Quale dieta per la ritenzione idrica? Come spiegato nell’articolo a essa dedicato, la ritenzione idrica è un disturbo che colpisce maggiormente le donne; è un fenomeno spesso molto fastidioso, originato da molteplici cause.
Scopo di questo articolo è fornire alcune semplici indicazioni di tipo dietetico da utilizzare in quei casi in cui la ritenzione idrica sia causata da uno scorretto stile di vita.
Ritenzione idrica di origine alimentare – Ruolo del sodio
Quando si parla di ritenzione idrica di origine alimentare si è soliti puntare il dito unicamente contro il sodio, ma questo è un approccio al problema alquanto superficiale; è vero che il sodio può provocare ritenzione idrica, ma ciò succede solo quando determinati meccanismi non funzionano correttamente (si legga a questo proposito il nostro articolo Sodio e sale); il sodio quindi è solo una delle cause del problema; rimane il fatto che la moderazione nell’uso di questo minerale fa comunque parte di una corretta strategia alimentare.
Come già accennato in altri articoli presenti nel sito, la dose giornaliera consigliata è generalmente coperta dal sale contenuto negli alimenti; si eviti quindi, per quanto possibile, di aggiungere sale quando si pasteggia. Per molte persone non sarà facile abituarsi e, soprattutto all’inizio, si potranno utilizzare sali a basso contenuto di sodio oppure si potrà ricorrere all’uso di spezie o verdure per dare più sapore alle pietanze (cipolla, rucola, basilico, rosmarino, origano ecc.).
È buona norma inoltre limitare quegli alimenti che, per le loro caratteristiche di produzione o preparazione, sono particolarmente ricchi di sodio come, per esempio, i salumi insaccati e i cibi sotto sale.
Questa strategia può essere affinata ricorrendo al consumo di cibi ricchi di potassio e poveri di sodio (il potassio, come noto, svolge azione diuretica).
ATTENZIONE: privo di utilità pratica è il consiglio di ricorrere alle acque minerali senza sodio (si legga a tale proposito il paragrafo Ritenzione idrica e acqua); comunque sia, pur tenendo presente che, come ricorda la regola 17 della dieta italiana, per un corretto equilibrio idrico è sufficiente bere quando si ha sete, può essere utile idratarsi un po’ di più del normale allo scopo di favorire maggiormente la diuresi.

È vero che il sodio può provocare ritenzione idrica, ma ciò succede solo quando determinati meccanismi non funzionano correttamente
Dieta per la ritenzione idrica – Cibi da assumere con moderazione
Oltre a limitare l’assunzione di alimenti caratterizzati da un elevato apporto di sodio può essere utile orientarsi verso uno stile culinario più sobrio; quindi, pur senza demonizzare niente, si moderi il consumo di cibi fritti o arrosto (si preferiscano modalità di cottura più semplici come, per esempio, la cottura al vapore o ai ferri), carni grasse, formaggi grassi, pizza, cioccolato e dolciumi in genere, bevande gassate, alcolici e superalcolici.
Dieta per la ritenzione idrica – Cibi da preferire
L’assunzione di frutta (agrumi, albicocche, ananas, angurie, banane, fragole, kiwi, meloni, pesche) e quella di verdura (asparagi, carciofi, carote, cavoli, cavolfiori, cetrioli, cipolla, finocchi, indivia, lattuga, lenticchie patate, peperoni, piselli, pomodori, radicchio, sedano) sono raccomandate; alcuni dei cibi menzionati infatti sono ricchi di potassio e poveri di sodio, altri hanno proprietà diuretiche più spiccate rispetto ad altri alimenti senza contare il buon apporto di vitamina C.
Non vi sono poi controindicazioni nel consumo di formaggi freschi, pasta, pane integrale, carni bianche, carni rosse magre e pesci magri, yogurt magri (ovviamente entro i limiti del corretto fabbisogno calorico!).
La vita sana
Vogliamo infine ricordare che non soffrono di ritenzione idrica quelle donne che:
- praticano regolarmente sport;
- seguono costantemente un’alimentazione sana e ipocalorica;
- non bevono;
- non fumano.