La carne di agnello è una delle carni più saporite, anche se non tutti ne apprezzano le caratteristiche organolettiche; è la carne ovina più utilizzata a scopi alimentari. È reperibile per tutti gli anni in vari tagli. È una carne magra; l’apporto di grassi varia a seconda del taglio, ma risulta pur sempre meno calorica della carne di maiali o bovini adulti.
Carne di agnello – Classificazioni
L’agnello è il nato della pecora (Ovis aries, un mammifero appartenente alla famiglia dei Bovidi e al genere Ovis) fino a un anno di età. Trascorso un anno la denominazione varia a seconda del sesso; pecora se femmina, montone se maschio.
La carne di agnello e le carni ovine in generale possono essere classificate in vari modi; una delle più comuni classificazioni adottate nel nostro Paese è la seguente:
- agnellino da latte (noto comunemente anche come abbacchio): peso vivo medio 8 kg, carcassa dai 4 ai 6 kg;
- agnello da latte: peso vivo medio 10 kg, carcassa dai 6 ai 7 kg;
- agnello da latte pesante: peso vivo medio 14 kg, carcassa 8 kg;
- agnello da latte pesante: peso vivo medio 14 kg, carcassa 8 kg;
- agnellone bianco: peso vivo medio dai 30 ai 40 kg, carcassa dai 25 ai 30 kg;
- agnellone bianco pesante: peso vivo medio 50-60 kg, carcassa dai 25 ai kg.
I criteri di classificazione soprariportati sono diversi da quelli previsti dalle norme CE; secondo questi si distinguono due macrocategorie: L (lamb, agnello) e S (sheep, pecora); fanno parte della prima categoria le carcasse degli ovini di età inferiore a un anno, mentre fanno parte della seconda le carcasse degli altri ovini.
In base ai criteri CE si possono avere carni definite d’agnello la cui età e il peso sono superiori a quelli previsti dalla classificazione precedente.
Sempre in base a tali criteri si possono avere agnelli leggeri e agnelli pesanti; i primi hanno un peso inferiore ai 25 kg, mentre i secondi superano questo limite.
Gli agnelli la cui carcassa ha un peso inferiore ai 13 kg possono essere classificati utilizzando altri criteri, ovvero il peso, il colore e il tenore lipidico.
Provenienza
La carne di agnello è quasi sempre di provenienza italiana, anche se si importa da Spagna e Nuova Zelanda (dove viene macellato intorno ai tre mesi di vita).
Le principali produzioni si hanno in Sardegna (dove troviamo anche un prodotto IGP, l’Agnello di Sardegna) e nel Lazio. Altre regioni importanti per la produzione di carne di agnello sono la Sicilia e la Calabria.
Nelle regioni centrali è localizzata la stragrande maggioranza della produzione di agnello leggero e pesante.
Come cucinare la carne di agnello: costolette e altri tagli
La carne di agnello è presente sulle nostre tavole soprattutto in occasione delle festività pasquali, anche se questo tipo di carne, come detto, è reperibile tutto l’anno.
La carne di agnello può essere acquistata intero, divisa a metà oppure a pezzi. I pezzi interi possono essere conservati per un paio di giorni al massimo in frigorifero; se invece l’agnello è diviso in tagli, è opportuno consumarlo nel giro di un giorno; contrariamente dovrà essere congelato.
I principali tagli della carne di agnello sono il collo, la spalla, il carré, la sella, il petto e il cosciotto. I più pregiati sono il carré e il cosciotto.
Il collo è un taglio saporito piuttosto consistente che richiede tempi di cottura piuttosto lunghi; lo si utilizza soprattutto per preparare spezzatini e brasati; tagliato a fette sottili viene usato per la preparazione di rotoli farciti.
La spalla è un taglio abbastanza tenero; di norma viene venduta priva dell’osso e la si può utilizzare per preparare rotoli arrosto oppure per ricette che ne prevedono la farcitura.
