C’è più di una ragione per disintossicarsi dal salato. Mangiare salato fa male. Sono ormai anni che tutti i media ci bombardano con questa informazione. Se troppo sodio fa male, nessuno fa notare però che c’è anche un motivo in più per disintossicarsi dal gusto del salato:
il salato aumenta l’appetibilità dei cibi.
Il che significa che meno salato mangiamo meno inneschiamo lo stimolo della fame. Consideriamo per esempio il glutammato di sodio; viene aggiunto a molti cibi con ingredienti insipidi per migliorarne il gusto. Non a caso è contenuto in molti dadi per brodo. Sapete certo a che categoria di additivi appartiene: ovviamente agli esaltatori di sapidità!
Tutti noi sappiamo che un piatto insipido diventa più appetibile aggiungendo un pizzico di sale. Con questo gesto noi ci predisponiamo a mangiare di più. Per motivi salutistici (poco sodio) e per motivi dietetici (nessuna esaltazione dell’appetibilità dei cibi), la mia dieta italiana consiglia di:
imparare a non aggiungere sale a tavola.
Se si è fra quelli che salano un piatto prima di averlo assaggiato, ci si può disintossicare in due-tre settimane.
Il modo più semplice è la sostituzione del sale con spezie (caso classico il peperoncino: un piatto di penne all’arrabbiata è gustosissimo anche con pochissimo sale). Infatti il gusto del salato viene rinforzato dall’amaro e dall’aspro, per cui posso usare meno sale, rinforzando la poca quantità usata con sostanze aspre o amare (le spezie sono la combinazione di aspro e amaro con sostanze leggermente irritanti).
Per chi sta cercando di disintossicarsi dal gusto del salato è opportuno per esempio usare nell’insalata pomodori un po’ acerbi perché, essendo più aspri dei pomodori maturi, permettono di usare meno sale.
Per lo stesso motivo nella stessa insalata è opportuno abbondare con limone o aceto e scarseggiare d’olio che, essendo neutro, non influenza il gusto del salato.

L’Oms raccomanda un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi (circa 2 grammi di sodio)
Come usare le spezie
Innanzitutto occorre conoscerle per capire quali si apprezzano maggiormente. Un uso casuale può infatti convincere che la strategia non sia quella giusta perché i piatti risultano poco appetibili. In particolare nell’uso delle erbe che hanno un sapore caratteristico a cui non siamo abituati. Consultate l’enciclopedia delle spezie.
Poi occorre seguire alcune semplici regole:
- non usarne mai una quantità eccessiva: un quarto di cucchiaino per erbe secche e un cucchiaino per erbe fresche.
- Per piatti che richiedono lunghe cotture, aggiungere le erbe solo nell’ultima parte (30-60′) della cottura.
- Per piatti veloci aggiungere le erbe prima della cottura. Le bistecche si possono spolverare con le erbe anche durante la cottura.
- Sugli arrosti spruzzate le erbe prima della cottura.
- Nel caso di piatti freddi (come insalate, salse ecc.), aggiungere le erbe diverse ore prima di servire.