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Caffè americano

Il caffè americano, spesso detto semplicemente americano o caffè all’americana, è, essenzialmente, un caffè espresso a cui viene addizionata dell’acqua calda per renderlo più lungo.

Abbiamo già analizzato in un altro articolo vizi e virtù del caffè. In particolare le controindicazioni e le indicazioni della bevanda. Una di queste è la sostituzione dei costosi dimagranti tradizionali da banco con la caffeina. Il problema deve essere studiato dal punto di vista quantitativo. Infatti perché si abbiano dei risultati accettabili occorre assumere una dose di caffeina di circa 400 mg. Tale dose può essere ottenuta con un litro di tè verde o con un certo numero di caffè al giorno; il problema è scegliere le migliori modalità di assunzione.

Caffè americano e caffeina

Molti sostengono che più acqua si usa per fare il caffè maggiore è la caffeina legata. In realtà, ciò non è affatto vero perché la quantità di caffeina dipende dalla quantità di caffè usata, dalla miscela e dalla preparazione. Riportiamo alcuni dati:

  • Cioccolata (una tazza): 10 mg
  • Tazza o lattina di tè: 20-30 mg
  • Caffè decaffeinato: 2-5 mg
  • Coca Cola: 30-40 mg
  • Espresso: 60-120 mg
  • Caffè fatto con Moka (35-50 ml): 60-120 mg
  • Caffè americano (100 ml): 95-125 mg.

Come si vede, i dati sopra riportati sono un buon esempio di come non si debbano fare affermazioni senza conoscere i dati numerici. Due tazzine di decaffeinato equivalgono a una tazza di cioccolata, il cui effetto come eccitante è di solito decisamente sopravvalutato.

Per quanto riguarda l’espresso da bar, la media non è affatto 90 mg di caffeina, ma è molto vicina al minimo, cioè 60 mg. Infatti il limite massimo si ottiene per caffè extralunghi e con miscele robuste. Inoltre se si ha l’abitudine di zuccherare il caffè, una parte della caffeina (20%) resta nel fondo della tazzina insieme allo zucchero residuo. Quindi spesso il contenuto di caffeina di una tazzina di caffè è di 50 mg circa. Inoltre quanto più il caffè è concentrato (come l’espresso), tanto minore è l’assorbimento quando viene assunto con i cibi: le fibre possono legare piccole quantità di caffè e trascinarle con sé (se bevo 20 cc di espresso e perdo 5 cc perdo il 25% del caffè!). A meno che non si bevano 6-8 caffè al giorno gli effetti sono molto scarsi, come ben sanno gli abituali consumatori di caffè da bar che si limitano a due o tre tazzine giornaliere.

Come fare il caffè americano con e senza macchinetta

Per fare un buon caffè americano, il metodo più semplice è usare l’apposita macchina. Si tratta di un piccolo elettrodomestico che può essere usato anche per preparare in pochi secondi tè, tisane e caffè d’orzo. Da notare che nella macchina per il caffè americano di solito l’acqua raggiunge temperature elevate ma non l’ebollizione, quindi viene bocciata dai puristi della preparazione di alcuni tipi di tè e tisane, in cui si deve avere invece la temperatura di 96 – 100 gradi centigradi.

Tuttavia, per quanto riguarda il caffè americano, le macchine sono molto indicate perché raggiungono la temperatura giusta ed è facile dosare esattamente l’acqua e la miscela (in genere sono corredate di indicatori di livello e di misurini).

L’unica avvertenza nell’uso della macchina di caffè americano è l’uso di un’acqua non troppo dura, perché i depositi di calcare, alla lunga, potrebbero compromettere la qualità della bevanda (a meno di non prevedere una pulizia frequente o una decalcificazione). L’utilizzo di filtri di carta usa e getta permettono di migliorare la qualità della bevanda ottenuta.

Non avendo a disposizione una macchina per caffè americano, è possibile comunque ottenere un caffè molto lungo versando acqua calda nella tazza in cui si è versato un caffè espresso (ottenuto dalla moka o da una macchina per caffè espresso), nella proporzione di due terzi di caffè e un terzo di acqua bollente.

Naturalmente la qualità del caffè ottenuto dipende molto dalla miscela usata. Il caffè americano viene gustato anche freddo, specialmente nei mesi estivi.

caffè americano

Solo il 7% degli italiani consuma abitualmente caffè americano invece dell’espresso

Caffè normale o caffè americano?

Che caffè bere dunque? La risposta è semplice.

