Allen Carr (1934-2006) è stato un saggista inglese noto in tutto il mondo per aver scritto un libro divenuto un vero e proprio best-seller: The Easy Way to Stop Smoking (pubblicato in lingua italiana con il titolo È facile smettere di fumare se sai come farlo. In questo libro Allen Carr descrive dettagliatamente il metodo che da lui ideato allo scopo di smettere di fumare, metodo che lui ha denominato Easyway.
Allen Carr – Chi è
È utile fornire qualche cenno biografico per comprendere le ragioni che hanno spinto Allen Carr a dar vita al metodo Easyway e a scrivere diversi saggi a sfondo salutistico.
Il padre di Allen Carr era un forte fumatore, morì piuttosto giovane (aveva poco meno di 45 anni) a causa di un tumore che lo aveva colpito ai polmoni, la stessa sorte toccò alla sorella di Carr, anch’essa forte fumatrice.
Il cancro ai polmoni è stata anche la causa della morte di Carr. Il saggista inglese, poco tempo prima di morire, affermò se non avesse ideato questo metodo sarebbe morto molti anni prima e che esso gli aveva regalato 23 anni di vita felice.
Allen Carr è stato un fumatore accanito per circa 33 anni; iniziò a fumare all’età di 16 anni e smise soltanto nel 1983. Carr dichiarò a suo tempo che in certi momenti della sua vita era arrivato a fumare circa 100 sigarette al giorno e comunque non ne fumava mai meno di 60.
Carr tentò poche volte, e con scarsa convinzione, di smettere di fumare, ma tutti questi tentativi furono vani finché non arrivò il giorno (per la cronaca il 15 luglio 1983) in cui egli riuscì per sempre a dire basta al fumo di sigaretta.
Allen Carr decise di abbandonare il suo lavoro promuovendo quel metodo da lui ideato che gli aveva permesso di liberarsi dalla schiavitù della nicotina. Da quanto viene riportato da varie fonti sembra che siano milioni le persone che Carr ha aiutato a dire basta al vizio del fumo; sull’attendibilità di tali fonti non vi sono però certezze; quel che è certo è che Allen Carr ha saputo monetizzare bene la sua “invenzione”; l’opera di Carr citata in apertura ha venduto milioni di copie in tutto il mondo; inoltre, al momento della sua morte si contavano, sparsi in 30 Paesi, ben 70 centri specializzati nel metodo Easyway, metodo che secondo il suo ideatore non sarebbe valido soltanto per il fumo, ma per qualsiasi forma di dipendenza, tant’è che sono numerosi i libri che Carr ha scritto. Riportiamo alcuni titoli delle sue opere (fra parentesi il titolo inglese originale): È facile smettere di fumare se sai come farlo (The Easy Way to Stop Smoking), È facile controllare l’alcol se sai come farlo (Allen Carr’s Easy Way to Control Alcohol), È facile controllare il peso se sai come farlo (Allen Carr’s Easyweigh to Lose Weight), È facile smettere di preoccuparsi se sai come farlo (Allen Carr’s No More Worrying).
Appare piuttosto ovvio come Carr, visto il successo derivatogli dalla sua opera sul fumo, abbia pensato bene di allargare i suoi orizzonti anche ad altri settori; ecco quindi suggerire come controllare il peso, come dire basta alla dipendenza dagli alcolici e come indicare la strada per ridurre ansie e preoccupazioni.
Il successo dell’opera di Allen Carr, quella relativa al dire basta al vizio del fumo, è stato anche sicuramente aiutato da testimonial famosi quali il celeberrimo attore gallese Anthony Hopkins o l’imprenditore inglese Richard Branson, il fondatore dell’etichetta discografica Virgin.
La lotta contro il fumo è sicuramente opera meritoria (la nostra posizione sulla questione fumo è piuttosto chiara; si leggano a tal proposito i nostri articoli Fumo perché smettere!, Fumo passivo e Nicotina).

Il metodo Allen Carr per combattere il peso in eccesso funziona se, e solo se, non si ha appetito e si è in sovrappeso perché spinti da altri verso il cibo
La dieta Allen Carr
Soffermiamoci adesso brevemente su un’altra delle opere di Allen Carr, quella che un po’ impropriamente è da molti definita come dieta Allen Carr.
