Le fette biscottate sono un alimento tipico della prima colazione (ma vengono spesso utilizzate anche per lo spuntino di metà mattina e quello pomeridiano) perché la loro caratteristica principale è quella di avere un percentuale ridotta di umidità quindi si prestano molto bene a essere consumate con alimenti spalmabili, sia dolci (quali, per esempio, burro, confettura, creme di vario tipo, gelatina, latte condensato, miele e marmellata) sia salati (per esempio derivati del latte quali certosa, crescenza, stracchino, formaggio Philadelfia, ma anche affettati come prosciutto, sia cotto che crudo, mortadella, salame ecc.).
Le fette biscottate vengono realizzate a partire da fette di pane essiccate e tostate. Sono molto ricche di carboidrati (circa un 80%), mentre la componente proteica deriva dalla farina, che può essere anche in parte o completamente integrale. L’aggiunta di grassi per la tostatura e la perdita di acqua ne fanno un alimento molto calorico, se confrontato al pane; in genere però la pezzatura ridotta e l’intrinseca leggerezza le rendono ideali per marmellate o creme spalmabili, in quanto l’uso del pane in genere produce un maggior impiego di calorie.
Le fette biscottate sono divenute con il passare del tempo, il principale sostituto del pane nelle colazioni di molte famiglie del nostro Paese (sono convenienti, pratiche ed è piuttosto semplice conoscere l’apporto calorico; peraltro in molte confezioni sono presenti le info nutrizionali per singola fetta). Inoltre vengono preferite al pane in quanto la caratteristica friabilità le rende un alimento maggiormente digeribile e nonché facilmente conservabile, sempre fresco e croccante.
Fette biscottate senza olio di palma?
Ultimamente i produttori, non solo di fette biscottate, ma anche di altri cibi di panificazione industriale, rassicurano i consumatori dicendo che sono “senza olio di palma”. Sicuramente la presenza di olio di palma non è indice di una buona qualità del prodotto, ma, viceversa, la sua esclusione non basta per indirizzarci verso la sua scelta.
In linea di massima (ogni produttore ha la sua particolare ricetta), gli ingredienti utilizzati per la preparazione delle fette biscottate sono farina di grano tenero (può essere di tipo 00 oppure integrale), olio di semi di mais (oppure di palma o di cocco), lievito di birra, zucchero, estratto di malto d’orzo, farina di frumento e sale.
Al momento dell’acquisto occorre verificare molto attentamente che, insieme a oli di origine vegetale (olio di cocco oppure olio di semi di mais) non vengano utilizzati oli idrogenati o margarina. La semplice esclusione dell’olio di palma, spesso molto ben reclamizzata, non è infatti garanzia di qualità del prodotto, che, infatti, potrebbe contenere altre fonti lipidiche di dubbia qualità.
Come scegliere le fette biscottate.
Fette biscottate fatte in casa
Non è difficile ottenere delle fette biscottate fatte in casa, anche se il procedimento è un po’ lungo. Dapprima occorre preparare un pane a forma classica di bauletto o cassetta (per questo è perfetta la macchina per il pane); conviene usare una farina che dia una certa consistenza (come quella integrale), ma anche la classica farina di frumento 00 andrà bene. Preparandole in casa, si ha la possibilità di scegliere la componente lipidica di qualità, come il burro. L’aggiunta del miele e delle uova all’impasto permetterà di rafforzare il classico colore bruno delle fette che si otterranno dalla seconda cottura. Infatti, come dice il nome, biscottate significa cotte due volte (bis-cotto).
Una volta ottenuto il pane a cassetta lo si lascia raffreddare per bene (meglio se si procede dopo una giornata di riposo); quindi si tagliano fette di buon spessore e si dispongono sulla leccarda. Si devono cuocere in forno statico a 160 gradi centigradi per una ventina di minuti, quindi si girano e si fa una seconda cottura per altri venti minuti, o almeno fino a quando la fetta non avrà raggiunto il grado di croccantezza voluto. Nell’ultima fase le fette devono solo asciugare e quindi conviene aprire di tanto in tanto il forno per far uscire l’umidità. Una volta pronte si fanno raffreddare bene prima di riporle in una scatola di latta per alimenti. In questo modo si conserveranno a lungo
Calorie e valori nutrizionali
Le principali vitamine presenti, la B1 e la B2 (rispettivamente tiamina e riboflavina), sono in parte ridotte dal processo di tostatura, per cui sul mercato sono proposte anche fette biscottate vitaminizzate. L’apporto di sali minerali è rilevante, principalmente sodio, potassio e fosforo. L’apporto calorico è piuttosto costante, da 400 a 430 kcal/100 g; solo le fette biscottate integrali hanno apporto calorico inferiore alle 400 kcal/100 g.
L’apporto di fibre alimentari non è sempre facilmente determinabile e comunque dipende dalla tipologia di farina che viene utilizzata durante il processo produttivo.
INFO AL. – Proteine: 11,3; grassi: 6; carboidrati per differenza: 83 (fibre: n.d.); ceneri: n.d.; acqua: 4; colesterolo: 0; sodio: 881; calorie: 410.

Le fette biscottate, insieme ai biscotti e ai cereali, sono il prodotto più consumato a colazione dagli italiani
Fette biscottate in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di fette biscottate in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Rusk
- Spagnolo – Rusk
- Francese – Biscotte
- Tedesco – Zwieback