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Acqua di cocco

L’acqua di cocco è una bevanda derivata dal frutto della palma da cocco che fino a poco tempo fa era praticamente semisconosciuta al grande pubblico ma di cui ormai si parla sempre più spesso soprattutto in ambito salutistico. Ma di cosa si tratta esattamente?

L’acqua di cocco è il liquido semitrasparente racchiuso all’interno delle noci di cocco (preferibilmente quelle ancora verdi), i frutti della palma da cocco (Cocos nucifera). Oltre a essere utilizzata come bevanda, l’acqua di cocco viene usata anche per produrre, attraverso un processo di fermentazione batterica, una gelatina detta nata (nata de coco) che viene impiegata in ambito alimentare, soprattutto in Thailandia, Malesia, Filippine e Indonesia.

L’acqua di cocco non deve essere confusa con il surrogato vegetale del latte a base di cocco che è la bevanda che viene ottenuta attraverso la spremitura della polpa grattugiata delle noci di cocco.

Premesso che il mercato degli integratori è sempre alla ricerca di nuove fonti di business, le motivazioni per le quali questa bevanda sta suscitando un certo interesse sarebbero legate ad alcune sue caratteristiche fra cui il fatto di non contenere conservanti né coloranti e la presenza significativa di vitamine e sali minerali; altro plus sarebbe il basso apporto energetico; queste caratteristiche la renderebbero un alimento capace di sostituire altri tipi di bevande come gli energy drink o alcune tipologie di integratori alimentari. Iniziamo quindi ad analizzarne le principali caratteristiche nutrizionali.

Acqua di cocco – Proprietà

L’apporto calorico dell’acqua di cocco è abbastanza contenuto (del resto su 100 g di prodotto, 95 g sono di acqua); si aggira infatti sulle 19 kcal/100 g derivanti da:

  • carboidrati: 3,71 g (80,13%)
  • grassi: 0,2 g (4,32%)
  • proteine: 0,72 g (15,55%).

Si tratta quindi di un alimento prevalentemente glicidico. Non è presente colesterolo.

Per quanto concerne la presenza di minerali, quello maggiormente rappresentato è il potassio (250 mg) seguito da sodio (105 mg), magnesio (25 mg), calcio (24 mg) e fosforo (20 mg); altri minerali presenti in quantità trascurabili sono ferro (0,29 mg), manganese (0,142 mg), zinco (0,10 mg), rame (0,04 mg) e selenio (1 mcg).

Per quanto concerne il contenuto di vitamine, esso è consistente e quelle presenti sono la tiamina (0,03 mg), la riboflavina (0,057 mg), la niacina (0,08 mg), l’acido pantotenico (0,043 mg), la piridossina (0,032 mg), i folati (3 mcg), la vitamina C (2,4 mg) e la colina (1,1 mg).

Acqua di cocco

Il consumo di acqua di cocco è diventato una moda che ha influenzato l’agricoltura dei Paesi di produzione, soprattutto del Brasile

Acqua di cocco: i presunti benefici

Se cercate in Rete articoli che trattano questa sostanza, scoprirete che molti di essi ne danno un giudizio estremamente positivo in quanto una sua regolare assunzione apporterebbe vari benefici alla salute; vediamone alcuni:

  • grazie alla presenza di potassio contrasterebbe l’ipertensione arteriosa (grazie alla presenza di potassio la cui assunzione controbilancerebbe l’assunzione di sodio) e aiuterebbe ad aumentare i livelli di colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono.
  • Grazie alla presenza di acido laurico, una sostanza con proprietà antibatteriche e antimicotiche, una regolare assunzione di acqua di cocco rafforzerebbe il sistema immunitario.
  • Grazie alla presenza di vari enzimi bioattivi, avrebbe benefici effetti sulla digestione degli alimenti, aiutando coloro che soffrono di dispepsia.
  • Grazie alla presenza di fibre, proteine e vitamina C, migliorerebbe la circolazione sanguigna e aiuterebbe a regolarizzare la frequenza cardiaca.
  • Vista la sua composizione (fibre, vitamine, enzimi bioattivi ecc.), l’acqua di cocco sarebbe utile alle donne in stato interessante perché aiuterebbe ad alleviare alcuni dei disturbi che frequentemente affliggono le donne in gravidanza (dispepsia, stitichezza); sembra anche che l’acqua di cocco migliori i livelli di liquido amniotico…
  • Contribuendo all’idratazione, l’acqua di cocco renderebbe la pelle più morbida e luminosa.
  • L’acqua di cocco, con il suo apporto calorico piuttosto basso e al suo basso contenuto lipidico, può rendere il metabolismo più attivo.
  • Vista la presenza di vari sali minerali, l’acqua di cocco rappresenta una valida alternativa agli energy drink e alle bevande in generale.
  • Avendo caratteristiche diuretiche, l’acqua di cocco può essere un valido aiuto per coloro che soffrono di disturbi renali (prevenzione di infezioni delle vie urinarie e diminuzione dei disturbi legati alla presenza di calcoli renali).

Funziona?

L’acqua di cocco è solo un business commerciale; allo stesso modo si potrebbero vendere le mirabolanti proprietà di acqua di fragole, acqua di albicocche ecc. Analizziamo quindi in modo critico i presunti vantaggi riportati nel paragrafo precedente:

  • I livelli di potassio nell’organismo sono normali nella stragrande maggioranza dei soggetti sani, anche perché una sua carenza darebbe gravi problemi. In ogni caso, non ha senso assumere potassio per controbilanciare il sodio, basta assumere meno sale! Peraltro, come si può notare dai dati nutrizionali riportati nella prima parte dell’articolo, non è vero come affermano alcuni, che l’acqua di cocco non contiene sodio. Relativamente all’innalzamento del colesterolo buono che dire? Il colesterolo HDL è già alto in chi fa attività sportiva ed è illusorio che il debole innalzamento ottenuto con l’acqua di cocco sia paragonabile a quello ottenuto con l’attività fisica.
  • Per quanto concerne i presunti benefici a livello di sistema immunitario, digestione, circolazione, gravidanza, pelle ci limitiamo a dire che è singolare il fatto che si dica sempre “ricca di”, ma non si espliciti mai la quantità. In realtà l’acqua di cocco è per la stragrande maggioranza acqua e per una minima percentuale olio di cocco (per esempio l’acido laurico è il componente principale dell’olio di cocco). L’olio di cocco è ampiamente usato come grasso vegetale in molti prodotti alimentari, soprattutto di non eccelsa qualità (al posto di olio extravergine d’oliva o di burro). Il fatto che chi mangi cibo con olio di cocco non abbia particolari benefici nei campi sopraccitati rende difficile crederlo che li si abbia con l’acqua di cocco!
  • Infine, per quanto riguarda i presunti benefici su metabolismo, idratazione e problemi renali c’è ben poco da discutere; trattandosi sostanzialmente di acqua (95%), sono gli stessi benefici che si otterrebbero bevendo acqua naturale che, fra l’altro, è molto meno costosa.
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