Il carré è uno dei tagli pregiati della carne di agnello; con esso si possono preparare le costolette che possono essere cotte in padella, in forno insieme alle patate oppure sulla griglia (le scottadito).
La sella è un taglio che si presta ottimamente alla preparazione di arrosti o brasati; comprende due filetti la cui carne è particolarmente tenera e che, se tagliati a fette piuttosto spesse, forniscono dei medaglioni ideali da cuocere in padella o alla griglia.
Il petto è un taglio ricco di grasso di ossi piuttosto larghi che vanno tolti prima di arrotolarlo per la cottura arrosto. È un taglio piuttosto duro che necessita di una cottura lunga e lenta.
Il cosciotto è un taglio ideale per la cottura arrosto. Di norma, per insaporirlo al massimo, lo si fa marinare per alcune ore con olio ed erbe aromatiche o con vino bianco e verdure fresche; terminata la marinatura è pronto per la cottura in forno.
La carne di agnello ha caratteristiche nutrizionali non troppo dissimili da quelle della carne bovina, ma è più difficile separare il grasso visibile.

In Italia il consumo di carne di agnello pro capite è di circa 1,5 kg all’anno, la maggior parte durante la Pasqua
Carne di agnello – Ricette
In cucina, la carne di agnello trova impiego in molte ricette, tra le quali le più famose sono sicuramente l’agnello al forno, spesso cucinato con patate. e l’abbacchio a scottadito (si ricorda che abbacchio è il termine in romanesco per indicare l’agnello giovane), che utilizza il taglio molto apprezzato delle costolette.
La carne di agnello rientra anche in molte ricette tradizionali straniere, dal momento che può essere una valida alternativa a maiale o manzo, come nel piatto tipico greco della moussakà. Inoltre, la carne di agnello può sostituire quella pollo nella ricetta della fricassea di pollo.

L’abbacchio romano è tutelato dalla denominazione IGP
La carne di agnello ha una motivazione alimentare?
Per rispondere alla domanda del paragrafo occorre considerare che la carne di agnello è l’ingrediente principale di piatti più o meno elaborati come l’abbacchio (dal latino baculum, bastone: gli agnelli venivano legati a un palo, ad baculum, perché non si perdessero), agnello macellato ancora lattante (25-30 giorni di età). Tipico piatto romano, l’abbacchio è uno spezzatino in tegame con aglio ed erbe.
In genere i piatti a base di carne di agnello sono quindi cucinati come specialità e come tali devono essere appetibili: impiego di carne grassa o semigrassa, condimenti elaborati, contorni sofisticati. Si parte cioè da una carne che non è poi il massimo nutrizionalmente parlando per arrivare a piatti ricchi di calorie, troppo grassi e troppo appetibili.
Carne di agnello – Calorie e valori nutrizionali
Le calorie della carne di agnello sono pari a circa 282 per ogni 100 g, che scendono a 132 per la parte magra (come la spalla), dove i dati si riferiscono alla parte edibile (con uno scarto del 37%).
