Sempre più spesso si sente parlare di dieta personalizzata. Se si effettua una ricerca in Rete di tale stringa, diversamente da quanto accade quando si cercano informazioni su determinati regimi alimentari, si nota che i primi risultati sono annunci a pagamento. In effetti, la cosiddetta “personalizzazione della dieta” sta diventando un vero e proprio business; non mancano nemmeno app più o meno sofisticate da installare sul proprio smartphone e che dovrebbero aiutare il soggetto a raggiungere i propri obiettivi alimentari (in genere il dimagrimento, ma non sempre è così). Come facilmente fa intuire la terminologia, una dieta personalizzata è un regime alimentare studiato appositamente per un determinato individuo, una sorta di “abito su misura” alimentare.
Dieta personalizzata – Per dimagrire, ma non solo
Esistono moltissimi tipi di dieta; alcuni famosi a livello internazionale, altri che durano lo spazio di una stagione; altri ancora hanno vita più lunga, ma dopo pochi anni non sono più tenuti in considerazione; alcuni sono addirittura assurdi e assurgono all’onore delle cronache solo perché citati o pubblicizzati da qualche testimonial più o meno famoso; pure questi finiscono ben presto nel dimenticatoio, anche perché improponibili persino per breve durata. Il problema è che moltissime persone provano ora questo o quel modello senza ottenere risultati duraturi e, alla fine, finiscono per lasciar perdere rassegnandosi a metter su gli “inevitabili” chili di troppo.
È in questo grande gruppo di persone stanno inserendosi con un certo successo coloro che propongono una dieta personalizzata, un regime alimentare studiato appositamente per la singola persona, una dieta ad hoc.
Generalmente, chi tenta l’approccio della dieta personalizzata lo fa con l’intento di dimagrire; è quindi alla ricerca di una dieta ipocalorica che gli permetta di perdere un tot di kg; ma le diete personalizzate sono ricercate anche per altri motivi, per esempio per incrementare la massa muscolare (in genere la proposta è una dieta iperproteica) oppure – anche se piuttosto raramente – per aumentare di qualche kg (dieta ingrassante).
Dieta personalizzata – Come funziona?
Come accennato, in Rete si trovano numerosi annunci che reclamizzano la propria proposta di dieta personalizzata. Vediamo i due principali tipi di proposta.
Alcuni siti sono semplicemente i portali di nutrizionisti che reclamizzano il proprio studio, spiegando poi che sarà necessario un incontro personale per stabilire il da farsi. In genere il nutrizionista, prima di proporre una dieta personalizzata, effettua una prima visita per conoscere il soggetto e valutare sia il suo attuale stato di salute sia le sue richieste sono ragionevoli oppure no. È molto probabile che richieda una serie di esami, fra cui:
- esami del sangue
- esame bioimpedenziometrico
- adipometria
- ecc.
Una volta che il professionista avrà raccolto le necessarie informazioni, sarà in grado di stilare una dieta personalizzata tarata sulle caratteristiche dell’individuo. Il costo della prima visita dipende dal singolo professionista; in genere oscilla fra i 120 e i 180 euro. Sono poi consigliate visite di controllo periodico per verificare l’andamento del piano dietetico; le visite di controllo hanno di solito un prezzo più basso (dai 50 agli 80 euro circa).
Altri siti, invece, propongono dei piani personalizzati a pagamento; semplificando molto il processo: l’utente inserisce i propri dati (di seguito un esempio)
- Sesso
- Obiettivo (perdita di peso, sviluppo muscolare ecc.)
- Tipo di corporatura (ectomorfo, mesomorfo, endomorfo)
- Giornata tipo (lavoro sedentario, lavoro fisico ecc.)
- Abitudini alimentari e no
- Attività fisica (sportiva)
- Ore di sonno
- Consumo di acqua
- Alimenti graditi da inserire nel piano alimentare
- Dati fisici (anni, peso, altezza ecc.) da cui ricavare anche l’IMC
- Perdita di peso desiderata.
dopodiché riceve per e-mail, in seguito al pagamento, la dieta personalizzata che dovrà seguire per raggiungere gli obiettivi desiderati.
Esistono poi app per smartphone che creano diete su misura in base ai dati forniti (FatSecret, Lifesun, YAZIO ecc.).
Personalizzazione della dieta – Ha senso?
Che una persona voglia migliorare il proprio stile di vita e stare meglio, passando anche dalla perdita dei chili di troppo, è sicuramente apprezzabile, ma la personalizzazione della dieta – a prescindere da chi la propone – sito web, app per smartphone o dietologo – non è la risposta più giusta. Il concetto di dieta personalizzata ha poco senso perché, volenti o nolenti, è praticamente impossibile evitare le cosiddette eccezioni alimentari (uscite al ristorante, pranzi di lavoro non previsti, cene da amici ecc.) che sono spesso presenti (anche se c’è la tendenza a minimizzarle) e molti non sanno come gestirle.
La risposta più giusta è quella di acquisire un’educazione alimentare, ovvero l’assoluta consapevolezza di cosa e quanto mangiare per migliorare la propria salute e vivere meglio; è solo con una piena educazione alimentare che si può conciliare un’alimentazione sana con gli inevitabili aspetti sociali della propria vita che coinvolgono gli amici, i parenti, i colleghi ecc.
Il ricorso al dietologo dovrebbe essere riservato a problematiche di una certa gravità (disturbi dell’alimentazione, obesità ecc.), problematiche per cui è talvolta necessario coinvolgere anche altre figure professionali (medico di base, psicologo).
Per approfondire questi ultimi punti si consulti l’articolo Educazione alimentare.