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Dimagranti con prescrizione

Nel nostro Paese i dimagranti con prescrizione non esistono più, mentre sono ancora molto diffusi i dimagranti da banco cui è dedicato un articolo a parte.

Fino a qualche anno fa, i farmaci per dimagrire per i quali era necessaria la prescrizione del medico erano due, la sibutramina e l’orlistat; adesso le cose sono da tempo cambiate, anche se non tutti hanno le idee chiare sulla questione. Analizziamo quindi la situazione attuale.

Sibutramina

La sibutramina (commercializzata negli Stati Uniti come Meridia, come Leptos in India e come Reductil in diversi Paesi europei e altrove) è un farmaco riduttore dell’appetito da assumersi per via orale la cui principale indicazione è il trattamento dell’obesità.

È un inibitore del reuptake della serotonina e della noradrenalina e ha una struttura simile a quella delle anfetamine.

In Italia la sibutramina è stata più volte immessa e ritirata dal mercato. Il 24 gennaio 2010 è stata nuovamente bandita in base alle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

La prima sospensione dal commercio della sibutramina arrivò nel marzo del 2002; il Ministero della Salute prese questa decisione dopo una revisione dei dati di sicurezza che avevano rivelato l’esistenza di un rischio cardiovascolare correlato alla sua assunzione (nei i soggetti trattati con il farmaco si registrava un aumento del rischio cardiovascolare del 16% circa rispetto a coloro che erano trattati con il placebo). Contemporaneamente alla sospensione, l’Italia richiese un parere al Comitato Tecnico-Scientifico dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) che espresse parere favorevole alla riammissione in commercio del farmaco (che però poteva essere venduto solo dietro presentazione di ricetta medica) e richiese al produttore uno studio che fu denominato SCOUT (da Sibutramine Cardiovascular Outcome); in seguito ai risultati dello studio, il 24 gennaio 2010 l’Italia, basandosi anche sulle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco, decise per una nuova sospensione che perdura tuttora (2016).

Va però precisato che non è impossibile procurarsi la sibutramina; ce ne possiamo facilmente rendere conto effettuando una semplice ricerca in Rete; esistono infatti molti siti Internet in grado di procurare il farmaco in breve tempo e in forma anonima.

Ovviamente il nostro consiglio è quello di evitare assolutamente l’acquisto online; non solo si aggirano le precise disposizioni ministeriali, ma, cosa ancora più grave, si mette a rischio la propria salute.

La sibutramina ha infatti effetti collaterali molto importanti a carico di diversi apparati fra cui quello cardiaco (tachicardia, palpitazioni, ipertensione arteriosa ecc.) e quello gastrointestinale (stipsi, nausea, aggravamento della malattia emorroidaria); non mancano nemmeno problemi a livello del sistema nervoso centrale (secchezza delle fauci e insonnia, sensazione di stordimento, parestesie, cefalea, ansia), della cute ecc.

Dimagranti con prescrizione

Orlistat

Dopo la sospensione dal commercio della sibutramina, l’orlistat (Alli, Xenical) è stato l’unico dimagrante per il quale era necessaria la prescrizione medica, adesso, invece, è entrato a far parte della categoria dei dimagranti da banco. Anche in questo caso riteniamo corretto sconsigliarne l’utilizzo. Vediamo innanzitutto come funziona.

Orlistat blocca l’azione degli enzimi responsabili della digestione e dell’assorbimento dei grassi (riduzione dell’assorbimento del 30% circa); i grassi non assorbiti vengono eliminati con le feci. Con un banale calcolo, ci si rende conto che, se il soggetto assume 3.000 kcal, di cui il 30% da grassi, l’orlistat permette di risparmiare 270 calorie. Da studi molto accurati chi perde 5 kg con la sola dieta, abbinando l’orlistat ne perde circa 9. Anche in questo caso il solo farmaco non basta quindi a garantire un dimagrimento consistente. Poiché il risparmio è proporzionale con il cibo, l’orlistat è indicato per chi ingrassa perché mangia troppo, mentre non lo è per chi ingrassa perché brucia poco.

Peraltro, anche l’orlistat è gravato da pesanti effetti collaterali; quelli che si verificano con più frequenza interessano l’apparato gastrointestinale:

  • incontinenza fecale associata a perdite oleose
  • flatulenza con emissione di feci
  • defecazione urgente
  • feci oleose e soffici
  • dolenzia addominale.

Altri effetti collaterali abbastanza comuni sono cefalea, problemi alle gengive, ipoglicemia, affaticamento, irregolarità del ciclo mestruale ecc.

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