Se rientrate nelle categorie per cui il caffè è sconsigliato, nessun caffè o al massimo il decaffeinato; altrimenti quello americano. Per caffè americano, come già accennato in apertura, s’intende quello lungo ottenuto con il piccolo tradizionale elettrodomestico. Meglio se la caffettiera è tarata per la formulazione classica, cioè presenta un dosatore e una gradazione nel recipiente dell’acqua in linea con la dose di 8 g di caffè per 100 ml; in tal caso infatti anche la parte elettromeccanica è sicuramente progettata per darvi un caffè con 120 mg di caffeina ogni 100 ml. I vantaggi del caffè americano sono evidenti:

  1. un contenuto di caffeina stabile (a meno che non improvvisiate ogni volta le dosi)
  2. la quota perduta a causa del malassorbimento è trascurabile
  3. un facile dosaggio giornaliero (tre tazze per un totale di circa 300 ml) che consente di massimizzare l’effetto. Infatti l’effetto della caffeina come dimagrante è massimo da una a tre ore dall’assunzione. Quindi bere tre tazze (una a colazione, una dopo pranzo e una verso le 17) ottimizza l’effetto. Con le normali tazzine da bar ci sarebbe il problema di diluirle correttamente nell’arco della giornata.

Calorie e valori nutrizionali

Dal database del Ministero americano dell’agricoltura

Caffè

Scarto: 0%

NutrientiUnitàValore per 100 gNumero di campioniErrore std.
Principali
Acquag3.1011
Caloriekcal2410
CaloriekJ10080
Proteineg12.2010
Lipidig0.508
Cenerig8.8010
Carboidrati (per differenza)g41.105
Fibreg0.00
Zuccherig0.000
Minerali
Calcio, Camg14128
Ferro, Femg4.4118
Magnesio, Mgmg32723
Fosforo, Pmg30328
Potassio, Kmg353532
Sodio, Namg3732
Zinco, Znmg0.3512
Rame, Cumg0.13912
Manganese, Mnmg1.712240.244
Selenio, Semcg12.6100.398
Vitamine
Vitamina C, acido ascorbicomg0.00
Tiamina (B-1)mg0.00830.005
Riboflavina (B-2)mg0.07430.012
Niacina (B-3)mg28.17310
Acido pantotenico (B-5)mg0.09730.031
Vitamina B-6mg0.02930.002
Folati, totalemcg00
Acido folicomcg00
Folato, alimentaremcg00
Folato, DFEmcg_DFE00
Vitamina B-12mcg0.000
Vitamina B-12, aggiuntamcg0.000
Vitamina A, UIUI00
Vitamina A, RAEmcg_RAE00
Retinolomcg00
Vitamina E (alpha-tocoferolo)mg0.000
Vitamina E, aggiuntamg0.000
Vitamina K (fillochinone)mcg1.90
Lipidi
Acidi grassi, saturig0.1970
4:0g0.0000
6:0g0.0000
8:0g0.0000
10:0g0.0000
12:0g0.0000
14:0g0.0000
16:0g0.1460
18:0g0.0350
Acidi grassi, monoinsaturig0.0410
16:1 non differenziatog0.0000
18:1 non differenziatog0.0400
20:1g0.0010
22:1 non differenziatog0.0000
Acidi grassi, polinsaturig0.1960
18:2 non differenziatog0.1800
18:3 non differenziatog0.0150
18:4g0.0000
20:4 non differenziatog0.0000
20:5 n-3g0.0000
22:5 n-3g0.0000
22:6 n-3g0.0000
Colesterolomg00
Aminoacidi
Triptofanog0.0300
Treoninag0.1420
Isoleucinag0.1720
Leucinag0.4780
Lisinag0.0960
Metioninag0.0230
Cistinag0.2020
Fenilalaninag0.2620
Tirosinag0.1650
Valinag0.2760
Argininag0.0530
Istidinag0.1650
Alaninag0.3350
Acido asparticog0.4780
Acido glutammicog2.0300
Glicinag0.4410
Prolinag0.3510
Serinag0.1260
Altro
Alcol etilicog0.00
Caffeinamg314215
Teobrominamg00
Carotene, betamcg00
Carotene, alphamcg00
Criptoxantina, betamcg00
Licopenemcg00
Luteina + zeaxantinamcg00

Caffè americano in inglese e altre lingue

Ecco di seguito la traduzione di caffè americano in inglese e in altre lingue:

  • Inglese – American coffee
  • Spagnolo – Café americano
  • Francese – Café américain
  • Tedesco – Amerikanischer Kaffee

Da notare che se siete negli Stati Uniti e chiedete un “coffee” quasi sicuramente vi porteranno un caffè americano; se volete invece un caffè come lo intendiamo noi, dovete specificare “Italian coffee” (ammesso che siano in grado di prepararlo). La macchina da caffè americano invece viene detta filter coffee maker.

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