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Nespola

La nespola è il frutto di due diversi tipi di pianta appartenenti alla famiglia delle Rosacee, il Mespilus germanica (nespolo comune o nespolo europeo) e l’Eriobotrya japonica (nespolo giapponese o nespolo del Giappone).

Nespola europea

Il nespolo europeo è un albero spinoso che può raggiungere un’altezza di circa 5 metri; il diametro del fusto è piuttosto ampio e da esso dipartono rami robusti e contorti. Ha foglie caduche e fiori ermafroditi di colore bianco con cinque petali; quando il nespolo è nel pieno della fioritura, nel mese di maggio, è particolarmente decorativo.

 

Le origini del nespolo comune sono antichissime; secondo studi piuttosto recenti è originario delle rive del Mar Caspio; da qui la pianta si è poi diffusa in Asia Minore e in Grecia.

Nel nostro continente il nespolo è diffuso un po’ dappertutto. Gli antichi romani tenevano il nespolo in grande considerazione e contribuirono molto alla sua diffusione.

Il suo nome botanico (Mespilus germanica) deriva dal fatto che la pianta era così diffusa in Germania che Linneo riteneva che essa fosse la sua terra di origine.

L’interesse per il nespolo comune cominciò a scemare nella prima metà del XX secolo e raramente veniva piantato e coltivato. Oggi molti sembrano volerlo riscoprire.

I frutti, detti nespole, sono pomi di piccole dimensioni (il diametro va dai 2 ai 2,5 cm circa) e dalla scorza piuttosto ruvida; sono di colore marrone chiaro e sono ricoperti da una leggera peluria.

Le nespole del nespolo europeo non possono essere consumate subito dopo la raccolta; nel caso in cui vengano raccolte nel tardo autunno, infatti, raggiungeranno la piena maturazione soltanto a gennaio o addirittura a febbraio. Prima di essere consumata, la nespola deve essere privata dei semi perché sono nocivi.

Appena raccolta, la nespola ha una consistenza molto dura, il gusto è particolarmente aspro (a causa della notevole presenza di tannini) e la scorza è molto chiara; una volta che è maturata la sua consistenza è molliccia, il colore si fa più scuro e il sapore da aspro diventa particolarmente dolce.

Il nespolo e le nespole sono utilizzati anche in ambito fitoterapico; con la corteccia essiccata si preparano decotti ad azione astringente; il decotto viene anche utilizzato come collutorio e per lenire le lievi infiammazioni del cavo orale.

Quando ancora non è matura, la nespola viene utilizzata come antidiarroico e astringente. Le cose cambiano quando il frutto è maturo perché la nespola, da matura, acquista proprietà lassative. La nespola matura viene anche consigliata per stimolare la diuresi.

Il consumo della frutta matura non è molto comune; più frequente è invece l’utilizzo delle nespole per preparare confetture e marmellate.

Nespola europea

Nespola europea

Nespola giapponese

Il nespolo giapponese è un albero di dimensioni medie; può raggiungere i dieci metri di larghezza e lunghezza. È una pianta sempreverde dalle foglie molto grandi e consistenti, lucide e di colore verde scuro sul dorso e verde chiaro sull’altro verso.

Si pensa che il nespolo giapponese sia in realtà originario della Cina; in Giappone, dove viene chiamato biwa, ha però avuto la massima attenzione colturale. Il frutto si è diffuso nel continente europeo agli inizi del XIX secolo. Il primo esemplare fu impiantato a Parigi.

Le nespole giapponesi hanno un colore giallastro chiaro, giallo o anche arancione. La maturazione avviene nella stagione primaverile o agli inizi di quella estiva. Diversamente dalla nespola europea, quella giapponese è immediatamente consumabile.

Le nespole giapponesi contengono uno o due grandi semi; da essi è possibile ricavare un liquore noto come nespolino, una bevanda dal colore ambrato molto profumata e aromatica e il cui sapore ricorda molto quello del famoso Amaretto di Saronno.

Anche con le nespole giapponesi è possibile preparare marmellate e confetture.

Nespola giapponese

Nespola giapponese

Valori nutrizionali

Dal database del Ministero americano dell’agricoltura

Nespola

Scarto: 35%  (Semi e buccia)

Nome scientifico: Eriobotrya japonica

NutrientiUnitàValore per 100 gNumero di campioniErrore std.
Principali
Acquag86.73131.198
Caloriekcal470
CaloriekJ1970
Proteineg0.431
Lipidig0.200
Cenerig0.500
Carboidrati (per differenza)g12.140
Fibreg1.70
Minerali
Calcio, Camg1645.153
Ferro, Femg0.2830.08
Magnesio, Mgmg132
Fosforo, Pmg27314.372
Potassio, Kmg266477.159
Sodio, Namg12
Zinco, Znmg0.051
Rame, Cumg0.0401
Manganese, Mnmg0.1481
Selenio, Semcg0.60
Vitamine
Vitamina C, acido ascorbicomg1.00
Tiamina (B-1)mg0.0190
Riboflavina (B-2)mg0.0240
Niacina (B-3)mg0.1800
Vitamina B-6mg0.1000
Folati, totalemcg140
Acido folicomcg00
Folato, alimentaremcg140
Folato, DFEmcg_DFE140
Vitamina B-12mcg0.000
Vitamina A, UIUI15285233.817
Vitamina A, RAEmcg_RAE76511.691
Retinolomcg00
Lipidi
Acidi grassi, saturig0.0400
4:0g0.0000
6:0g0.0000
8:0g0.0000
10:0g0.0000
12:0g0.0012
14:0g0.0012
16:0g0.0322
18:0g0.0042
Acidi grassi, monoinsaturig0.0080
16:1 non differenziatog0.0000
18:1 non differenziatog0.0082
20:1g0.0000
22:1 non differenziatog0.0000
Acidi grassi, polinsaturig0.0910
18:2 non differenziatog0.0772
18:3 non differenziatog0.0132
18:4g0.0000
20:4 non differenziatog0.0000
20:5 n-3g0.0000
22:5 n-3g0.0000
22:6 n-3g0.0000
Colesterolomg00
Fitosterolimg20
Aminoacidi
Triptofanog0.0051
Treoninag0.0152
Isoleucinag0.0152
Leucinag0.0262
Lisinag0.0232
Metioninag0.0042
Cistinag0.0061
Fenilalaninag0.0142
Tirosinag0.0132
Valinag0.0212
Argininag0.0142
Istidinag0.0072
Alaninag0.0242
Acido asparticog0.0582
Acido glutammicog0.0612
Glicinag0.0202
Prolinag0.0272
Serinag0.0202
Altro
Alcol etilicog0.00
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