La dieta Beverly Hills è un regime alimentare che è stato messo a punto dalla statunitense Judy Mazel (1943-2007), che nel 1981 pubblicò in un libro i risultati della sua ricerca personale di una dieta che risolvesse i suoi problemi di sovrappeso (la Mazel affermò che il piano alimentare da lei aveva messo a punto le aveva consentito di perdere oltre 30 kg).
Nella sua prima versione, la dieta Beverly Hills aveva una durata di 42 giorni e si basava sul consumo di una sola tipologia di alimento per volta; nei primi 10 giorni era previsto l’esclusivo consumo di frutta; a partire dall’undicesimo giorno era possibile introdurre nel regime alimentare il consumo di mais bollito e di prodotti da forno. Soltanto a partire dal diciannovesimo giorno era consentito il consumo degli alimenti proteici, ovvero carne e pesce.
Una seconda edizione del libro, nel 1997, diede origine alla nuova dieta Beverly Hills, ovvero la New Beverly Hills Diet, un’opera che ebbe un notevolissimo riscontro di pubblico e che è stata tradotta in molte lingue. Il successo ottenuto consentì alla Mazel di aprire una clinica privata di cui era direttrice.

Beverly Hills è una città statunitense della Contea di Los Angeles, in California
Dieta Beverly Hills – Versione attuale
La dieta Beverly Hills, nella sua ultima versione, prevede la suddivisione degli alimenti in quattro categorie principali basate sul loro contenuto di macronutrienti: frutta, alimenti glicidici, alimenti proteici e alimenti lipidici.
La frutta è un alimento prevalentemente glicidico, ma viene considerato come gruppo a sé stante a motivo dei suoi rapidi tempi di digeribilità.
Fanno parte della categoria degli alimenti glicidici i legumi, il pane, la pasta, la verdura, alcune bevande ecc. I tempi di digestione di questi alimenti si aggirano sulle tre ore circa.
Fanno parte della categoria degli alimenti proteici la carne, il latte e i suoi derivati, il pesce, la soia e i suoi derivati e le uova.
Questi alimenti hanno tempi di digestione particolarmente lunghi.
Fanno parte, infine, della categoria degli alimenti lipidici il burro, i condimenti, la margarina, gli oli, le salse ecc. Viene consigliato di non introdurre nella dieta i grassi di origine animale, i grassi saturi e i grassi trans. Questi alimenti rallentano decisamente i processi digestivi.
Essenzialmente, la dieta Beverly Hills si basa sul principio secondo il quale, per assimilare correttamente il cibo, il corpo umano ha bisogno di alcuni enzimi, differenti a seconda dell’alimento. La presenza di tali enzimi nello stesso cibo facilita il processo di digestione; è quindi indispensabile consumare quasi esclusivamente cibi che contengono gli “enzimi giusti” o, in alternativa, rispettare una corretta combinazione e successione temporale di consumo di alimenti, per evitare che gli effetti dei differenti enzimi si ostacolino a vicenda.
È opportuno mettere subito in chiaro che questa teoria è priva di qualsiasi fondamento scientifico e ha dato origine a una dieta tanto fantasiosa quanto inefficace; se si perde peso è perché si introducono meno calorie di quelle che si consumano.
Dieta Beverly Hills – Piano alimentare
L’attuale piano alimentare della dieta Beverly Hills ha una durata di 35 giorni: ecco l’elenco di ciò che il piano prevede giorno per giorno.
- Primo giorno: ananas, mais, insalata
- Secondo giorno: prugne, fragole, patate lesse
- Terzo giorno: uva
- Quarto giorno: albicocche secche, insalata, pasta
- Quinto giorno: ananas, papaya
- Sesto giorno: papaya, gamberetti, bistecca
- Settimo giorno: ananas, insalata
- Ottavo giorno: uva
- Nono giorno: prugne, fragole, pollo (o, in alternativa, tacchino)
- Decimo giorno: albicocche secche, papaya, ananas
- Undicesimo giorno: anguria
- Dodicesimo giorno: albicocche secche, sandwich di avocado, riso con verdure
- Tredicesimo giorno: uva e due banane
- Quattordicesimo giorno: giorno libero, ovvero si può mangiar ciò che si desidera, anche se con moderazione, devono però essere inseriti ananas e fragole
- Quindicesimo giorno: ananas, insalata
- Sedicesimo giorno: albicocche secche, ananas, papaya
- Diciassettesimo giorno: anguria
- Diciottesimo giorno: fichi, cibi proteici e un dessert a scelta
- Diciannovesimo giorno: mango, ananas, patate, asparagi
- Ventesimo giorno: giorno libero si può mangiar ciò che si desidera, anche se con moderazione, l’apporto di alimenti proteici deve essere limitato e vanno comunque inseriti i kiwi
- Ventunesimo giorno: ananas e due banane
- Ventiduesimo giorno: ciliegie, un dessert a scelta
- Ventitreesimo giorno: prugne, un sandwich, alimenti proteici a scelta (carne o pesce)
- Ventiquattresimo giorno: ananas, papaya
- Venticinquesimo giorno: anguria
- Ventiseiesimo giorno: giorno libero
- Ventisettesimo giorno: giorno libero
- Ventottesimo giorno: ananas, papaya
- Ventinovesimo giorno: anguria o uva
- Trentesimo giorno: prugne, sandwich di verdure, carboidrati a propria scelta
- Trentunesimo giorno: succo di arancia, melone, sandwich farcito con proteine
- Trentaduesimo giorno: esclusivamente alimenti proteici
- Trentatreesimo giorno: ananas, due banane
- Trentaquattresimo giorno: ananas, papaya
- Trentacinquesimo giorno: anguria o uva.
