L’acido docosaesaenoico (DHA) è un acido grasso polinsaturo appartenente alla famiglia degli omega 3. Da alcuni autori è considerato un acido grasso essenziale (come per esempio l’acido alfa-linolenico), mentre altri preferiscono considerarlo semiessenziale; in effetti il DHA viene sintetizzato dall’organismo umano tramite conversione dell’acido alfa-linolenico, ma le reazioni enzimatiche alla base di tale conversione non sono facilmente attivabili.
Lo si ritrova in buone quantità nel pesce (salmone in primis, ma anche nel pesce azzurro) e negli oli che dai pesci vengono ricavati; la sua presenza in altre fonti alimentari è piuttosto scarsa: in piccole quantità lo si ritrova nella carne, ma è assente nel latte vaccino e nei suoi derivati; è però presente nel latte materno tant’è che alcuni produttori di latte artificiale lo aggiungono ai loro prodotti.
Dal punto di vista nutrizionale gli viene riconosciuta una certa importanza per il fatto che è in grado di ridurre i livelli ematici dei trigliceridi, contribuendo in tal modo alla riduzione del rischio di patologie di tipo cardiovascolare. Alcuni autori mettono i bassi livelli di questo acido in relazione con alcune patologie di tipo neurologico.
Il DHA è un componente importante dei lipidi di membrana delle cellule del cervello e della retina (viene utilizzato nel trattamento di patologie come la retinite pigmentosa) e si ritiene che esso svolga un ruolo importante come modulatore positivo della sintesi degli eicosanoidi buoni.
Ulteriori informazioni riguardanti la biochimica degli acidi grassi essenziali sono disponibili nella scheda corrispondente.
DHA – Effetti dimostrati
La somministrazione di DHA aumenta la sua concentrazione nel latte materno.
Riduce il livello ematico dei trigliceridi.
Avvertenze
La somministrazione di DHA in soggetti sottoposti a terapia anticoagulante o affetti da emofilia deve essere effettuata soltanto dietro stretto controllo medico.

Il DHA (acido docosaesaenoico) è presente in buone quantità nel pesce (salmone in primis, ma anche nel pesce azzurro) e negli oli che dai pesci vengono ricavati.
Dose efficace
Gli integratori che lo contengono (spesso in associazione a vitamina E) prevedono generalmente dosaggi che variano dai 50 ai 150 mg giornalieri.
La dose per soggetti con ipertrigliceridemia o ipercolesterolemia è di 1-4 g al giorno.
A chi serve il DHA
L’integrazione di omega 3 può essere consigliata a soggetti adulti, specialmente se vegetariani, per la prevenzione delle patologie di tipo cardiovascolare. Chi segue un regime alimentare in cui è prevista la presenza frequente di pesce non necessita di integrazione.