Negli ultimi anni sono usciti sul mercato molti cibi arricchiti con sostanze ritenute, a torto o a ragione, utili alla nostra salute.
Come avvertenza generale, occorre verificare con attenzione che l’aggiunta della sostanza salutisticamente interessante (un grammo di vitamina C costa pochissimo) non nasconda un prodotto di scarsa qualità.
Inoltre è opportuno capire a quale classe appartiene l’arricchimento, valutare la quantità dei cibi arricchiti in relazione ai nostri reali fabbisogni e tenere comunque conto della propria integrazione alimentare (se si usano integratori alimentari).
Diversi sono i campi di azione dei cibi arricchiti:
- Minerali – Sono ormai noti gli alimenti che integrano per esempio il calcio (soprattutto latte, yogurt, derivati della soia ecc.), consentendo praticamente di raggiungere le dosi consigliate di questo minerale. Un po’ meno interessante è l’arricchimento con ferro, dato che, nella popolazione, la carenza è molto meno reale di quanto si pensi e che un sovradosaggio potrebbe dare effetti collaterali. Ci sono patate al selenio o cibi ricchi di magnesio o di iodio. Va da sé che, tranne per il calcio e per lo iodio, è molto difficile che un’alimentazione corretta sia carente di micronutrienti.
- Altri micronutrienti – Si pensi per esempio all’arricchimento dello yogurt con il coenzima Q10, cosa che consente di evitare i notevoli costi dell’integrazione, anche se, a dire il vero, spesso questi micronutrienti non sono fondamentali a un piano d’integrazione concreto (che dia cioè risultati).
- Vitamine – Oggi moltissimi cibi arricchiti contengono vitamina C (acido ascorbico, E301 le denominazioni alternative), sia come arricchimento del prodotto sia come conservante. Non è pertanto raro che, assumendo cibi di qualità, sia rrivi alla dose corretta di vitamina C.
- Omega 3 – Molti prodotti pubblicizzano la presenza di omega 3, ma sono pochi quelli che ne hanno effettivamente una dose efficiente; in ogni caso, è comunque un interessante contenuto alla normale alimentazione.
- Sostanze anticolesterolo – Attenzione alle bufale, ma i cibi che contengono fitosteroli nella quantità corretta sono da approvare senza riserve.
- Probiotici – Si tratta di nuovi yogurt con reali proprietà salutistiche. Si veda la scheda sui probiotici.
Poiché l’arricchimento di un cibo potrebbe confondere il consumatore, esiste una regola molto facile per valutarlo:
prima eliminate tutti gli arricchimenti; se il prodotto resta accettabile, allora riconsiderate cosa si aggiunge!
Occorre anche prestare attenzione alle quantità di sostanze presenti nei cibi arricchiti, che devono essere comunque significative in chiave salutistica.

L’omega 3 è presente in molte fonti di grassi come il salmone e le olive, ma esistono cibi arricchiti di omega 3 come alcuni tipi di latte, ed esso viene venduto anche in capsule come integratore
Ultima osservazione: verificate che la sostanza con cui si arricchisce l’alimento sia effettivamente utile e non sia semplicemente una trovata pubblicitaria; occorre diffidare soprattuto di cibi arricchiti che presentano sigle e sostanze “brevettate” o “sconosciute”.