Considerazioni finali
Come si può intuire osservando il piano alimentare riportato nel paragrafo precedente, in conseguenza del principio fondamentale sul ruolo degli enzimi, la dieta propone l’utilizzo quasi esclusivo di frutta, possibilmente quella esotica, i cui frutti (privilegiato l’ananas e la papaya) contengono enzimi digestivi. Volendo associare proteine e carboidrati (pochissimi in verità), occorre rispettare il principio di non associarli mai in una stessa assunzione. Anche i grassi vanno possibilmente consumati a parte. La dieta spinge a tal punto il principio della dissociazione tra la frutta e gli altri cibi, da proporre intere giornate solo a base di frutta.
Come dice il nome, la Beverly Hills Diet è stata pubblicizzata da Judy Mazel come la dieta preferita di molte star americane (Beverly Hills, infatti, è una località di Los Angeles famosa per le sue celebrità). Forse per questo motivo, oltre all’acqua, l’unica bevanda ammessa è lo champagne (!). Le porzioni di frutta sono “a volontà”, mentre cibi da evitare sono il latte e derivati, lo zucchero semplice, il sale, e tutte le bibite dolcificate.
La dieta viene proposta su cinque settimane, promettendo un dimagrimento di circa 7 kg.
Dopo le cinque settimane, è sufficiente rispettare le corrette (secondo Judy Mazel) associazioni alimentari e i tempi di assunzione per mantenere il peso forma.
A ben vedere, la Beverly Hills è una dieta che ha, praticamente, solo aspetti negativi; oltre che fondarsi su concetti molto discutibili, arriva a proporre un regime alimentare completamente sbilanciato e inefficace.
Un grosso problema è quello della ripartizione errata dei macronutrienti; a parte pochissime eccezioni, i cibi consumati sono in prevalenza frutta, al punto che molti confondono la dieta Beverly Hills con la dieta Hollywood (anch’essa basata quasi esclusivamente su tale tipologia di alimento); di fatto si arriva alla demonizzazione di quasi tutti gli altri cibi.
La dieta Beverly Hills non trasmette certamente una educazione alimentare in quanto si fonda su principi privi di attendibilità scientifica; non prevede alcun calcolo delle calorie, né il peso degli alimenti. Non si capisce quindi come si possa credere nella sua efficacia.
Come in molte diete sostanzialmente monotematiche, anche nella Beverly Hills diet ci si basa su un trucco: chi si mette a dieta non riesce comunque ad assumere troppe calorie perché dopo una certa quantità non si riesce più a mangiare lo stesso cibo. Quindi un eventuale calo di peso è temporaneo, e i kg persi ritornano poi nel periodo di mantenimento. A differenza di altre diete ancora più drastiche (come la dieta Hollywood), la Beverly Hills è prevista su una durata di 35 giorni, decisamente troppi per un regime così sbilanciato. Seguire questa dieta alla lettera comporta quindi dei notevoli rischi di serie carenze nutrizionali.
Non bisogna poi dimenticare che nelle indicazioni generali, non si pone attenzione all’esercizio fisico come parte integrante del regime dietetico. Essendo poi abbastanza restrittiva, è veramente difficile abbinarla alla pratica di un qualsiasi sport, se non veramente a bassissima intensità.
È quindi veramente difficile trovare punti di forza nella dieta Beverly Hills, se non il fatto che promuove il consumo della frutta (ma questo, lo fanno moltissime proposte alimentari). La scelta di pochi tipi di frutta però risulta abbastanza discutibile e limita la sua realizzazione pratica (si provi a cercare le fragole a ottobre!).
Insomma, la dieta Beverly Hills è un regime alimentare da non prendere in considerazione e, come tutte le diete dissociate, è fortemente sbilanciata e basata su concetti opinabili e mai dimostrati.