E i centrifugati?
I centrifugati sono delle bevande che, in tutta onestà, sono più simili a dei succhi di frutta piuttosto che a frappé o frullati.
I centrifugati, per i quali si utilizzano frutta non sbucciata o verdura, vengono preparati con un elettrodomestico apposito. A preparazione ultimata si otterrà del succo che potrà essere addizionato con del ghiaccio o con dell’acqua fresca in modo da aumentarne l’appetibilità.