La dieta Scarsdale è un regime dietetico messo a punto dal dott. Herman Tarnower (1910-1980), un medico statunitense che lavorava nello Scarsdale Medical Center (Scarsdale è una cittadina della contea di Westchester, a New York).
Il dottor Tarnower, insieme al collega Samm Sinclair Baker (1909-1997), mise a punto la dieta Scarsdale partendo da alcune considerazioni sui militari reduci dalla guerra in Vietnam. Egli infatti aveva notato come i militari americani avessero un rischio cardiovascolare ridotto rispetto alla media della popolazione e attribuì il fatto al regime povero di grassi e decisamente ipocalorico osservato in guerra. Come in molte diete che hanno raggiunto notevole popolarità, anche per la dieta Scarsdale esistono alcune varianti, più o meno edulcorate.
La dieta Scarsdale è uno dei regimi dietetici più popolari nel mondo e ha tuttora un notevole successo di pubblico; il libro che ne parla (The Complete Scarsdale Medical Diet plus Dr. Tarnower’s lifetime keep-slim program), scritto da Tarnower e Baker, ha superato da tempo le 40 edizioni. La dieta Scarsdale ha raggiunto una discreta popolarità anche nel nostro Paese.
Lo slogan che ha favorito la sua popolarità ricorda i titoli di alcuni vecchi film di casa nostra: 20 pounds in 14 days (10 chili in 14 giorni).
Nota – La dieta Scarsdale è nota anche come e dieta SMD (Scarsdale Medical Diet).
Le basi
La dieta Scarsdale è un regime ipocalorico con prevalenza di proteine e limitazione drastica dei carboidrati; la dieta Scarsdale è infatti una delle cosiddette diete low carb, (le diete low carb sono regimi alimentari a basso contenuto di carboidrati, come per esempio la dieta Atkins, la dieta metabolica e la dieta a zona; per approfondire si consulti l’articolo Diete low carb).
La ripartizione dei macronutrienti prevista dal regime alimentare ideato dai due medici statunitensi è la seguente: 43% proteine, 22,5% di grassi e 34,5% di carboidrati.
La dieta Scarsdale si basa su dieci regole fondamentali che elenchiamo qui di seguito:
- Mangiare esattamente ciò che viene riportato nella dieta. Non devono essere effettuate sostituzioni.
- Non fumare e non bere bevande alcoliche.
- Fuori pasto si possono mangiare soltanto carote e sedano, senza limiti di quantità.
- Le uniche bevande consentite sono caffè nero, caffè normale o caffè decaffeinato, tè; acqua tonica (è permesso aggiungere il limone se gradito), acque toniche di qualsiasi gusto. Si può bere quanto si vuole.
- Per condire le insalate si devono utilizzare soltanto limone o aceto o i condimenti alla vinaigrette e alla senape o altri condimenti riportati nel testo (si fa riferimento a due capitoli del libro; N.d.A). Non si devono utilizzare né olio né maionese né altri condimenti ricchi.
- Mangiare le verdure senza burro, margarina o altri grassi; è permesso utilizzare il limone.
- La carne deve essere magra, si deve sempre togliere tutto il grasso. Si devono togliere pelle e grasso di tonno e tacchino.
- Non è necessario mangiare tutto ciò che è elencato nella dieta, ma non è permesso fare sostituzioni o aggiunte. Le combinazioni suggerite dovrebbero essere rispettate.
- Non si deve sovraccaricare il proprio stomaco; quando si è sazi si deve smettere di mangiare.
- La dieta non deve essere prolungata per più di 14 giorni.
Viene quindi fornito al soggetto un Piano dietetico in cui ogni giorno sono descritti i cibi da assumere. La colazione è ridotta al minimo ed è sempre uguale (caffè o tè e succo di frutta). Inoltre la dieta Scarsdale propone l’uso di dolcificanti ed estratti di erbe come mezzo per “resistere” al piano dietetico. Paradossalmente, anche se nella versione originale della dieta Scarsdale si quantificano l’apporto calorico e la ripartizione dei macronutrienti, il piano non prevede una quantificazione degli alimenti: per esempio si dice genericamente “pollo con verdure” senza specificare i grammi. Il trucco risiede nel fatto che, essendo cibi ad alto contenuto proteico e basso contenuto di grassi e carboidrati, è quasi impossibile “abbuffarsi” e l’indicazione secondo la quale “le porzioni sono illimitate” conta sul fatto che in realtà difficilmente si può abusare nelle quantità in una dieta di questo tipo. Non sono previsti spuntini, snack, l’alcol e tutti i derivati dai cereali.
Dieta Scarsdale – Esempio di menu
Di seguito un esempio di menu settimanale.
Lunedì
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: carne magra bovina (oppure carne di pollo o pesce), pomodori alla griglia, caffè o tè
- Cena: pesce magro preparato senza grassi, insalata mista, una fetta di pane integrale tostato, frutta di stagione, caffè o tè
Martedì
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: macedonia di frutta, caffè o tè
- Cena: hamburger magro alla griglia, insalata di verdure miste, caffè o tè
Mercoledì
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: insalata di salmone al naturale condita con limone e aceto, frutta di stagione, caffè o tè
- Cena: carne magra di maiale, insalata di verdure miste, caffè o tè.
