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Cracker

Il cracker è un prodotto da forno simile alla galletta, a base di farina, acqua e sale. La cottura al forno prevede l’aggiunta di grassi, generalmente di tipo vegetale.

Secondo molti, l’inventore di questo particolare alimento è uno statunitense di nome John Pearson; Pearson cercava di confezionare dei biscotti che avessero una conservabilità maggiore di quelli tipicamente utilizzati dai marinai per i loro lunghi viaggi; mescolò acqua e farina e infornò la sua preparazione; il risultato era pressappoco quello che conosciamo oggi. La grande diffusione dei cracker però avvenne soltanto una decina di anni più tardi grazie a Josiah Bent, il fondatore della celebre Nabisco, una multinazionale specializzata nella produzione di biscotti e snack. Nel nostro Paese sono stati prodotti per la prima volta dalla Pavesi (anni ’50 del secolo scorso).

Come si fanno i cracker

I cracker si caratterizzano per la presenza di piccoli buchi sulla loro superficie; si tratta dei cosiddetti buchi di attracco (docking holes); al contrario di quanto si potrebbe pensare, la loro presenza non ha scopi decorativi, ma funzionali; essi, infatti, servono a far sì che non si formino dei vuoti d’aria durante il processo di cottura.

La preparazione dei cracker consta di almeno due fasi di impasto, ognuna delle quali è seguita da una lievitazione naturale; il ciclo di queste lavorazioni ha una durata complessiva di circa 24 ore. Diversamente da quanto accade con i biscotti che vengono cotti separati l’uno dall’altro, molti cracker vengono prodotti in “fogli” interi, incisi prima della cottura e finalmente separati.

Oggi in commercio si trovano varie tipologie di cracker che vengono suggeriti per vari utilizzi (preparazione di antipasti o di spuntini, sostituzione del pane comune ecc.), ma ciononostante la loro diffusione generale è da qualche anno significativamente calata.

I cracker fanno ingrassare?

Alla base della popolarità di questo alimento vi è anche un comune errore alimentare: troppi sono infatti convinti che i cracker siano meno calorici del pane e quindi siano un sostituto valido nelle diete dimagranti. Ciò non è affatto vero, in quanto l’aggiunta pesante di grassi per la cottura aumenta il contenuto lipidico. Inoltre hanno un basso indice di sazietà: una piccola confezione di 25 gr di cracker salati classici (455 calorie) apporta ben 114 kcal. Se i cracker accompagnano il pasto, risulta così molto facile assumere una razione di due-tre pacchettini che equivalgono a più di un etto del comune pane bianco, decisamente un apporto difficilmente compatibile con la maggior parte delle diete ipocaloriche.

Ingredienti

I cracker contengono una quantità di sale notevole (anche quelli “non salati”), superiore a quella contenuta nel pane comune, con tutti gli svantaggi sulla salute derivanti dall’assunzione di alimenti ricchi di cloruro di sodio. È anche raro trovare prodotti preparati con il solo olio extravergine d’oliva, che sarebbe, dal punto di vista della qualità nutrizionale, la scelta migliore; al contrario, nei processi industriali si utilizzano oli di più bassa qualità (genericamente indicati con il termine oli vegetali) o peggio sottoposti al processo di idrogenazione. Nonostante compaia sempre più spesso la dicitura senza olio di palma, ciò non è affatto indice di qualità, in quanto occorre prendere in considerazione quali sono gli oli usati e il processo industriale (raffinati, idrogenati, ecc.). Fra gli additivi che sono utilizzati nelle produzioni industriali si trova spesso l’acido di sodio, un correttore di acidità indicato con la sigla E500.

I cracker e i grissini: la qualità.

Cracker

I cracker più venduti e consumati in Italia sono quelli che si propongono come “salutistici” per qualità e composizione degli ingredienti

Cracker – Calorie e valori nutrizionali

Dal database del Ministero americano dell’agricoltura

Cracker

Scarto: 0%

NutrientiUnitàValore per 100 gNumero di campioniErrore std.
Principali
Acquag3.10570.095
Caloriekcal4730
CaloriekJ19790
Proteineg8.60580.19
Lipidig20.60560.403
Cenerig2.80550.091
Carboidrati (per differenza)g64.900
Fibreg4.50
Zuccherig13.040
Minerali
Calcio, Camg49554.931
Ferro, Femg4.40560.106
Magnesio, Mgmg62521.667
Fosforo, Pmg220539.705
Potassio, Kmg183556.333
Sodio, Namg7955626.881
Zinco, Znmg1.60520.067
Rame, Cumg0.318520.027
Manganese, Mnmg1.781460.07
Selenio, Semcg6.381.039
Vitamine
Vitamina C, acido ascorbicomg0.00
Tiamina (B-1)mg0.505540.015
Riboflavina (B-2)mg0.327550.014
Niacina (B-3)mg4.961550.14
Acido pantotenico (B-5)mg0.52230.151
Vitamina B-6mg0.1362
Folati, totalemcg1171
Acido folicomcg990
Folato, alimentaremcg181
Folato, DFEmcg_DFE1860
Vitamina B-12mcg0.000
Vitamina B-12, aggiuntamcg0.000
Vitamina A, UIUI00
Vitamina A, RAEmcg_RAE00
Retinolomcg00
Vitamina E (alpha-tocoferolo)mg0.500
Vitamina E, aggiuntamg0.000
Vitamina K (fillochinone)mcg9.60
Lipidi
Acidi grassi, saturig5.1780
4:0g0.0000
6:0g0.0000
8:0g0.0080
10:0g0.0000
12:0g0.0000
14:0g0.0990
16:0g2.6930
18:0g2.3710
Acidi grassi, monoinsaturig11.4480
16:1 non differenziatog0.0060
18:1 non differenziatog11.4420
20:1g0.0000
22:1 non differenziatog0.0000
Acidi grassi, polinsaturig2.7960
18:2 non differenziatog2.6530
18:3 non differenziatog0.1400
18:4g0.0000
20:4 non differenziatog0.0010
20:5 n-3g0.0000
22:5 n-3g0.0000
22:6 n-3g0.0000
Colesterolomg02
Aminoacidi
Triptofanog0.1240
Treoninag0.2420
Isoleucinag0.3140
Leucinag0.5820
Lisinag0.2360
Metioninag0.1380
Cistinag0.1930
Fenilalaninag0.4120
Tirosinag0.2500
Valinag0.3750
Argininag0.3750
Istidinag0.1930
Alaninag0.2890
Acido asparticog0.4060
Acido glutammicog2.7650
Glicinag0.3280
Prolinag0.9250
Serinag0.4180
Altro
Alcol etilicog0.00
Caffeinamg00
Teobrominamg00
Carotene, betamcg00
Carotene, alphamcg00
Criptoxantina, betamcg00
Licopenemcg00
Luteina + zeaxantinamcg810

In altre lingue

Ecco di seguito la traduzione di cracker nelle altre lingue:

  • Spagnolo – Galleta
  • Francese – Biscuit salé
  • Tedesco – Cracker
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