Le etichette dei surgelati sono importanti perché permettono di comprendere la durata del cibo in oggetto. I cibi surgelati sono prodotti molto interessanti in quanto permettono di differenziare facilmente la propria alimentazione con verdure, prodotti carnei e ittici. Si tratta, infatti, di beni alimentari solitamente pronti per l’utilizzo finale (il prodotto è cioè già porzionato, pulito e/o sgusciato) e che hanno lunghi periodi di conservazione. È inoltre da sfatarsi il pregiudizio che vuole che i surgelati siano prodotti di scarsa qualità. Il processo di surgelazione è infatti regolamentato da specifiche normative che impongono che la materia prima usata sia di buona qualità, fresca e in ottime condizioni igieniche; inoltre, tale processo (ovvero un congelamento molto rapido a -18 °C) preserva piuttosto bene la qualità e il contenuto nutrizionale degli alimenti.
Per queste ragioni è bene saper leggere le etichette dei surgelati così da scegliere al meglio questi prodotti.
In generale, per l’etichettatura dei cibi surgelati ci si rifà alla normativa generale che disciplina le informazioni che devono essere presenti sugli alimenti (vedasi l’articolo Etichetta alimentare (nutrizionale)).
Riassumendo, saranno indicati sulle etichette dei surgelati:
- La denominazione di vendita accompagnata dalla dicitura “surgelato”.
- Il nome e la ragione sociale del produttore.
- La quantità netta dell’alimento. Nel caso dei prodotti surgelati sarà in genere presente anche del ghiaccio di copertura definito “glassatura”. Il peso reale del prodotto sarà indicato dalle diciture sull’etichetta dei surgelati “peso netto sgocciolato” oppure “peso netto senza glassatura”, che indicano il peso effettivo della parte edibile di prodotto, senza considerare il peso dell’acqua ghiacciata che lo ricopre.
- L’indirizzo dello stabilimento all’interno del quale è avvenuto il condizionamento del prodotto.
- Il termine minimo di conservazione, ovvero il periodo di tempo per il quale il prodotto può essere conservato senza che vi sia uno scadimento delle sue qualità sensoriali. Infatti, anche i surgelati vanno comunque incontro a un deterioramento, seppur lentissimo, che può comprometterne a lungo andare le proprietà sensoriali e nutrizionali.
- Le indicazioni relative alla giusta conservazione del prodotto, in particolare in relazione alla temperatura del proprio congelatore.
- La lista degli ingredienti. Saranno indicati sulle etichette dei surgelati in ordine decrescente dall’ingrediente presente in maggiore quantità a quello presente in minore quantità.
- Il lotto di produzione.
- L’avvertenza di non ricongelare il prodotto una volta scongelato. Una volta interrotta la catena del freddo, infatti, è opportuno consumare l’alimento entro 24 ore, conservando in frigorifero le eventuali rimanenze durante tale lasso di tempo.
Per quanto concerne i prodotti ittici surgelati valgono ulteriori indicazioni, che sono regolamentate dalle norme che specificano le caratteristiche dell’etichetta del pesce (vedasi l’articolo sull’etichettatura del pesce per approfondimenti). In particolare, sarà necessario indicare sull’etichetta di tali surgelati il nome della specie ittica, sia col suo nome commerciale che quello scientifico (per esempio “nasello – Merluccius merluccius); se il pesce è stato pescato o allevato, nonché il luogo di origine dove sono avvenuti la cattura o l’allevamento.

Le etichette dei surgelati spesso sono più complete di quelle dei corrispondenti prodotti freschi