I dolci ipocalorici sono letteralmente quasi un miraggio per chi deve perdere peso in una dieta dimagrante, ma non vuole rinunciare al piacere di un dolce. Come sinonimo, infatti, spesso si usa il termine dolce dietetico (che di per sé non significa nulla, perché una dieta, cioè un regime alimentare, può essere anche ingrassante!). Il termine dietetico, infatti, in questo contesto significa “adatto a una dieta dimagrante”.
Alternativa a dolci ipocalorici è anche la locuzione dolci light. La parola light (in inglese: leggero) fa riferimento al fatto che spesso nei dolci light si è tolta una buona parte dei grassi. Tuttavia non sono solo i grassi a far aumentare l’apporto calorico dei dolci, ma anche gli zuccheri, quindi un dolce light non è detto che sia consumabile a volontà!
Contrariamente a quanto si crede, infatti, molte diete falliscono non per l’assunzione di troppi grassi (per esempio con i condimenti), ma per l’assunzione di troppi carboidrati. Infatti mentre è praticamente impossibile mangiare 300 g di burro (2.300 kcal), è molto appetibile mangiare 600 g di panettone o di pandoro (sempre 2.300 kcal circa). Basta questo semplice esempio per dimostrare che:
- dolci (torte e pasticcini)
- biscotti
- merendine
sono molto più pericolosi per la linea che i condimenti che normalmente sono utilizzati per primi e secondi (con i quali è meglio comunque non eccedere). Risulta fondamentale quindi, per non fallire una dieta, poter disporre di dolci ipocalorici.
Un dolce commerciale può andare dalle 200 alle 550 kcal; non è cioè un prodotto definito nutrizionalmente. Anche con la stessa tipologia di dolce c’è molta variabilità: il panettone può apportare 420 kcal per 100 g o solo 332 (Panettone Light Scarpato di Villabartolomea, Verona, il più leggero che ho trovato). Varia inoltre anche la ripartizione dei macronutrienti: si va da dolci quasi totalmente glicidici, a dolci molto grassi, ad altri in cui il contenuto proteico è significativo. È pertanto importante conoscere cosa si mangia.
La preferenza dovrebbe essere accordata a dolci ipocalorici. In questo articolo vogliamo svelare qualche piccolo trucco per conoscere l’apporto calorico dei dolci privi di etichetta nutrizionale.
Biscotti – Purtroppo per i biscotti non ci sono possibilità ipocaloriche: si va dalle 400 alle 500 kcal; i meno calorici sono quelli leggeri al peso (savoiardi, pavesini ecc.).
Torte e merendine – In genere gli ingredienti da preferire sono la panna (che, contrariamente a quanto si pensa, è ipocalorica), il pan di Spagna, il gelato, i formaggi magri (come la ricotta) mentre quelli da evitare sono il cioccolato, la pasta frolla, la frutta secca, i formaggi grassi (mascarpone). Non lasciatevi attrarre dalla marmellata: quella utilizzata per le torte è arricchita di zucchero e pertanto decisamente più calorica di quella in vasetto (tant’è che le crostate normalmente sono sulle 400 kcal per 100 g).
Di seguito diamo la ricetta di un dolce decisamente ipocalorico. Spesso per rendere i dolci ipocalorici è sufficiente diminuire la quota di grassi (usare ricotta invece del burro, latte scremato invece che latte intero, ecc.).

Per riuscire a seguire con successo una dieta, è necessario inserire anche cibi gratificanti come i dolci, prediligendo i dolci ipocalorici
Tiramisù alla ricotta
Ingredienti (per quattro persone):
- 500 g di ricotta
- 125 cc di Gala Caffè
- 250 cc di caffè
- 50 cc di whisky
- 3 pacchetti di Pavesini al caffè
- 2 uova
- 15 g di fruttosio
- 15 g di cacao dolce.
Preparazione: In una ciotola preparate l’impasto con 125 cc di Gala Caffè, la ricotta e il fruttosio, mescolando bene per eliminare ogni grumo. In un’altra ciotola montate a neve il bianco delle uova; unite il contenuto delle due ciotole, mescolando per rendere uniforme il tutto.
In un altro recipiente versate i 50 cc di whisky e 250 cc di caffè: il recipiente servirà per intingervi i biscotti.
Nella pirofila che conterrà il dolce, alternate uno strato di impasto con uno di pavesini intinti nella miscela dei due liquori. Cospargete lo strato superiore del tiramisù con cacao dolce, mettete in frigo per almeno tre ore e poi servite.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g): 148 kcal, proteine 5,9 g, grassi 7 g, carboidrati 16,6 g.

Per rendere il tiramisù un dolce ipocalorico basta sostituire gli ingredienti più calorici, cioè il mascarpone e i savoiardi