Secondo il saggista britannico i meccanismi che i fumatori e le persone che cedono troppo facilmente ai piaceri della tavola con conseguente innalzamento del loro peso corporeo sono gli stessi. Ha quindi ideato un metodo che nell’introduzione della sua opera ha chiamato Easyweigh (letteralmente peso facile), giocando sull’assonanza fra questo termine e Easyway. Tra l’altro Allen Carr nell’introduzione alla sua opera scrive che il suo metodo è valido tanto per chi desidera perdere peso quanto per chi desidera ingrassare. L’obiettivo di Easyweigh sarebbe semplicemente quello di godersi la vita. Quindi, controllo del peso sì, ma in un senso o nell’altro. L’autore scrive anche che le diete non possono funzionare asserendo che se anche una sola di dette diete funzionasse lui non avrebbe scritto alcun libro sul controllo del peso.
Allen Carr afferma che sia i fumatori che coloro che si abbuffano lo fanno perché tutte le volte accendono una sigaretta o si gustano una pietanza prelibata avvertono il piacere di aver soddisfatto un loro impellente bisogno; il segreto del metodo (o dei metodi, che dir si voglia) di Allen Carr starebbe nel saper come rimuovere tale bisogno.
Per una breve analisi del testo rimandiamo comunque al paragrafo successivo; qui ci limitiamo a ricordare come molte affermazioni di Allen Carr siano perlomeno discutibili; vedasi per esempio la raccomandazione di non mescolare proteine e carboidrati (la bistecca va mangiata senza patatine…), frutta lontana dai pasti, soltanto gli ortaggi possono essere consumati in abbinamento a proteine e carboidrati… Che dire poi del punto in cui Carr scrive: “Il nostro corpo non è stato progettato per digerire il latte anche dopo lo svezzamento…“. Per inciso il capitolo dove troviamo questa affermazione si intitola: “Persino le mucche non bevono latte“.
Dopo aver letto queste (ma il libro contiene diverse altre discutibili affermazioni) ci sembra doveroso provare a rispondere alla domanda del paragrafo seguente.
La “dieta Allen Carr” funziona?
Come abbiamo visto, Allen Carr divenne famoso con il suo testo sul fumo; purtroppo, probabilmente per monetizzare il suo successo, decise di occuparsi anche di alimentazione.
Avevo iniziato a confutare ciò che non mi convinceva, quando arrivato al capitolo 4 mi sono accorto che in ogni pagina c’era qualcosa che io ritenevo palesemente assurdo. Al che, come è mio solito (applicando lo stesso principio che uso per valutare i siti, vedasi L’informazione in Rete) ho chiuso il libro, definitivamente.
Il “metodo alimentare” di Allen Carr è solo un grande abbaglio che si basa su un’ottima retorica, una specie di “educazione” con cui si fa credere una cosa mentre in realtà si spinge verso un’altra.
Leggiamo Carr: “… potete mangiare (1) i vostri cibi preferiti, (2) quando e come volete, e pesare quanto desiderate, senza dovervi sottoporre a diete o (3) particolari esercizi fisici, (4) senza dovere usare la forza di volontà o strani espedienti e senza sentire né infelicità né alcun senso di privazione“.
Geniale! Ma non per combattere il sovrappeso, bensì per vendere libri!
Premesso che i punti (3) e (4) per me sono sinonimo di una persona che non ha un buon stile di vita, soffermiamoci sui punti (1) e (2). Leggeteli e rileggeteli. Poi andate avanti nella lettura del libro. Allen Carr cosa fa? Esattamente il contrario! Usa il classico trucco della moda alimentare: con tutta una serie di regole elimina cibi dall’alimentazione, spiega quando e cosa mangiare.
Un po’ come se io dicessi: “Potete mangiare ciò che volete, quando e come volete” e poi nel libro spiegassi che si devono mangiare solo cibi con la Z e solo dopo le 17.
In definitiva, il metodo Allen Carr funziona se, e solo se, non avete appetito e siete in sovrappeso perché siete spinti da altri verso il cibo. Potrete accettare le privazioni cui vi porta, continuando a credere di mangiare a piacere!