Il mapo (Citrus × tangelo) è un agrume ottenuto dall’incrocio tra il mandarino “Avana” e il pompelmo “Duncan” (nel corso degli anni sono state fatti varie ibridazioni fra pompelmo e altri agrumi; il mapo fu creato nel 1950 e rilasciato per la coltivazione una ventina di anni dopo); si tratta di un frutto dalla forma rotondeggiante con una buccia piuttosto sottile che rimane in gran parte verde anche quando ha raggiunto la totale maturazione; la polpa, che ha una colorazione giallo-arancio, è caratterizzata da un sapore acidulo piuttosto gradevole (si avverte la nota dolce del mandarino e quella più aspra che caratterizza il pompelmo), anche se non tutti lo amano. In molti Paesi è noto come tangelo. Coltivato per lo più in California e in Florida, in Italia si trovano coltivazioni in Sicilia e Sardegna.
La pianta del mapo appartiene alla famiglia delle Rutacee e al genere Citrus; cresce nelle zone caratterizzate da un clima sub-tropicale (estati fresche e inverni non troppo freddi); è piuttosto vigorosa (anche se non sopporta le gelate) ed è caratterizzata da una crescita piuttosto rapida; arriva a superare tranquillamente i 10 metri di altezza.
La fioritura della pianta del mapo si ha verso la fine del periodo invernale: i fiori sono bianchi e molto profumati e attirano le api che producono un miele pregiato.

Il mapo (Citrus × tangelo) è un agrume ottenuto dall’incrocio tra il mandarino “Avana” e il pompelmo “Duncan”
Calorie e valori nutrizionali
L’apporto calorico di questo ibrido non è particolarmente elevato: 32 kcal/100 g (8,08 g di carboidrati, 0,54 g di proteine e 0,15 g di grassi); il contenuto di fibra si attesta su 1,1 g; il contenuto di sodio è irrisorio (1 mg); più elevato quello di potassio (115 mg).
Il mapo in cucina
Il mapo è un agrume fra i più precoci; lo si incomincia a trovare fra i banchi della frutta a partire dal mese di ottobre. Può essere consumato a mo’ di mandarino oppure sotto forma di spremuta; può inoltre essere utilizzato come decorazione per i cocktail al posto dell’arancio o del limone.
In cucina non è particolarmente utilizzato anche se, a onor del vero, potrebbe tranquillamente sostituire il limone nella preparazione delle macedonie oppure in quella di insalate invernali a base di finocchio e radicchio. Spesso è abbinato ad altri alimenti tropicali, come l’avocado o il cocco o associato al topinambur, sempre in insalate o, al più, per arricchire lo yogurt.
Messo in infusione nell’alcol alimentare, è utilizzato per ottenere liquori; il più conosciuto è sicuramente quello commercializzato dalla Campari, il Mapo Mapo.