Le etichette degli alimenti per l’infanzia devono essere lette ancora più attentamente di quelle del cibo per adulti. Gli alimenti per l’infanzia devono rispettare le regole presenti per i normali alimenti, ma hanno ulteriori aggiunte. Cominciamo con il dire che, secondo le definizioni dell’attuale legislazione, il termine lattante si riferisce a soggetti di età inferiore a dodici mesi mentre con bambini ci si riferisce a soggetti di età compresa fra uno e tre anni.
L’etichetta nutrizionale dei prodotti per l’infanzia è molto più completa rispetto a quella dei cibi per adulti, per esempio deve contenere informazioni sulla quantità di fosfolipidi, acidi grassi essenziali e, se presenti, acidi grassi a lunga catena, minerali e vitamine presenti in determinati elenchi e, nel caso vi fossero, le quantità di colina, inositolo e carnitina.
Sulle etichette degli alimenti per l’infanzia devono essere presenti istruzioni riguardanti la correttezza di preparazione, conservazione e smaltimento del prodotto; se si tratta di prodotti in polvere, devono essere indicate le norme e le precauzioni per la ricostituzione igienicamente corretta nella forma pronta per l’uso.
Nelle “avvertenze importanti”, l’etichettatura degli alimenti per lattanti deve riportare una dicitura relativa alla superiorità dell’allattamento al seno e la raccomandazione a utilizzare il prodotto esclusivamente previo parere di professionisti.
I lattanti – Gli alimenti per lattanti (formule per lattanti, preparati per lattanti) sono destinati ai primi sei mesi di vita; poi si parla di alimenti (formule) di proseguimento che arrivano fino all’anno di età.
Esistono disposizioni molto complesse per le quali sostanze minerali, vitamine, aminoacidi e altri composti azotati (proteine) e altre sostanze con un particolare scopo nutritivo devono essere fra quelle permessi e indicati in uno speciale elenco.
Se necessario, per essere pronti per il consumo, gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento devono richiedere solo l’aggiunta di acqua.
Le diciture ammesse sulle etichette di questi specifici alimenti per l’infanzia sono “alimento per lattanti” e “alimento di proseguimento” e, nel caso si usino solo proteine del latte vaccino, “latte per lattanti” e “latte di proseguimento”.
I bambini – Le regole per le etichette degli alimenti per l’infanzia si avvicinano molto a quelle relative alle etichette dei prodotti per adulti, anche se è importante aggiungere consigli pratici per una scelta consapevole.
Una regola fondamentale nella scelta di un alimento confezionato è quella di scegliere il prodotto che abbia meno ingredienti. Il motivo è che troppi ingredienti creano un sapore “incoerente” che non permetterà al bambino di sviluppare il senso di riconoscere i vari sapori.
I bambini sono molto più sensibili agli additivi rispetto agli adulti per cui sono da evitare tutti gli alimenti con additivi sospetti (come glutammato, nitriti, benzoati ecc.) e/o coloranti.
Purtroppo, i grassi utilizzati negli alimenti per bambini sono grassi di scarsa qualità (oli vegetali di seconda scelta, spesso raffinati, come olio di palma, di cocco ecc.). Raramente si trovano prodotti con olio extravergine d’oliva o burro (sicuramente più salutare di altri grassi saturi di origine dubbia).
Va verificato infine nelle etichette degli alimenti per l’infanzia il contenuto di zuccheri e di dolcificanti (questi sarebbero da evitare nel modo più assoluto).

L’etichetta nutrizionale degli alimenti per l’infanzia è molto più completa rispetto a quella dei cibi per adulti