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Scarto: 0%
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 59.47 | 0 | |
Calorie | kcal | 282 | 0 | |
Calorie | kJ | 1180 | 0 | |
Proteine | g | 16.56 | 0 | |
Lipidi | g | 23.41 | 0 | |
Ceneri | g | 0.87 | 0 | |
Carboidrati (per differenza) | g | 0.00 | 0 | |
Fibre | g | 0.0 | 0 | |
Zuccheri | g | 0.00 | 0 | |
Minerali | ||||
Calcio, Ca | mg | 16 | 0 | |
Ferro, Fe | mg | 1.55 | 0 | |
Magnesio, Mg | mg | 21 | 0 | |
Fosforo, P | mg | 157 | 0 | |
Potassio, K | mg | 222 | 0 | |
Sodio, Na | mg | 59 | 0 | |
Zinco, Zn | mg | 3.41 | 0 | |
Rame, Cu | mg | 0.101 | 0 | |
Manganese, Mn | mg | 0.019 | 0 | |
Selenio, Se | mcg | 18.8 | 0 | |
Vitamine | ||||
Vitamina C, acido ascorbico | mg | 0.0 | 0 | |
Tiamina (B-1) | mg | 0.110 | 0 | |
Riboflavina (B-2) | mg | 0.210 | 0 | |
Niacina (B-3) | mg | 5.960 | 0 | |
Acido pantotenico (B-5) | mg | 0.650 | 0 | |
Vitamina B-6 | mg | 0.130 | 0 | |
Folati, totale | mcg | 18 | 0 | |
Acido folico | mcg | 0 | 0 | |
Folato, alimentare | mcg | 18 | 0 | |
Folato, DFE | mcg_DFE | 18 | 0 | |
Vitamina B-12 | mcg | 2.31 | 0 | |
Vitamina B-12, aggiunta | mcg | 0.00 | 0 | |
Vitamina A, UI | UI | 0 | 0 | |
Vitamina A, RAE | mcg_RAE | 0 | 0 | |
Retinolo | mcg | 0 | 0 | |
Vitamina E (alpha-tocoferolo) | mg | 0.20 | 0 | |
Vitamina E, aggiunta | mg | 0.00 | 0 | |
Vitamina K (fillochinone) | mcg | 3.6 | 0 | |
Lipidi | ||||
Acidi grassi, saturi | g | 10.190 | 0 | |
4:0 | g | 0.000 | 0 | |
6:0 | g | 0.000 | 0 | |
8:0 | g | 0.000 | 0 | |
10:0 | g | 0.060 | 0 | |
12:0 | g | 0.100 | 0 | |
14:0 | g | 0.930 | 0 | |
16:0 | g | 5.130 | 0 | |
18:0 | g | 3.220 | 0 | |
Acidi grassi, monoinsaturi | g | 9.600 | 0 | |
16:1 non differenziato | g | 0.680 | 0 | |
18:1 non differenziato | g | 8.620 | 0 | |
20:1 | g | 0.000 | 0 | |
22:1 non differenziato | g | 0.000 | 0 | |
Acidi grassi, polinsaturi | g | 1.850 | 0 | |
18:2 non differenziato | g | 1.360 | 0 | |
18:3 non differenziato | g | 0.420 | 0 | |
18:4 | g | 0.000 | 0 | |
20:4 non differenziato | g | 0.080 | 0 | |
20:5 n-3 | g | 0.000 | 0 | |
22:5 n-3 | g | 0.000 | 0 | |
22:6 n-3 | g | 0.000 | 0 | |
Colesterolo | mg | 73 | 0 | |
Aminoacidi | ||||
Triptofano | g | 0.193 | 0 | |
Treonina | g | 0.709 | 0 | |
Isoleucina | g | 0.799 | 0 | |
Leucina | g | 1.288 | 0 | |
Lisina | g | 1.462 | 0 | |
Metionina | g | 0.425 | 0 | |
Cistina | g | 0.198 | 0 | |
Fenilalanina | g | 0.674 | 0 | |
Tirosina | g | 0.556 | 0 | |
Valina | g | 0.893 | 0 | |
Arginina | g | 0.984 | 0 | |
Istidina | g | 0.524 | 0 | |
Alanina | g | 0.996 | 0 | |
Acido aspartico | g | 1.457 | 0 | |
Acido glutammico | g | 2.402 | 0 | |
Glicina | g | 0.809 | 0 | |
Prolina | g | 0.694 | 0 | |
Serina | g | 0.615 | 0 | |
Altro | ||||
Alcol etilico | g | 0.0 | 0 | |
Caffeina | mg | 0 | 0 | |
Teobromina | mg | 0 | 0 | |
Carotene, beta | mcg | 0 | 0 | |
Carotene, alpha | mcg | 0 | 0 | |
Criptoxantina, beta | mcg | 0 | 0 | |
Licopene | mcg | 0 | 0 | |
Luteina + zeaxantina | mcg | 0 | 0 |
Agnello in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di agnello in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Lamb
- Spagnolo – Cordero
- Francese – Agneau
- Tedesco – Lamm