Prima di parlare della dieta per diabetici è sicuramente opportuno dare un brevissimo cenno sulla patologia che si intende contrastare con un aggiustamento del proprio regime alimentare.
Il diabete mellito (da non confondersi con altre patologie con terminologia comune come il diabete insipido centrale o il diabete insipido nefrogeno, condizioni patologiche di cui parliamo nell’articolo Diabete insipido) è una malattia del ricambio che consiste nell’alterazione permanente del metabolismo degli zuccheri, dovuta a insufficiente produzione d’insulina. La patologia, le cui forme principali sono due (tipo 1 e tipo 2) si caratterizza per la presenza di iperglicemia*; quest’ultima condizione può essere dovuta a una riduzione della secrezione di insulina da parte del pancreas oppure dalla combinazione della riduzione della secrezione insulinica e della resistenza dei tessuti periferici all’insulina. Ulteriori e approfondite informazioni possono essere reperite nel nostro articolo Diabete mellito.
Diabete – Importanza della dieta
Un’alimentazione corretta è uno strumento di primaria importanza per la prevenzione e/o la cura del diabete mellito. Molti ritengono che i soggetti diabetici siano costretti, a causa del loro disturbo, a dover seguire un regime alimentare particolarmente rigido e restrittivo, ma si tratta di un luogo comune che deve essere sicuramente sfatato.
Dal punto di vista della prevenzione, le regole da seguire sono quelle elencate nel nostro articolo Stile di vita; vogliamo qui ricordare parte del decalogo del buon stile di vita definito da R. Albanesi: il soggetto ha un buon stile di vita se:
- non fuma;
- non beve abitualmente alcolici;
- non è in sovrappeso;
- non è sedentario;
- ha un’alimentazione varia ed equilibrata;
- esegue controlli periodici di prevenzione.
Seguire queste regole diminuisce drasticamente il rischio di sviluppare il diabete mellito.
Non tutti purtroppo riescono però (spesso e volentieri per scarsa forza di volontà) a prevenire l’insorgenza del disturbo; il ruolo dell’alimentazione è, come nel caso di altre patologie, di fondamentale importanza.

Un’alimentazione corretta è uno strumento di primaria importanza per la prevenzione e/o la cura del diabete mellito.
Dieta per diabetici – Ripartizione dei macronutrienti e cibi da evitare
Vi sono differenze, relativamente alla ripartizione giornaliera dei macronutrienti, fra un soggetto diabetico e uno non diabetico? La risposta è no. Tutte le fonti più autorevoli (fra cui l’OMS) sono sostanzialmente concordi; la ripartizione consigliata è quella prevista anche dalle regole della dieta italiana:
carboidrati: minimo 45%, proteine: minimo 15%, grassi: minimo 25%. Il restante 15% deve essere personalizzato in base al grado di sedentarietà del soggetto.
I carboidrati – La corretta assunzione dei glicidi, sia in termini qualitativi che in termini quantitativi, è un punto cardine dell’alimentazione del soggetto affetto da diabete mellito. Molte fonti consigliano l’assunzione di carboidrati a basso indice glicemico ignorando (scientemente o no) che troppe sono le variabili che influenzano l’indice glicemico di un alimento (varietà, tempo di raccolta, zona di produzione, metodo di cottura ecc.); si legga a tale proposito il nostro articolo al riguardo: Indice glicemico.
Più sensato, quando si parla di dieta per diabetici, sembra il consiglio di preferire carboidrati complessi a lento assorbimento (amido) rispetto a quelli semplici ad assorbimento rapido (per esempio, il glucosio e il saccarosio); ciò non significa che questi ultimi debbano essere eliminati completamente dal regime alimentare, l’importante è che si consumi anche una corretta quantità di fibre che hanno, tra le varie caratteristiche, quella di rallentare l’assorbimento degli zuccheri semplici.
La frutta è generalmente consigliata eccezion fatta per quella secca e quella sciroppata; sono altresì sconsigliati: avocado, banana, cachi, fichi, mandarini, melograni, uva.
Fra le altre tipologie di cibi è consigliabile evitare o ridurre al minimo il consumo di alcolici e superalcolici, cracker, cioccolato, gelato, grissini, marmellata, miele, pizze e primi piatti particolarmente elaborati, saccarosio.
Le proteine – I cibi consigliati al fine di assicurare il corretto apporto proteico possono essere scelti fra diverse tipologie: tutti i tipi di pesce tranne quelli particolarmente grassi, sottolio o in salamoia; carni bianche, carni magre sia di bovino che di maiale, agnello, cavallo e faraona; insaccati magri (per esempio la bresaola); legumi (si presti però attenzione ai condimenti che non dovranno essere eccessivamente elaborati). Si evitino quindi le carni grasse, gli insaccati e i pesci grassi e, in generale, tutte quelle ricette che prevedono piatti particolarmente elaborati.
I grassi – La percentuale di incidenti cardiovascolari risulta più elevata nei soggetti affetti da diabete mellito. Una gestione corretta dell’introito lipidico è quindi altamente raccomandata. Per approfondire la questione consigliamo la lettura del nostro articolo Acidi grassi.
Fra gli alimenti da evitare o consumare saltuariamente ricordiamo: formaggi grassi e semigrassi, burro, latte intero ecc. Nessuna controindicazione invece per quanto riguarda il latte scremato o quello parzialmente scremato, gli yogurt e i formaggi magri.
Dieta per diabetici – Tipi di cottura
Per quanto riguarda i tipi di cottura può essere utile orientarsi verso uno stile culinario più sobrio, moderando quindi le fritture e gli arrosti (si preferiscano modalità di cottura più semplici come, per esempio, la cottura al vapore o ai ferri).
Dieta per diabetici – No all’alcol
L’alcol è un alimento decisamente sconsigliato nella dieta per diabetici.
Approfondimenti sulla nostra posizione sono reperibili negli articoli Vino, Indice alcolico, L’OMS contro il vino.
Consiglio generale
Molte patologie possono essere meglio gestite se il soggetto ha un buon stile di vita e nel caso particolare del diabete questa affermazione risulta ancora più vera.
L’alimentazione quindi è un’arma in più che è tanto più potente quanto più si vive meglio. Per esempio, è decisamente inutile occuparsi di mangiare bene se poi si fuma, si ha una vita totalmente sedentaria, ci si concede troppo spesso agli alcolici ecc.
* Si parla di iperglicemia quando i livelli di glucosio ematico superano il limite superiore dell’intervallo di normalità (65-110 mg/dl).