Calcoli alla cistifellea: cosa mangiare? Prima di entrare nel dettaglio della questione, è sicuramente opportuno un breve cenno sulla patologia in questione.
La cistifellea (anche colecisti o vescichetta biliare) è un organo cavo a forma di pera che si trova a contatto con il lobo epatico destro; la sua funzione è quella di concentrare e accumulare la bile. Una delle patologie che più frequentemente colpiscono la colecisti è la calcolosi biliare (anche colelitiasi, litiasi della colecisti, calcoli della colecisti o, più impropriamente, calcoli al fegato).
I calcoli alla cistifellea sono un disturbo piuttosto frequente: colpisce circa il 15% della popolazione ed è maggiormente riscontrabile nei soggetti di sesso femminile.
Per approfondimenti sull’argomento, rimandiamo comunque al nostro articolo Calcolosi biliare.
Il ruolo della dieta nella calcolosi biliare
Uno dei diversi fattori che aumentano il rischio di soffrire di calcolosi biliare è, come per molti altri disturbi, quello di seguire un regime alimentare non adeguato.
La calcolosi biliare, infatti, è spesso associata a una situazione di sovrappeso e a un’alimentazione ricca di grassi, ma esiste anche un’associazione con regimi dimagranti particolarmente rigorosi che portano a rapide e drastiche riduzioni di peso.
Per quanto il ruolo della dieta sulla formazione dei calcoli della colecisti non sia stato ancora definitivamente chiarito e vi siano in proposito opinioni contrastanti, sembra esserci un sostanziale accordo sul fatto che un’alimentazione bilanciata ha effetti benefici sul disturbo in questione sia a livello preventivo che a livello curativo.
Ricordiamo, ancora una volta, che una corretta ripartizione giornaliera dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) prevede le seguenti percentuali:
carboidrati: minimo 45%, proteine: minimo 15%, grassi: minimo 25%. Il restante 15% deve essere personalizzato in base al grado di sedentarietà del soggetto.

L’ittero è uno dei sintomi tipici dei calcoli biliari
Dieta per i calcoli alla cistifellea: regole fondamentali
Di seguito forniamo alcune regole che, salvo diversa indicazione medica, dovrebbero essere seguite da tutti coloro che soffrono di calcolosi biliare:
- adottare un regime alimentare che assicuri un peso corretto;
- ridurre l’introito di zuccheri raffinati;
- consumare una corretta quantità di fibre;
- consumare pasti leggeri aumentandone semmai la frequenza.
Dieta per i calcoli alla cistifellea – Cosa mangiare
I cibi consigliati sono i seguenti:
- bresaola
- carne magra (coniglio, manzo, pollo, tacchino e vitello) preferibilmente lessata o ai ferri
- formaggi magri
- frutta (arance, albicocche, banane, kiwi, mele, pere, pompelmi, pesche) e succhi di frutta.
- latte scremato o parzialmente scremato
- pane integrale, pane tostato, fette biscottate
- pasta integrale
- pesce di qualsiasi tipo, ma si evitino le fritture
- prosciutto crudo sgrassato
- riso
- semolino
- verdura (broccoli, carciofi, carote, cavoli, insalata, melanzane e piselli)
- yogurt magri
Si moderi il consumo dei dolci (che comunque non sono vietati); per i condimenti si usi esclusivamente l’olio extravergine di oliva.
Si adottino, preferibilmente, le modalità di cottura più semplici (ai ferri, al vapore ecc.).
Dieta per i calcoli alla cistifelle – Cosa è meglio non mangiare
Gli alimenti sconsigliati sono i seguenti:
- alcolici e superalcolici
- bevande gassate
- bevande ghiacciate
- cacao e cioccolato
- caffè, tè e in generale le bevande contenenti caffeina
- carni grasse, affumicate, marinate e salate (agnello, anatra, cacciagione, capretto, frattaglie, maiale, montone, oca)
- condimenti grassi e salse piccanti
- formaggi fermentati, piccanti, semigrassi e grassi
- frutta secca
- gelati
- latte intero
- maionese e senape
- pane fresco
- panna
- pesci grassi (solo in caso di difficoltà a livello digestivo)
- salumi e insaccati in genere
- uova (non sono totalmente proibite, ma se ne limiti il consumo).