Giovedì
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: due uova sode, formaggio magro, pomodori, una fetta di pane integrale, caffè o tè
- Cena: pollo sgrassato alla griglia, spinaci, insalata verde, caffè o tè.
Venerdì
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: formaggi magri assortiti, spinaci, una fetta di pane integrale tostato, caffè o tè
- Cena: crostacei, insalata di verdure miste, una fetta di pane integrale tostato, caffè o tè.
Sabato
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: macedonia di frutta, caffè o tè
- Cena: tacchino arrosto, insalata di lattuga e pomodori, caffè o tè.
Domenica
- Colazione: un frutto di stagione, caffè o tè senza zucchero (o con dolcificante), una fetta di pane integrale tostato
- Pranzo: pollo sgrassato arrosto, insalata di verdure miste, frutta di stagione, caffè o tè
- Cena: vitello magro arrosto, insalata mista, caffè o tè.
Sono vietati i condimenti grassi (olio, burro, maionese ecc.); sono invece permessi aceto, limone, spezie, salsa di soia, pepe.
Si consiglia di bere almeno due litri di acqua al giorno.
Cosa promette
La dieta Scarsdale viene consigliata per un periodo da 7 a 14 giorni. Nella versione originale prevede un introito energetico giornaliero estremamente limitato (da 850 a 1.000 kcal) e promette una perdita di peso di circa mezzo kg al giorno. A causa del regime stretto, la dieta Scarsdale non è indicata come dieta da seguire per un periodo maggiore di due settimane.
Per quanto riguarda il mantenimento, le indicazioni relative non fanno parte del programma della dieta Scarsdale originale, ma vengono fornite da Tarnower sul libro di riferimento come indicazione di regime dietetico per tutta la vita (Dr. Tarnower’s lifetime keep-slim program).
Dieta Scarsdale – Cosa non funziona
I punti deboli della dieta Scarsdale sono molti. Analizziamoli brevemente.
Ripartizione errata dei macronutrienti – La dieta Scarsdale è caratterizzata da una ripartizione dei macronutrienti decisamente sbilanciata verso le proteine (43%), a scapito di carboidrati (34,5%) e grassi (22,5%).
Demonizza alcuni alimenti – Se la proibizione dell’alcol per soggetti sovrappeso e/o obesi può aver senso, meno intelligente è la demonizzazione di tutti i grassi di condimento (le insalate sono condite solo con aceto e limone, niente olio, forse per non fare la fatica di pesarlo?). Inoltre sono banditi tutti i derivati dai cereali.
Non trasmette una educazione alimentare – Tra i vantaggi evidenziati dai fautori della dieta Scarsdale vi è la semplicità di utilizzo. Si prende il Piano alimentare e lo si applica alla lettera; dal momento poi che la dieta ha una durata massima ragionevole (14 giorni), fa particolarmente presa su chi vuole vedere i risultati immediatamente senza farsi troppe domande sulla propria alimentazione. L’indicazione poi che le porzioni sono “a volontà”, se funziona il più delle volte, può anche diventare un boomerang per i soggetti che proprio non riescono a trattenersi. Altamente diseducative sono poi le indicazioni che si trovano, spesso in Rete, sulle varianti della dieta originale: si introducono gli spuntini (ma solo carote e sedano!), il pane (la versione originale bandisce ogni tipo di pasta e derivati dai cereali).

La dieta Scarsdale è uno dei regimi dietetici più popolari nel mondo e ha tuttora un notevole successo di pubblico.
Dieta Scarsdale – Cosa funziona
È veramente difficile trovare punti di forza nella dieta Scarsdale; più che altro si tratta di piccoli miglioramenti rispetto ad altre diete ancor meno scientifiche e razionali.
Buona sazietà e varietà degli alimenti – L’alta percentuale di proteine consente, rispetto alle diete sbilanciate a favore dei carboidrati, un maggiore senso di sazietà. Inoltre il piano propone una certa varietà di alimenti proteici (pur nelle limitazioni evidenziate precedentemente), comprendendo pollo, pesce, manzo, maiale, uova.
Calcolo delle calorie – Pur essendo una dieta estremamente ipocalorica, nel piano alimentare non sono date indicazioni quantitative, quindi non c’è alcuna garanzia che l’introito calorico sia limitato a 1.000 kcal. Inoltre la dieta fornisce un intervallo preciso (850-1.000 kcal/die) a prescindere dalle condizioni iniziali del soggetto (peso, altezza, sesso).
Esercizio fisico – Visto l’introito calorico limitato, la dieta Scarsdale non consiglia l’abbinamento dell’esercizio fisico nel periodo di 7-14 giorni di applicazione del Piano. Visto poi l’apporto limitatissimo di carboidrati, il consiglio è ragionevole.