Il latte di mandorla è ottenuto dalla lavorazione dei semi del mandorlo (Amygdalus communis L. oppure Prunus amygdalus o Prunus dulcis). Da questo processo si ricava un latte di origine vegetale, privo di lattosio e colesterolo, adatto a chi vuole seguire una dieta vegana o è intollerante al lattosio. Il latte di mandorla è reperibile sul mercato anche in forma secca, in polvere, da sciogliere in acqua fredda o calda. La formulazione in polvere, rispetto al latte vero e proprio, è di più facile conservazione ed è adatta nel caso se ne usi una quantità limitata per volta. Molte preparazioni di latte di mandorla sono proposte al consumatore addizionate con altri ingredienti, per lo più stabilizzanti, correttori di acidità o aromi naturali, ma anche vitamine, proteine vegetali e zuccheri. Conviene quindi sempre controllare l’elenco degli ingredienti e l’apporto calorico che, con l’aggiunta di zucchero, può variare di molto.
Latte di mandorla: proprietà
Le proprietà del latte di mandorla sono essenzialmente legate alla mancanza di lattosio e di colesterolo e a una maggiore capacità dolcificante, che lo rende una valida alternativa nelle diete ipocaloriche, nel qual caso però occorre scegliere le formulazioni con un basso tenore di zuccheri/carboidrati o senza zucchero aggiunto. L’apporto calorico e la ripartizione dei macronutrienti sono variabili e si può dare solo una stima sui valori medi dei prodotti presenti sul mercato, a causa dell’aggiunta d’ingredienti che possono far variare di molto la scheda nutrizionale. Mediamente il latte di mandorle fornisce da 24 a 50 kcal ogni 100 g, con un apporto limitato di proteine (fino a circa 1 g ogni 100 g di prodotto). Un’interessante caratteristica nutrizionale del latte di mandorla è che i lipidi sono presenti solo nella formulazione di grassi monoinsaturi e polinsaturi, in particolare l’acido linoleico e l’acido oleico.
L’apporto vitaminico, se non è integrato nelle preparazioni industriali, è limitato alle vitamine E, D, B2 e B12.
Latte di mandorla fatto in casa
Uno dei vantaggi rispetto al latte vaccino è che si può provare l’esperienza di produrre il latte di mandorla in casa: gli unici ingredienti necessari sono le mandorle pelate (meglio se non conservate con anidride solforosa o altri solfiti, come accade per molti semi reperibili in commercio), acqua e zucchero (o miele). Ecco di seguito gli ingredienti e la procedura per ottenere il latte di mandorla fatto in casa:
Ingredienti per un litro di latte di mandorla:
- 250 g di mandorle pelate
- 1 l di acqua
- 85 g di miele
La preparazione inizia con la messa in ammollo delle mandorle in mezzo litro d’acqua per almeno sessanta minuti. In seguito, si mette il tutto in un robot da cucina dotato delle apposite lame per sminuzzare la frutta secca, i chicchi di caffè o ghiaccio (cioè le lame più resistenti), e si aggiungono nella ciotola del robot il rimanente mezzo litro d’acqua e il miele. Si frulla il tutto fino a che le mandorle non sono completamente sbriciolate. Si filtra tutto con un colino e si ripone il latte che si ottiene in frigorifero, dove si può conservare per non più di quattro giorni. Il latte di mandorle così ha tenuto puoi essere servito a temperatura ambiente oppure freddo, mentre non è consigliabile scaldarlo.

Il latte di mandorla è una valida alternativa al latte vaccino, se consumato nella sua versione senza zuccheri aggiunti
Ricette
Il latte di mandorla può essere una valida scelta in molte ricette, anche se, dal punto di vista nutrizionale, si ricorda che non è per niente equivalente al latte vaccino o latte di capra. Può essere usato, infatti, in alternativa al latte per la preparazione di torte, biscotti, budini o anche gelati. Si può usare anche arricchito dal cacao in polvere o aromatizzato dalla vaniglia.